Risparmio in bolletta: attenti agli elettrodomestici “mangia energia”
Gli elettrodomestici all’interno di una casa sono senza dubbio i dispositivi che fanno alzare i consumi energetici di una casa. Lavatrice, lavastoviglie, forno elettrico, asciugatrice sono decisamente elettrodomestici energivori anche per il fatto che si usano tutti i giorni, ma quali sono i dispositivi che consumano più energia e che fanno alzare i costi in bolletta? Ecco svelato quali sono e come risparmiare.

Difficile fare a meno di lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, forno elettrico o microonde. Sono piccoli e grandi elettrodomestici che contribuiscono a facilitare la vita e l’economia domestica di una casa.
Esistono però dei dispositivi che silenziosamente consumano molto più degli altri, anche quando e soprattutto quando vengono lasciati in stand-by.
Anch’essi sono oggetti di cui non si può fare a meno in tempi moderni ma che a livello di consumi energetici davvero fanno alzare i consumi in modo esponenziale.
Quindi, se nonostante abbiate fatto l’investimento di acquistare elettrodomestici a basso consumo energetico e cercate di essere parsimoniosi in fatto di consumi luce e gas, come indicato anche nella nostra guida con consigli e indicazioni sul risparmio in bolletta dalla A alla Z, potrebbero essere questi apparecchi elettronici usati in malo modo che vi fanno alzare gli scatti in contatore.
Pertanto, scopriamo insieme quali sono quei dispositivi che consumano più energia a casa e come fare per risparmiare in bolletta.
Risparmio in bolletta e consumi, PC e modem al primo posto

Forse non l’avete notato perché siete intenti a lavorare da casa, ma sapete che il consumo medio di un PC desktop ammonta a circa 150 € in più di costi energetici l’anno? Tutto per il fatto che si lascia sempre acceso attaccato alla presa di corrente.
E viaggiamo su questa cifra anche con un notebook o altro dispositivo o PC portatile (tablet, smartphone, ecc). Non tanto per il fatto che sarà collegato costantemente alla presa, bensì nei momenti della ricarica della batteria.
Il vantaggio dei dispositivi portatili è quello di avere una batteria e fare a meno della corrente elettrica. Finché non si scarica, ovviamente.
Il secondo posto è tutto del modem. Praticamente, è uno strumento che teniamo tutti sempre acceso visto che siamo perennemente connessi a Internet mediante WI-FI. Sarebbe opportuno spegnerlo almeno negli orari serali.
Di notte infatti non ci serve e anche se la tariffa è più leggera, è meglio comunque spegnerlo totalmente e tagliare i costi in bolletta. La stessa cosa si potrebbe fare quando non c’è nessuno a casa, qualora non si abbiamo dispositivi importanti connessi.
Dispositivi energivori in casa, terzo posto macchinetta del caffè
Al terzo posto, un elettrodomestico che non ti aspetti. Ma in realtà un po’ sì, visto che gli italiani bevono caffè più volte al giorno. Fateci caso: la vostra macchinetta del caffè è sempre accesa? O sembra spenta?
Il problema principale di questo piccolo elettrodomestico infatti è che i produttori hanno inserito una opzione che dopo un certo periodo di tempo l’apparecchio va in una specie di stand-by per risparmiare energia, ma in realtà rimane accesa e pronta all’uso quando abbiamo proprio bisogno di una pausa.
Fate conto che se l’accensione è al mattino e lo spegnimento avviene la sera, si rischia davvero di avere consumi elevati e senza neanche gustare un ottimo caffè. Questo problema, chiamiamolo così, ce l’hanno anche le console di videogiochi di ultima generazione.
I fortunati che possiedono la Playstation 5 o la Xbox Serie X sicuramente potranno fare le prove e vedere di persona di che cosa si sta parlando.
Che cosa fare per ridurre i consumi? La soluzione migliore è spegnere ogni dispositivo elettronico elencato quando non lo si usa per tante ore.
Una soluzione ottimale è collegare la presa a una ciabatta multi presa dotata di pulsante, in modo da schiacciare solo un bottone ed essere sicuri di non avere dispersioni di energia.