Energia e consumi, ti rubano la luce? Scoprilo così
Come scoprire con poche semplici mosse se ti stanno rubando energia elettrica e cosa fare per difendersi e impedire il furto di elettricità, cosa frequente con il caro energia.

Il caro energia ha messo in luce una realtà davvero sconvolgente, ovvero i costi astronomici delle bollette gas e luce. Ma attenzione, perché un improvviso aumento dell’utenza elettrica potrebbe essere uno dei tanti campanelli d’allarme che indica un furto di corrente.
Visto il momento delicato che stiamo vivendo è fondamentale capire se qualcuno sta rubando la nostra energia elettrica e quali sono le strategie per difendersi.
Ovviamente, rubare energia elettrica di una utenza è reato, ma nonostante sia una pratica che passa in sordina è diffusa anche in Italia. Anche perché i ladri di corrente elettrica hanno sviluppato col tempo molte strategie anche sofisticate per appropriarsi della luce altrui e farla pagare ad altri.
Se si è inesperti e vivendo in un clima di rincari, uno non ci pensa e paga la bolletta senza capire il perché e invece è fondamentale tutelarsi monitorando anomalie e stranezze, perché il furto di corrente ha determinati segnali da non sottovalutare.
Furto energia elettrica, i segnali che ti stanno rubando luce

Sono questi i segnali che potrebbero far pensare che ti stiano rubando energia elettrica:
- aumento della bolletta;
- contatore che salta spesso.
Nel primo caso, vasta leggere bene le specifiche di consumo presenti in ogni bolletta. Alcuni operatori hanno anche la possibilità di far visionare in tempo reale i consumi di luce.
Pertanto se si mantengono le proprie abitudini e si ha un picco dei consumi esagerato, il costo non è da imputare all’aumento dei prezzi e avete sforato la vostra media mensile, allora c’è qualcosa che non va.
Nella nostra guida dedicata al risparmio in bolletta e a quali sono gli elettrodomestici che consentono di risparmiare tanto potrete trovare dei suggerimenti utili da mettere in pratica. Se anche così le cifre non si abbassano, c’è sicuramente qualche anomalia.
Anche gli scatti del contatore possono essere rivelatori. Normalmente una utenza domestica ha 3 Kwh di potenza, quindi se supera questa soglia, il contatore scatta perché si mette in sicurezza e si interrompe l’erogazione di corrente.
Ovviamente può capitare anche nel quotidiano, soprattutto se si attaccano troppi elettrodomestici energivori in contemporanea. Anzi, potrebbe scattare anche per una dispersione o un falso contatto elettrico, pertanto è bene prima escludere le due ipotesi prima di lanciare l’allarme.
Basta solo far venire un elettricista.
Allaccio abusivo utenza elettrica, come difendersi
Se avete la certezza che qualcuno possa essersi allacciato abusivamente all’energia elettrica, basta fare un test domestico per rilevare anomalie. Provate a disattivare tutti i dispositivi collegati alla rete elettrica, anche in stand-by.
Fate lettura del contatore e aspettate, poi rifate la lettura. Se la cifra aumenta, o c’è una dispersione o qualcuno si è allacciato abusivamente.
Non si deve fare altro che contattare il servizio clienti del fornitore che si attiverà, ma si può saltare se avete un elettricista di fiducia qualificato che può scoprire e interrompere il furto di luce.
Dopo aver constatato l’allaccio abusivo, si deve fare subito denuncia alle Forze dell’Ordine, perché con la riforma Cartabia non è più d’ufficio quindi si deve denunciare per procedere.
Secondo la Cassazione, il furto di corrente equivale a furto aggravato da mezzo fraudolento e violenza sulle cose, quindi con pena da 2 a 7 anni e sanzione pecuniaria fino a 1500 €.