Risparmio in bolletta: con la guida ufficiale di ENEA dirai finalmente addio a consumi da capogiro

Autore:
Lorenzo Renzulli
  • Dott. in Conservazione dei Beni Culturali

ENEA, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile, fornisce periodicamente consigli e vere e proprie guide su come consumare meno e meglio, ovvero in modo più consapevole. Ecco alcuni dei suoi suggerimenti più recenti, utili ad avere significativi risparmi in bolletta.

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Sede ENEA

Il caro bollette preoccupa gli italiani ed ENEA lo sa bene. In occasione della giornata internazionale del risparmio energetico, ma non solo, l’agenzia pubblica sul suo sito e in apposite guide, piccoli suggerimenti e accorgimenti smart che aiutano quantomeno a ridurre costosi sprechi, come quelli dei vari apparecchi lasciati perennemente in stand-by. Ecco 10 consigli utili per risparmiare già con la prossima bolletta.

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Caro bollette

1. Migliorare la coibentazione dell’abitazione

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Cappotto termico

Un consiglio senza dubbio importante è quello di migliorare la coibentazione dell’abitazione. Questo può far risparmiare parecchio, aumentando l’efficienza e di conseguenza anche il valore dell’immobile. La realizzazione di un isolamento termico, optando ad esempio per un cappotto ed effettuando una buona coibentazione della copertura, è un intervento che può arrivare a ridurre le dispersioni termiche anche del 50%.

Questo richiede un minor fabbisogno di energia, quindi si potrà installare una caldaia meno potente e di conseguenza anche meno dispendiosa. Un altro passo importante per la completa e corretta coibentazione della casa è la sostituzione di eventuali vecchi serramenti, che spesso causano spifferi e ponti termici, che oltre a ridurre il comfort, si traducono in brutte sorprese in bolletta.

2. Utilizzare lampadine a basso consumo

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Lampadine a basso consumo

Ormai da anni si parla di lampadine a basso consumo e quasi tutti le usano, ma resta ancora strada da fare. Non in tutte le case infatti le lampadine sono completamente a risparmio energetico. La tecnologia LED permette un risparmio veramente significativo, basti pensare che a parità di potenza, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine.

Il LED permette quindi di spendere un quinto rispetto a soluzioni ad incandescenza o alogene. Inoltre, le lampadine a LED hanno una vita molto lunga, stimabile in circa 15.000 ore d’esercizio, rispetto alle 7.500 ore delle lampadine a incandescenza e delle appena 750 ore di quelle alogene.

3. Ridurre l’utilizzo di acqua calda

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Frangi-getto o riduttori di flusso

Sembra l’uovo di Colombo, ma ENEA lo fa comunque presente, se si vuole risparmiare va ridotto l’uso di acqua calda. La questione è meno banale di quanto si possa pensare perché molta dell’acqua che usiamo nella quotidianità viene sprecata inutilmente. Ad esempio fare il bagno rispetto a fare una doccia porta ad un consumo di acqua mediamente di quattro volte superiore.

Se si usa la vasca da bagno si consumano tra i 120 e i 160 litri d’acqua calda, mentre per fare una doccia di 5 minuti si stima un consumo compreso tra i 70 e i 90 litri.

Per ridurre ulteriormente i consumi di acqua calda bisognerà poi chiudere i rubinetti quando ci si insapona o quando si applicano trattamenti come il balsamo per i capelli o maschere per il viso. L’installazione di particolari soffioni per la doccia o di frangi-getto o riduttori di flusso, anche sui comuni rubinetti, può poi far risparmiare ulteriormente. In gran parte comunque si tratta di cambiare, spesso di poco, le proprie abitudini.

4. Usare apparecchi elettronici ed elettrodomestici di classe energetica superiore

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Etichetta classe energetica

I consumi elettrici nelle nostre case si possono ridurre fino al 60% se si utilizzano elettrodomestici di ultima generazione, quelli con una più elevata classe energetica.

Una vecchia lavatrice consuma il 35% in più rispetto ad una moderna in classe A o superiore. Un vecchio frigo può consumare anche il 40% in più rispetto ad un modello recente e performante sul fronte del risparmio energetico. Basta fare qualche calcolo per capire subito come l’acquisto di nuovi elettrodomestici si vada ad ammortizzare piuttosto rapidamente con il risparmio sulle bollette.

5. Fare attenzione agli apparecchi in stand-by

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Lucina stand-by

Mediamente la televisione (dipende da dimensione, marca e modello) quando è in stand-by, cioè con la lucina rossa accesa, assorbe una potenza che può andare da 1 a 4 Watt.

Spesso non solo il televisore ha lo stand-by, ma anche decoder, stereo, dvd player, computer e altri dispositivi.

Se moltiplichiamo il consumo per il numero degli apparecchi, per 24 ore, per 365 giorni l’anno si arriva a cifre non sottovalutabili.

Ci sono 2 possibili soluzioni: scegliere preferibilmente apparecchi che non hanno lucine a LED sempre attive, anche da spenti o usare una ciabatta multi-presa con un interruttore, da spegnere quando ad esempio andiamo a letto la notte o usciamo di casa per recarci in ufficio, o ogni volta che per molte ore non useremo alcun elettrodomestico collegato alla presa.

Bisognerà comunque stare attenti anche all’uso di prolunghe e ciabatte, limitandolo al minimo e scegliendo solo prodotti di qualità. Non solo per l’impatto che anche questi possono avere sui consumi, ma più che altro per ragioni di sicurezza.

