Pulire biancheria cucina e tavola: 3 idee e metodi naturali

Autore:
Rita Paola Maietta
  • Giornalista Pubblicista

La biancheria da cucina e da tavola si sporca velocemente e con estrema facilità. Spesso le macchie sono molto ostinate e non riescono a venir via. Per fortuna esistono tre metodi veloci e naturali per avere una biancheria da cucina sempre pulita. 

Pulire biancheria cucina e tavola: 3 idee e metodi naturali

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Bastano i tessili giusti per dare una ventata di freschezza e novità alle stanze della nostra casa. In particolare, la zona che maggiormente può essere interessata da questi cambiamenti, oltre alla camera da letto, è senz’altro la cucina. Ci si può sbizzarrire con strofinacci, presine e tovaglie colorati, dai materiali più semplici o più pretenziosi. Sì, ok ma poi si sporcano. E se si sporcano, come si lavano?

Bella domanda. La biancheria da cucina e da tavola è quella che dovrebbe essere lavata ad ogni utilizzo o quasi, poiché si sporca con grande rapidità. Spesso, inoltre, ci si trova dinanzi a macchie difficili ed ostinate, soprattutto se si ha a che fare con commensali sbadati o bimbi pasticcioni.

Per evitare drammi, la scelta del tessile da cucina dovrebbe essere ponderata a priori. Evita di optare per la tovaglia ricamata della nonna, in lino, se a tavola siederà tuo figlio in auto svezzamento. In quel caso, sarebbe meglio correre ai ripari con una tovaglia anti macchia, ad esempio.

Per fortuna, non sempre bisogna gettare la spugna! Esistono dei metodi per pulire la biancheria da cucina che, seppur siano naturali, sono particolarmente efficaci, anche sulle macchie che ti sembrano irrecuperabili. Se hai voglia di scoprirne tre, continua a leggere!

Pulire biancheria cucina e tavola: 3 idee e metodi naturali

1. Come lavare gli strofinacci da cucina?

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La biancheria da cucina che si sporca con più facilità è costituita sicuramente dagli strofinacci. Questi ultimi possono macchiarsi velocemente di qualsiasi cosa: grasso da cucina, se li utilizziamo vicino a forno e fornelli; salse varie, se li utilizziamo per pulirci mentre cuciniamo. Anche se di uso comune, anche gli strofinacci devono essere puliti, igienizzati e smacchiati a dovere.

Per igienizzare i tuoi strofinacci da cucina, una sostanza naturale che puoi utilizzare è il tea tree oil. Quest’ultimo rappresenta un olio che è sì igienizzante ma, al tempo stesso, molto profumato. Per utilizzarlo, dovrai versarlo direttamente sullo strofinaccio in prelavaggio.

In alternativa, puoi utilizzare il sapone per eccellenza: quello di Marsiglia. Anche in questo caso, si può usare tranquillamente in prelavaggio, direttamente sulla macchia. Fai in modo che si formi della schiuma e lascia il tutto in azione per un quarto d’ora. Soltanto dopo, procederai all’immersione di tutto lo strofinaccio in una bacinella piena di acqua calda.

Altri due alleati da non trascurare per la pulizia degli strofinacci, sono rappresentati da aceto e bicarbonato. Il primo è utilissimo per le macchie ostinate: potrai versarlo direttamente sulla macchia.

Il bicarbonato, invece, ha una funzione igienizzante e può essere messo direttamente nel cestello della lavatrice. Per trattare le macchie puoi creare una pasta densa con l’aiuto dell’acqua e strofinarla sulla macchia ostinata.

2. Come smacchiare le tovaglie in lavatrice?

Pulire biancheria cucina e tavola: 3 idee e metodi naturali

Se le tue tovaglie sono molto macchiate, prima di far partire la lavatrice dovrai suddividerle in base al grado di sporco. Alcune macchie, andranno pretrattate, proprio come abbiamo fatto poco più sopra con gli strofinacci. Successivamente, metterai tutto in lavatrice con del sapone e del bicarbonato nel cestello.

Ricorda di non usare mai una temperatura al di sopra dei 40 gradi. Ciò vale, ovviamente, per le tovaglie in cotone o con un alta percentuale di fibra sintetica. Un altro trucco che abbiamo ereditato dalle nostre nonne, è quello di stendere i tovagliati al sole. I raggi del sole, penetrando nel tessuto, lo purificano. Nel frattempo, il tessuto diventa più candido.

3. Come lavare tovaglie colorate o delicate?

Pulire biancheria cucina e tavola: 3 idee e metodi naturali

Le tovaglie molto delicate sono quelle in lino, ricamate, con applicazioni o molto colorate. Se ti trovi di fronte a tovaglie colorate, dovrai verificare se durante il lavaggio rilascia colore.

Soltanto dopo, utilizzando comunque una salvietta acchiappa colore, potrai mettere la tovaglia colorata in lavatrice, scegliendo il detersivo ed il programma adatto. Una goccia di aceto, inserita nell’ultimo lavaggio, avrà la funzione di ravvivare i colori.

Se la parte colorata è soltanto un ricamo o una bordura, laviamo le tovaglie in acqua tiepida, senza ammollo, risciacquando velocemente subito in acqua fredda. Anche in questo caso, puoi aggiungere una goccia d’aceto per lasciare inalterati i colori.

Una tovaglia, dei tovaglioli o degli strofinacci delicati o molto delicati, devono essere lavati a mano, in acqua tiepida, con sapone di Marsiglia. Non sarà necessario strizzare ma, semplicemente, tamponare con le mani sulle macchie. Quando dovrai stendere, meglio mettere le tovaglie all’ombra, disposte in piano.

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Ora che conosci i metodi naturali per far splendere la tua biancheria da tavola e da cucina, non ti resta che metterti a lavoro. Prima, però, se hai trovato questo utile questo articolo, condividilo con un amico a cui potrebbe essere utile a sua volta.