Colonnine di ricarica elettrica: 4 funzioni e vantaggi
Le colonnine di ricarica elettrica sono sempre più diffuse. Le troviamo ovunque, dagli edifici residenziali ai grandi centri commerciali, nei parcheggi e nella rete stradale. Cerchiamo di andare alla scoperta di questi dispositivi descrivendone caratteristiche, funzionamento e costi di utilizzo.
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Le colonnine di ricarica elettrica permettono di poter ricaricare comodamente la tua auto elettrica, si stanno diffondendo a macchia d’olio contemporaneamente alla crescita della mobilità elettrica. I motori elettrici stanno infatti soppiantando quelli termici.
La motivazione principale risiede nel minore impatto sull’inquinamento dei motori elettrici, le minori emissioni di Co2 delle automobili, ovviamente, devono essere bilanciate da una produzione di energia da fonti pulite.
L’Ue prevede il passaggio completo alla e-mobility entro il 2030. Esistono diversi tipologie di colonnine di ricarica elettrica, la distinzione principale è tra colonnine elettriche domestiche e pubbliche. In questo articolo vedremo i diversi modelli, la tecnologia, i costi di una ricarica le modalità di pagamento.
Infine parleremo della possibilità di accedere agli incentivi del Bonus 50% e Superbonus 110 per poter installare colonnine elettriche negli edifici grazie agli interventi di efficientamento energetico, e di tutti i vantaggi che derivano dell’installazione.
1. Colonnine ricarica elettrica: cosa sono
Le colonnine di ricarica elettrica sono dei distributori di energia grazie ai quali è possibile ricaricare le batterie di auto con motore elettrico. Esistono varie forme di colonnine: a palo, a parete o portatili. La prima distinzione di rilievo è quella tra colonnine private e pubbliche.
- Le colonnine private: sono stazioni di ricarica collegate con la rete di fornitura locale. Le possiamo trovare in diverse strutture tra cui: abitazioni private, condomini, negozi, parcheggi aziendali e hotel;
- Le colonnine pubbliche: sono installate dai gestori di energia e le troviamo in luoghi pubblici come: ferrovie, aeroporti, rete stradale e autostradale nazionale, parcheggi pubblici.
2. Colonnine elettriche: tipologie e funzionamento
Le stazioni di ricarica elettrica possono variare per potenza di wattaggio e tipologia di corrente fornita, che può essere continua o alternata (Dc/Ac).
Potenza
Attualmente esistono 5 diversi livelli di potenza, ovviamente la potenza sarà inversamente proporzionale al tempo di ricarica.
- 3,7 kW (16A 230V- monofase): diffusa principalmente tra i modelli domestici, impiega dalle 6 alle 8 ore per ogni ricarica;
- 7,4 kW (32A 230V-monofase): impiegano dalle 3 alle 24 ore per una ricarica;
- 22 kW (32A 400V-trifase): generalmente diffuse in luoghi pubblici e semipubblici, richiede da 1 a 2 ore di tempo di ricarica;
- 50kW: le troviamo su strade statali o sulla rete autostradale, ricaricano in meno di un’ora;
- 350kW: i cosiddetti modelli superfast, ricaricano in meno di 25 minuti.
È da considerare che i suddetti tempi di ricarica sono frutto di una stima media, in realtà un calcolo più preciso andrebbe fatto in base ad una seri di parametri come: potenza massima caricabatteria del veicolo, tipo di cavo, capacità sistema di accumulo di bordo, e stato di carica.
Corrente alternata o continua: Ac/Dc
I modelli domestici che conosciamo come Wallbox funzionano a corrente alternata. Sono dotati di un dispositivo denominato Control Box (sistema di sicurezza PWM, Pulse Width Modulation) che ha lo scopo di garantire la massima sicurezza durante le operazioni di ricarica. Possiamo utilizzare prese domestiche o industriali fino a 32 A. La potenza massima è di 22 Kw.
