Sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

I sistemi di storage esistenti si diversificano in base al metodo di accumulo. Esistono accumuli meccanici come pompaggio acqua, sistemi ad aria compressa, volani; elettrici con uso di magneti superconduttori; termici, come le pompe di calore; chimici, in quanto sono a idrogeno o biocombustibili oppure elettrochimici. Questi ultimi sono batterie, super condensatori o accumuli elettrostatici. Attualmente questa tecnologia è la più diffusa per gli storage e tendenzialmente la più efficace in combinazione con il fotovoltaico. Scopriamo insieme vantaggi, costi, detrazioni, funzionamento e come scegliere il sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile.

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Sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile

I sistemi di accumulo, secondo alcuni, sono considerati proprio l’ultima frontiera dell’energia rinnovabile fotovoltaica. Si sfruttano così questi impianti innovativi che permettono di tagliare notevolmente i costi in bolletta, senza inquinare.

Negli ultimi anni si sta vivendo una vera e propria rivoluzione energetica: si presume che l’energia del futuro sarà al 100% sostenibile e incentrata sulla energia elettrica smart. Ciò che renderebbe indipendente e innovativo questa idea sono le energie rinnovabili. Questo è un settore in crescita costante non solo nel pubblico, bensì anche nel privato.

Tanti italiani scelgono di avvalersi di un impianto fotovoltaico al fine di ridurre i gas serra, migliorando l’efficienza energetica della propria casa. Tutto questo nasce dall’esigenza di sfruttare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico casalingo e utilizzarla nei momenti di maggiore fabbisogno.

Per incrementare l’autoconsumo, occorre approfondire di più riguarda a ogni tipo di sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile.

Sistema di accumulo: vantaggi

Sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile

Il motivo per cui serve questo insieme di dispositivi è incrementare la quota di autoconsumo dell’energia fotovoltaica prodotta, che può diventare fino all’80-90%. Si avrà quindi l’indipendenza energetica: un impianto fotovoltaico con accumulo permette di raggiungere un’autonomia totale e di avere la libertà di consumare l’energia prodotta a proprio piacimento, senza vincoli temporali e, soprattutto, al bisogno.

In questo modo si massimizza l’autoconsumo, producendo energia green e totalmente gratis. Una notizia ottima, soprattutto per il fatto che si diventerà totalmente indipendenti dai fornitori di energia elettrica. Un altro pro di questo sistema è il notevole risparmio sulle bollette fino al 90%. Inoltre, si incrementerà anche il valore dell’immobile.

Sistemi di accumulo e Superbonus

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Attualmente, grazie al Superbonus 110 è possibile per di più avvalersi della nuova detrazione fiscale al 110% o della cessione del credito per l’installazione di fotovoltaico con accumulo. Potete riqualificare la vostra casa dal punto di vista energetico a costo zero sfruttando i vantaggi di questa agevolazione fiscale fino a tutto il 2022.

Differenza impianti fotovoltaici con e senza sistema di accumulo

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Gli impianti fotovoltaici tradizionali, come sappiamo, sono creati allo scopo di produrre energia catturando i raggi del sole durante il giorno attraverso i pannelli solari. Lo svantaggio è che questa energia non viene usata direttamente, per moltissime ragioni, tra cui l’assenza dei proprietari di casa causa lavoro e scuola. La sera è il momento in cui si riscontra il picco del consumo medio della quantità di energia.

Pertanto, un sistema di accumulo fotovoltaico permette di accumulare energia sufficiente al mantenimento e all’alimentazione dei dispositivi elettrici casalinghi, posticipando l’utilizzo dell’energia accumulata.

Impianto fotovoltaico senza sistema di accumulo

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Attenzione, perché non è che senza il sistema di accumulo, un impianto fotovoltaico cessa di funzionare. Però, sarà impossibile immagazzinare la propria energia. Nel momento in cui si produce in esubero, essa viene automaticamente venduta alla rete nazionale, mentre se non ce ne è a sufficienza per alimentare la propria casa, dovrete per forza acquistarla dalla rete nazionale. Facendo una rapida media, il gestore energetico nazionale vende energia a circa 28cent/kWh, mentre la acquista a soli 15,1cent/kWh. Notate anche voi il risparmio?

