Coltivare il basilico: ecco perché appassisce quando lo porti in casa

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Dott. in Scienze Politiche

Ora che le belle giornate sono arrivate è più facile scegliere di coltivare il basilico. Anche con il pollice verde, però, questa pianta rischia di appassire. Ma per quale motivo? Come possiamo evitare questo? Scopriamolo insieme.

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Il basilico è una delle piante più apprezzate e scelte qui in Italia. Il colore vivace, l’aroma piacevole e il gusto che sa donare ad ogni piatto, lo rendono un vero must-have da tenere in casa a tutti i costi. Ne esistono di diverse tipologie, tra cui il rinomato e amato basilico genovese con cui si prepara, appunto, l’inimitabile pesto alla genovese.

L’unica pecca, che sfortunatamente condanna chiunque acquisti questa pianta aromatica, è la sua propensione ad appassire nel giro di poco tempo, in modo quasi del tutto inspiegabile. 
Il fatto che si tratti di un ingrediente considerato essenziale nelle cucine di molte persone poi, rende la cosa ancor più avvilente. Il basilico, infatti, può arricchire piatti di ogni tipo come primi, secondi e perfino i contorni.

Nonostante le spezie e le piante aromatiche si possano trovare facilmente anche surgelate al supermercato ovviamente, in termini di resa e sapore nelle pietanze, avranno però un effetto totalmente diverso, deludente potremmo dire. Ecco perché è un vero peccato che, dopo tanta dedizione, cura e attenzione, questa pianta quasi inevitabilmente finisca poi per seccarsi e perire per ragioni a noi sconosciute.

Ci sono dei consigli che si possono però seguire per salvaguardare la sua durata.

Coltivare il basilico: come conservarlo bene

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Al di là della tipologia che acquisteremo, che sia il classico basilico verde, quello rosso, greco o artico, è altamente probabile che, nel giro di qualche giorno, inizieremo a notare le prime foglie secche ed ingiallite. Ma tranquilli perché non siamo noi la causa e, con le giuste attenzioni, riusciremo a prendercene cura in modo impeccabile.

La spiegazione è infatti proprio nella tipologia di coltivazione. Il basilico, prima di essere venduto, è tenuto sotto una luce artificiale e conservato ad una specifica temperatura. Ecco perché, una volta messo in case non “attrezzate” in tal senso, finirà per danneggiarsi nel giro di poco tempo.

Inoltre, questa pianta, per essere in condizioni ottimali, necessita di un terreno costantemente umido e nutriente ed è probabile che nei supermercati, o ovunque la compriamo, il suo terreno non venga sufficientemente bagnato.

Il primo suggerimento è infatti quello di accertarci in modo continuativo che il terreno sia sempre umido e di innaffiare spesso la pianta, soprattutto nei periodi più caldi.

Anche la luce gioca un ruolo importante poiché non deve essere troppo forte come l’esposizione diretta ai raggi del sole, ma neanche troppo fioca poiché non darebbe nutrimento. Possiamo ad esempio coltivarlo in casa su un mobile altro dove arriva sempre la luce del sole e quella artificiale.

Creare un piccolo orto in casa

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Con queste attenzioni anche chi non ha il pollice verde può coltivare il basilico e, perché no, un intero orticello di erbe aromatiche. In questo modo sarà possibile tenere sempre a portata di mano i giusti ingredienti per poter arricchire le proprie ricette in modo impeccabile.

Per prima cosa avremo bisogno di tutto il necessario per la coltivazione, come vasi, sottovasi, terriccio di tipo universale, concime, argilla espansa, germogli e attrezzi per travasare e piantare. Si consiglia inoltre anche l’uso di guanti e di un annaffiatoio.

In base allo spazio che avremo a disposizione e alle nostre esigenze, potrete poi coltivare le vostre piantine in punti diversi della casa. Possiamo ad esempio collocarle sulla finestra, dove la luce le aiuterà a crescere, oppure utilizzare un bastone da tende e appenderle per recuperare spazio.

Anche all’esterno possiamo posizionare i vasi a muro per recuperare spazio e arricchire una parete in modo originale, facendo però attenzione a non esporle in modo diretto a vento e pioggia e accertandoci che ricevano la luce del sole almeno per sei ore al giorno.