Pulire il materasso: 3 soluzioni importanti, quando e perché farlo

Autore:
Rita Paola Maietta
  • Giornalista Pubblicista

Pulire il materasso è un’attività che spesso viene sottovalutata. Eppure deve essere fatta e, per lo più, con tanta cura ed attenzione. Ecco tre soluzioni per poterlo fare senza rovinarlo. 

Pulire il materasso: 3 soluzioni importanti, quando e perché farlo

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E’ molto importante pulire il materasso poiché, su di esso, trascorriamo molte ore della nostra vita. Se il materasso è pulito, conseguentemente dormiremo meglio e proteggeremo la nostra salute. Con il passare del tempo, infatti, all’interno del materasso, potrebbero annidarsi polvere, batteri ed acari, i responsabili primari delle tanto temute reazioni allergiche. 

A pregiudicare l’igiene del materasso ci sono pelle, capelli, umidità che facilitano la proliferazione degli acari della polvere. Questi ultimi, infatti, vi trovano un terreno fertile. Perciò, anche l’attività di pulire il materasso non deve passare in secondo piano come purtroppo accade fin troppo spesso. Tieni presente che non dovrai utilizzare chissà quali prodotti. Esistono dei metodi che prevedono l’igienizzazione del materasso anche con soluzioni naturali ed ecologiche. Vediamo quali sono un po’ più nel dettaglio e come fare.

Pulire il materasso: 3 soluzioni importanti, quando e perché farlo

1. Pulire il materasso: quando farlo

Pulire il materasso: 3 soluzioni importanti, quando e perché farlo

Se non sei ancora convinto sul fatto che il materasso debba essere pulito, allora ti sottoponiamo l’indagine condotta dalla World Allergy Organization, che nel White Book on Allergy, ha messo in luce come un materasso possa contenere circa 2 milioni di acari al suo interno. Sono davvero tantissimi, non credi?

Gli esperti consigliano un’aspirazione profonda della polvere nel materasso almeno una volta ogni 6 mesi. Il materasso dovrebbe essere pulito almeno una volta al mese. Inoltre, sempre gli esperti del settore consigliano di sostituirlo almeno ogni 10 anni. Anche se alcuni materassi sono studiati per essere antiacaro non si è mai abbastanza previdenti in questo senso e, quindi, è sempre meglio cambiare.

2. Pulire il materasso: quali sono le operazioni base da compiere?

Pulire il materasso: 3 soluzioni importanti, quando e perché farlo

Solo una pulizia costante del materasso potrà allontanare gli acari. Vediamo quali sono i passaggi da compiere per una pulizia base. La prima operazione la facevano anche le nostre nonne ma è facilmente replicabile. Laddove ne avessimo la possibilità, il materasso dovrebbe essere esposto al sole per una giornata intera. Pensa alle belle giornate estive, in cui il sole è rovente.

Ricordati di rimuovere il coprimaterasso e di lavarlo in lavatrice ad ogni cambio di lenzuola. Alcuni materassi, inoltre, hanno anche il loro integrato. Anche questo dovrebbe essere tolto e lavato una volta al mese. Attenzione alle istruzioni di lavaggio. Successivamente, si potrà procedere all’aspirazione della polvere.

Per l’aspirazione mensile potrai utilizzare un’aspirapolvere antiacaro con filtro Hepa. Questa tipologia di filtro è molto potente e catturerà i germi senza disperderli nell’ambiente. Ricordati di utilizzare anche il beccuccio per materassi che dovrà essere pulito. Ciò ti permetterà di eliminare la polvere, i residui di pelle morta e i capelli. Dopo aver aspirato la polvere, potrai utilizzare anche la scopa a vapore, per completare l’igienizzazione.

3. Pulire il materasso: come rimuovere le macchie?

Pulire il materasso: 3 soluzioni importanti, quando e perché farlo

Anche i materassi possono essere intaccati facilmente dallo sporco. Generalmente, si tratta di pipì, sangue, sudore ed altro. Chi ama fare colazione a letto, inoltre, potrebbe ritrovarsi a fare i conti anche con altre tipologie di macchie. Ma come si dovrà agire per eliminarle?

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Per quanto riguarda la pipì, se è ancora umida si può rimuovere più facilmente. Per prima cosa, dovrai prendere un asciugamano e tamponare la macchia. Poi, potrai prendere un batuffolo di cotone con dell’acqua ossigenata da sfregare sull’alone.

L’asciugatura perfetta sarebbe all’aria aperta. Se vuoi accorciare i  tempi, però, puoi usare il phon o il ferro da stiro. Per usarli, però, dovrai proteggere il materasso con uno strato di tessuto. Ad esempio, potrai optare per un asciugamano. Se questi due metodi non sono stati efficaci, potrai provare a cospargere la macchia inumidita con del bicarbonato di sodio. Dopo una decina di minuti, passerai a rimuovere il bicarbonato in eccesso e la macchia dovrebbe essere scomparsa.

Il sangue è più difficile da rimuovere. Prima agisci, però, meglio sarà. Se la macchia è recente potrai utilizzare un panno imbevuto di acqua fredda. Se ciò non dovesse bastare, basterà aggiungere bicarbonato e limone che avranno formato una pasta con cui cospargerai la macchia stessa. Dopo aver lasciato agire per un po’, se la macchia non sarà andata vita, potrai usare dell’acqua ossigenata da lasciar agire e rimuovere con un panno pulito.

Se devi pulire delle macchie derivanti da altri fluidi corporei, puoi usare un detergente enzimatico che è in grado di scomporre le proteine contenute in fluidi tipo il vomito. Il detergente andrà spruzzato su un panno pulito e tamponato sul materasso. Dovrà agire per 15 minuti e andrà poi rimosso insieme alla macchia.

Nel caso di cibi e bevande va bene un detergente enzimatico che dovrà essere utilizzato con un erogatore spray. Se non disponi di un detergente enzimatico, puoi creare una soluzione composta per il 20% da acido citrico e per la restante parte di acqua. Non esagerare con le dosi.

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Che ne dici di queste soluzioni per pulire il tuo materasso? Quale tra queste metterai in pratica? Se hai trovato utile questo articolo, dai un’occhiata alla nostra fotogallery e condividila con un amico a cui potrebbe far piacere.