6. Spegnere le luci quando non servono

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Spegnere la luce

Anche questo punto pare ovvio, ma in realtà purtroppo non lo è poi così tanto. Non bisogna lasciare la luce accesa inutilmente, se si vuole risparmiare sulle bollette. Durante le ore serali, bisogna prendere l’abitudine di tenere accesa in casa solo la luce della stanza in cui ci si trova. Bisognerà ricordarsi di spegnere la luce e tutti gli apparecchi elettronici che non si stanno utilizzando.

Durante il giorno andrà invece sempre sfruttata al massimo la luce naturale, quella del sole, che non ci costa nulla e inoltre risulta gradevole e meno affaticante per la vista. La tecnologia ci può venire in aiuto con sistemi di controllo da remoto, che consentono di spegnere e accendere luci e dispositivi a distanza, attraverso lo smartphone.

I sistemi di domotica più sofisticati consentono anche la gestione da remoto di tapparelle e tende, così come di condizionatori d’aria e molto altro.

7. Usare energie rinnovabili

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Impianto fotovoltaico

Un impianto che sfrutti le energie rinnovabili, come quella fotovoltaica, può risultare davvero molto utile nella produzione di energia elettrica o termica da usare in casa, con un significativo risparmio in bolletta. Questi sistemi possono permettere alle abitazioni, almeno potenzialmente, anche di diventare completamente indipendenti dalle forniture della rete tradizionale.

L’impianto solare fotovoltaico è forse il più noto, apprezzato e ormai comune, ma non l’unico possibile. Questa tipologia di impianto è costituito da una serie di pannelli formati da moduli di silicio, che vanno a sfruttare la radiazione solare per produrre energia elettrica.

L’impianto solare termico opera con un principio analogo, ma con l’obiettivo di riscaldare un liquido collocato all’interno di appositi pannelli, che poi con l’uso di uno scambiatore di calore, trasferirà lo stesso all’acqua da impiegare in bagno o nei termosifoni.

Interessante è anche il cosiddetto impianto mini eolico, che attraverso una pala eolica verticale con un impatto visivo e spaziale molto limitato, aiuta a produrre corrente elettrica, risparmiando sulla bolletta della luce.

8. Effettuare una periodica manutenzione degli impianti

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Manutenzione degli impianti

Effettuare una periodica e scrupolosa manutenzione degli impianti non solo è importante in termini di sicurezza, ma anche sul fronte del risparmio. Una casa consuma e impatta meno sull’ambiente quando i suoi impianti operano al meglio, ovvero quando tutto è regolato correttamente, i filtri sono ben puliti, ecc.

Va anche periodicamente controllata e all’occorrenza aggiustata la temperatura dei vari ambienti della casa.

Avere in casa temperature estive in inverno e un freddo glaciale in estate è decisamente poco consigliato per numerosi fattori. Si inquina molto, si consuma tanto, si mettono a dura prova gli impianti e non per ultimo anche la ricaduta sulla propria salute sarà tutt’altro che positiva.

9. Gestire bene finestre e termosifoni

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Finestra aperta

Le finestre andrebbero sempre opportunamente schermate. Anche se si hanno doppi vetri e infissi nuovi, le finestre sono sempre un punto potenzialmente critico per la dispersione del calore. Chiudendo bene persiane e tapparelle o mettendo delle tende pesanti davanti alle finestre si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno in modo molto rilevante.

Per gli stessi motivi, di ottimizzazione delle risorse e riduzione di inutili sprechi, vanno evitati ostacoli e impedimenti vari davanti e sopra ai termosifoni. Collocare tende, mobili o qualsiasi cosa che faccia da schermo davanti ai termosifoni, così come usarli come mensole per soprammobili o come fossero degli stendibiancheria, porta a sprechi notevoli, con ricadute preoccupanti in bolletta.

Utile può essere invece andare ad inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, specie se questo è incassato in una nicchia. Anche un semplice foglio di alluminio andrà a ridurre le dispersioni di calore  verso l’esterno.

Infine, rinnovare l’aria nelle stanze della casa è importante, anche in inverno, ma per farlo non serve tenere aperte le finestre per ore, possono bastare pochi minuti, così da evitare dispersioni di calore prolungate, inutili e costose.

10. Usare valvole termostatiche

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Valvola termostatica

Le valvole termostatiche servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni. Sono apparecchi semplici, poco costosi e di facile installazione. Servono a non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura media consigliata all’intero delle stanze della casa, in particolare quelle esposte a Sud o che comunque sono più calde.

Anche utilizzare un sistema di contabilizzazione e monitoraggio del calore nella casa è qualcosa di molto consigliato. Il concetto generale è che si dovrebbe essere il più possibile autonomi nel gestire il riscaldamento della propria abitazione, così da consumare e di conseguenza pagare solo quello che effettivamente serve.

Ci sono oggi in commercio vari dispositivi di misurazione del calore, da montare sui radiatori o sui tubi di collegamento, anche nel caso di riscaldamento centralizzato.

Galleria idee e foto di risparmio in bolletta

ENEA nella sua guida ufficiale per consumi più responsabili, dà utili suggerimenti che possono consentire significativi risparmi in bolletta, eccone alcuni di particolare interesse, riassunti in questa galleria di immagini.