Risparmio in bolletta: cosa cambia con il passaggio al mercato libero

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

In occasione del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, vediamo insieme quali sono le differenze e le novità previste per quanto riguarda questo evento, quando sarà la scadenza e soprattutto se conviene. 

energia elettrica costi
Photo by: Frauke Riether

Dopo una serie di proroghe, finalmente si ha una data certa per quanto riguarda la cessazione del Servizio di Maggior Tutela delle utenze, noto come mercato tutelato. A partire dal 1° gennaio 2024, sarà obbligatorio questo passaggio e non esisterà più il mercato libero. Obiettivo primario è creare concorrenza tra i vari fornitori di energia, in modo che i clienti possano trarre più beneficio e che ci siano in circolazione più offerte convenienti.

Il caro energia è ancora un tema caldo e c’è da dire che anche a livello europeo  si discutono varie proposte per una vera e propria riforma del mercato dell’energia elettrica per aumentare la massima trasparenza in fatto di tariffe e soprattutto evitare che i prezzi subiscano una impennata. Ma in Italia, per ora, ci sono gli sconti in scadenza e si spera in una sorta di proroga.

Passaggio al mercato libero: che cosa cambia?

Risparmio in bolletta, cosa cambia con il passaggio al mercato libero
Photo by: Steve Buissinne – Pixabay

Per chi ancora non ha effettuato nessuna scelta, vogliamo rassicurare che il passaggio al mercato libero non sarà difficoltoso. Avverrà al 1°gennaio 2024 ma non sarà istantaneo in quanto l’utente dovrà sottoscrivere comunque un nuovo contratto. Pertanto, si avrà ancora tempo per effettuare il passaggio definitivo.

A cambiare sarà la tariffa. Sarà prevista una riduzione del costo in bolletta e molta scelta tra le molteplici offerte. Non ci saranno inoltre sanzioni o interruzioni di fornitura luce e gas, i quali saranno garantiti a tutti a patto di essere in regola con i pagamenti precedenti, naturalmente. Chi non avrà sottoscritto un contratto alla fatidica data, sarà inserito in un servizio di salvaguardia che assicurerà appunto la continuità della fornitura e con tariffe a metà strada tra mercato libero e mercato tutelato. Questo per assicurare un passaggio graduale dal punto di vista contrattuale.

Mercato libero: conviene davvero?

I benefici del mercato libero sono abbastanza noti. Ad esempio:

  • si avrà lo stop al cambio delle tariffe luce ogni trimestre e gas ogni mese, come previsto dal mercato tutelato;
  • si avrà maggior possibilità di scelta grazie a offerte più concorrenziali tra loro;
  • si prevede un abbassamento delle bollette grazie alla modifica degli indicatori della materia prima e materia energia (kWh e Smc);
  • avere la possibilità di un fornitore unico per gas e luce.

I fornitori poi saranno ben liberi di aggiungere altri incentivi, sconti, servizi extra e programmi fedeltà. Attenzione alle truffe: non bisogna credere a fantomatici operatori che millantano contratti convenienti per il passaggio del mercato libero e fanno pagare il passaggio: è tutto gratuito. Ci saranno differenze sicuramente sul tipo di tariffario conteggiare per quanto riguarda la prima casa e la seconda casa, come è normale che sia.