Sistema di accumulo fotovoltaico: come scegliere

Sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile

In commercio ci sono tantissimi sistemi di accumulo, pertanto vediamo come orientarsi sulla scelta migliore:

1. Lato produzione

I sistemi lato-produzione sono costituiti da un unico inverter installato sul lato corrente continua, tra l’impianto fotovoltaico e l’inverter. In questa maniera si controllano contemporaneamente impianto e batterie, col vantaggio di avere meno perdite dovute alla trasformazione dell’energia elettrica.

2. Post produzione

I sistemi post-produzione hanno lo stesso funzionamento, ma sono installati a valle dell’inverter, sul lato corrente alternata. In pratica, all’impianto viene aggiunto un kit che consiste in un secondo inverter e da delle batterie. C’è maggiore dispersione di energia, ma è la soluzione più comoda qualora siate già in possesso di un impianto fotovoltaico. Si può integrare senza dover sostituire l’inverter già presente.

Sistema di accumulo in un impianto Grid Connected

Sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile

In un impianto Grid Connected si possono installare due sistemi di accumulo:

1. Sistema di accumulo con inverter integrato

Esso comprende all’interno dello stesso contenitore l’inverter che trasformerà la corrente continua in alternata e le batterie per l’accumulo di energia. SI avrà minimo ingombro e saranno facili da installare su impianti di nuova generazione

2. Sistemi di accumulo indipendenti

In questo caso, inverter e batterie sono separati tra di loro. Questo impianto sarà personalizzato, in quanto si dovrà configurare tenendo conto di tecnologie differenti, capacità di accumulo e anche tipologia di batterie.

Per tutti gli impianti fotovoltaici, le batterie influenzeranno efficienza e soprattutto i costi di essi. Per prendere la decisione giusta, si dovranno tenere conto di tre fattori:

  • capacità, ovvero quanti KWh di energia elettrica è in grado di accumulare ed erogare;
  • potenza, cioè la velocità con cui la batteria riesce ad immagazzinare o rilasciare l’energia;
  • numero di cicli, il numero minimo per cui essa rimane nelle condizioni specificate dal costruttore.

Le più indicate finora sono le batterie al piombo e le batterie agli ioni di litio, anche se queste ultime si stanno rivelando la scelta migliore in termini di durata e ingombro.

Sistema di accumulo fotovoltaico: impianto a isola

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Vale la pena parlare anche di questo sistema, anche se non è connesso alla rete nazionale e non permette di rivendere l’energia prodotta. Non per nulla, è detto isolato. Però, è perfetto per zone in cui manca completamente il collegamento alla rete elettrica principale.

Per quanto riguarda il funzionamento, i pannelli catturano l’energia solare durante il giorno. Essa viene utilizzata per alimentare luci ed elettrodomestici in funzione, mentre la produzione in eccesso viene immagazzinata nelle batterie di accumulo, senza la possibilità di scambio con larete e si conserva per essere utilizzata nei giorni di pioggia o alla sera.

Costo di un impianto fotovoltaico con accumulo

Sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile

Rispetto ad un impianto fotovoltaico senza batteria, un sistema fotovoltaico con accumulo ha un prezzo nettamente superiore, ma è normale visti i componenti. C’è da precisare che la spesa iniziale è elevata, ma che porterà dei vantaggi maggiori dal punto di vista economico e dell’impatto ambientale.

Anche se i costi di un impianto fotovoltaico con sistema di storage sono elevati, tenete conto che ci sono agevolazioni statali e detrazioni fiscali (vedi Superbonus 110 e Bonus Ristrutturazioni).

I costi variano secondo il tipo di pannelli fotovoltaici e il numero di moduli da installare, oltre alla tipologia delle batterie di accumulo. In media, solo le batterie al litio viaggiano sui 1000-1500 Euro/kWh.

Sistema di accumulo: nuova energia rinnovabile

Galleria idee e foto sistema di accumulo

Nella nostra gallery potete vedere alcune soluzioni di impianti fotovoltaici con sistema di storage. Se avete intenzione di installarne uno per la vostra casa, non buttatevi a capofitto sulla prima offerta che vi capita. Cercate di farvi redigere abbastanza preventivi da diverse ditte specializzate del settore, oltre a rivolgervi ad esperti qualificati.