La corrente alternata è utilizzata anche dalle colonnine pubbliche, la ricarica avviene grazie ad un apposito sistema di alimentazione che utilizza connettori specifici e può essere lenta (16A 230V) o rapida (32A 400V) .
I connettori che si utilizzano nelle colonnine elettriche AC possono essere di Tipo 1, presenti solo su lato veicolo ( standard giapponese- Mitsubishi, kia, Toyota); e di Tipo 2, che si trovano sia sui veicoli che sulle colonnine. Tutti e due i sistemi dispongono del sistema di sicurezza IPXXB, che garantisce la protezione contro l’accesso a parti pericolose.
La ricarica in corrente continua, permette di ricaricare l’auto di energia a 400 V, con tempistiche molto più ridotte. Le colonnine a Dc, diffuse soltanto tra quelle pubbliche, utilizzano due standard di connettori: il CHAdeMO, lo standard più diffuso al mondo, e il CCS COMBO 1 e 2, che come dice il nome stesso combina le due modalità (Ac/Dc) in un unico connettore.
3. Quanto costa ricaricare un’auto elettrica alle colonnine
I costi delle ricariche dipendono dalla potenza erogata dalla colonnina e dalla capacità della vostra batteria, dalla velocità di ricarica e dai prezzi per Kw applicati dal gestore. Il costo per Kw per quanto riguarda le colonnine domestiche varia ovviamente in base al vostro contratto di fornitura, generalmente si aggira sui 0,25 cent/Kw, per una batteria di 60 KWh, ad esempio, il prezzo sarà di 15 euro.
Le cose cambiano per quanto riguarda le tariffe delle colonnine su strada. Analizzando le tariffe dei principali gestori ( Enel X, BeCharge, NextCharge, EvWay, Duferco) si hanno tariffe tra i 40 cent/Kw e i 65 cent/Kw per quanto riguarda le colonnine AC fino a 22kw. I prezzi sono più elevati per le colonnine Fast Dc ( fino a 350 kw), con tariffe tra i 0,50 e i 79 cent/Kw.
I vari operatori generalmente offrono un servizio a consumo ed uno che prevede un abbonamento alle colonnine elettriche con tariffe che stabiliscono una soglia con prezzo fisso. Il pagamento, anch’esso dipende dai vari gestori, può essere: tramite app, carta di credito con contactless, QR Code, oppure addebitato sul conto PayPal.
Esiste infine la possibilità di ricaricare gratis l’auto elettrica. Dove? Generalmente in centri commerciali come Decathlon, Lidl, Esselunga, Tigros, Ikea. Queste grandi catene solitamente hanno una convenzione con i grandi gestori di energia e offrono questa possibilità per fidelizzare i clienti.
4. Installare colonnine di ricarica elettrica : vantaggi
Un’ultima modalità completamente gratuita è legata all’installazione di colonnine di ricarica elettrica domestiche congiuntamente ad un impianto fotovoltaico, che ci fornirà l’energia a costo zero. Vi è la possibilità, in questo caso, di poter usufruire del Bonus 50% e del SuperBonus 110 a patto che l’intervento permetta di diminuire i consumi dell’edificio di due classi energetiche.
I vantaggi dell’installazione di colonnine di ricarica elettriche sono innumerevoli, elenchiamo i principali:
- ridurre l’impronta ecologica attraverso la produzione di energia pulita;
- diminuire le emissioni di C02;
- ridurre il costo della bolletta;
- minore richiesta di energia dalla rete;
- usufruire degli incentivi regionali o statali;
- fidelizzare i clienti e rafforzare l’immagine del proprio brand (attività commerciali).
Galleria idee e foto colonnine di ricarica elettrica
Nell’articolo abbiamo passato a rassegna i diversi modelli di colonnine per ricaricare l’auto elettrica ed il loro funzionamento. Nella galleria sottostante potrai visualizzarne alcuni esempi.