Il condizionatore consuma troppo? Ecco la novità per farne a meno
Addio aria condizionata e bollette salate: arriva un rivestimento iridescente in grado di raffrescare gli ambienti interni e far a meno del condizionatore, ecco come funziona il rivestimento scarafaggio.

Tra poco il grande caldo arriverà anche in Italia, portando un dilemma: usare il condizionatore o no? Raffreddare la casa diventa una priorità da non sottovalutare, soprattutto in vista di rincari nella bolletta elettrica. Si prevede infatti una nuova ondata di rincari a causa della situazione geopolitica che la guerra in Ucraina sta portando da più di un anno ormai e non accenna a risolversi.
Ma è anche vero che molte persone non hanno né lo spazio, né le disponibilità economiche per delle soluzioni permanenti. A trovare la quadra, gli scienziati dell’Università di Cambridge che hanno sviluppato un rivestimento destinato a fare la storia. Anche perché l’ispirazione proviene da un animale, precisamente un insetto. Infatti, gli studiosi si sono ispirati al guscio di uno scarafaggio per trovare il modo da isolare il tetto e le pareti e raffrescare casa senza aria condizionata.
Rivestimento scarafaggio, come funziona

Come già detto, lo studio sul rivestimento scarafaggio proviene proprio dalla struttura del suo guscio. Le minuscole nanostrutture sull’esoscheletro del coleottero sono fatte di cellulosa. Per questo, catturano la luce e la fanno rimbalzare, separandola in diverse lunghezze d’onda. Per questo, quando si osserva il guscio, spiccano il verde e il viola come colori.
Insomma, gli studiosi hanno provato ad applicare questa soluzione all’esterno di una casa. Si è comprovato che non solo gli ambienti rimangono più freschi, bensì la temperatura rimane costante giorno e notte. Un metodo innovativo che fa abbassare i consumi energetici e che andrebbe a far risparmiare in bolletta, visto che si farebbe a meno di raffreddare casa mediante aria condizionata e consumando elettricità.
I metodi per raffreddare casa a costo zero
Il rivestimento scarafaggio non è certo l’unica maniera per raffrescare casa a costo praticamente zero. Ci sono diversi studi e soprattutto materiali in via di sviluppo che serviranno in futuro per abbassare la bolletta, ma anche le emissioni di CO2. Una di queste è la vernice ultra bianca, in grado di far mantenere gli ambienti più freschi grazie proprio al principio dell’iridescenza usato anche in questo caso.
Praticamente, l’obiettivo futuro sarebbe quello di creare la condizione che un edificio si raffreddi da solo. Il modo più facile è quello dei materiali iridescenti. Togliendo il colorante, che assorbe la luce e riscalda pareti e tetto, non si contrasterebbe l’effetto di raffreddamento.
Il rivestimento scarafaggio ha dei vantaggio rispetto alla vernice ultra bianca, ovvero quello di non danneggiare la vista. L’effetto collaterale infatti è che il bianco troppo acceso potrebbe risultare accecante, rendendo di fatto invivibile quel dato luogo.
L’invenzione di una nanostruttura di cellulosa con sotto una striscia sottile di bianco sarebbe in grado di generare 120 Watt di potenza di raffreddamento. Praticamente, sostituirebbe un condizionatore d’aria. Inoltre, dal punto di vista economico è un grosso vantaggio visto che la cellulosa viene estratta da legno o cotone, essendo un polimero presente in abbondanza in natura e quindi pienamente ecosostenibile.
Incollandolo su pareti e tetti, potrebbe davvero raffreddare una casa intera e ridurre il consumo di energia elettrica in estate in modo significativo. Sarebbe una rivoluzione senza precedenti, anche se è ancora da perfezionare.