Migliori tipologie di camino: gli esperti ti aiutano nella scelta adatta a te

Autore:
Roberta Pomè
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Sedersi durante le fredde giornate d’inverno davanti ad un bel caminetto acceso è meraviglioso. Lo scoppiettio del fuoco e i suoi magici colori ci fanno sentire subito coccolati. Esistono moltissime tipologie di camino e individuare quella migliore per noi e per la nostra casa non è affatto semplice. Ecco perché abbiamo deciso di aiutarvi in questa scelta.

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5 migliori tipologie di camino
Soggiorno con camino a legna

A chi non è capitato di entrare in una casa e rimanere affascinato dal romanticismo di un bel caminetto acceso? Un camino dona un valore aggiunto ad ogni ambiente se viene scelto in base alle proprie esigenze e al proprio arredo, ma non è così semplice individuare quello giusto per noi.

Il mercato offre infatti molte tipologie di camino in base al tipo di combustibile utilizzato, al materiale di composizione e anche alla collocazione nell’ambiente.

Dobbiamo scegliere il camino giusto per la nostra casa in base alle nostre esigenze economiche, di spazio, di consumo, ma anche adatto a noi e al nostro arredo. È importante avere il giusto ambiente e un adeguato spazio a disposizione, con l’eventuale possibilità di una canna fumaria, ma sempre con la certezza di collocare il camino in un ambiente ben arieggiato.

Abbiamo individuato per voi le diverse tipologie di camino in base al tipo di combustibile che viene utilizzato, perché una scelta ponderata e corretta deve partire innanzitutto dalla loro conoscenza. Per poi arrivare ad individuare anche tutti gli altri aspetti che vi porteranno a scegliere il camino migliore per voi e per la vostra casa.

5 migliori tipologie di camino
Termocamino a legna

1. Migliori tipologie di camino: a legna

5 migliori tipologie di camino
Camino a legna moderno chiuso

Il re dei camini è indubbiamente quello con alimentazione a legna, perché è il più antico ed è tuttora il più richiesto. Non c’è alcun dubbio infatti che il camino a legna evoca magia e suscita suggestione.

Rispetto ad altre tipologie di alimentazione, la legna risulta essere un combustibile vantaggioso dal punto di vista economico e si reperisce con estrema facilità. Bruciando emana anche un odore piacevole.

Occorre però aggiungere che scaldare la casa con un camino a legna richiede più tempo, di quanto sia necessario per esempio con un camino a pellet, e se il camino è aperto la dispersione del calore è notevole.

Ecco perché il camino a legna aperto andrebbe considerato come un complemento d’arredo da usare solo in rare occasioni e certamente non come fonte principale di riscaldamento.

La legna è una fonte naturale ma quando brucia in un camino aperto produce rilevanti emissioni di polveri sottili. Per questo è molto importante conoscere la normativa che regola l’utilizzo dei camini a legna e pone dei divieti al loro utilizzo. Normativa che si applica in Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana.

I camini moderni chiusi scaldano di più, a parità di legna utilizzata, e sono meno inquinanti di quelli aperti. Questo perché grazie a particolari accorgimenti sfruttano al meglio il potere calorifico della legna. Di conseguenza è maggiore sia la propagazione del calore che la durata della combustione e quindi l’autonomia del camino. Ed è ovviamente minore la spesa per l’acquisto del combustibile.

Prima di comprare ed installare un camino a legna dovete sempre essere certi che la sua collocazione in casa non generi problemi, che l’ambiente che avete scelto sia adatto. È inoltre indispensabile avere lo spazio per la canna fumaria.

Un ultima accortezza riguarda l’utilizzo del camino, la legna da utilizzare deve sempre essere asciutta, solo così brucerà bene senza generare inutile fumo.

2. Migliori tipologie di camino: elettrico

5 migliori tipologie di camino
Camino elettrico

Il camino elettrico è una delle alternative disponibili sul mercato se si desidera avere il fascino del camino e si ha poco spazio. Può infatti apparire come un semplice quadro con una grande cornice o può avere la struttura di un camino, a seconda delle vostre esigenze.

All’interno di questa tipologia di camino, ci sono delle resistenze ad alta potenza protette da una griglia di sicurezza che accendendosi emanano calore e scaldano l’ambiente. Queste resistenze hanno un’accensione indipendente rispetto a quella del display, quindi non necessariamente vengono accese ed è possibile avere solo l’immagine della fiamma. Ecco perché potete utilizzarlo tutto l’anno.

Il funzionamento avviene tramite corrente elettrica e grazie alla tecnologia LED la fiamma viene visualizzata sul display. Quindi ciò che vediamo non è una fiamma reale ma solo una sua rappresentazione, davvero molto fedele a quella originale. Infatti la sensazione che emana è comunque di accoglienza e calore.

È sempre più richiesto perché non occorre acquistare un combustibile e quindi non vi sono costi ulteriori, se non quelli legati al consumo di energia elettrica.

Molto apprezzata del camino elettrico è anche la ovvia totale assenza di emissione di odori, fumi e di agenti inquinanti.

Inoltre non richiede la costante pulizia e la continua manutenzione di un camino a legna.

Altro vantaggio del camino elettrico è che al momento dell’installazione non è necessario alcun intervento edilizio perché la canna fumaria non è necessaria.

È sempre pronto per essere utilizzato perché basta semplicemente collegarlo alla presa elettrica.

Non va però usato come fonte primaria, ma solo come fonte secondaria e integrativa di riscaldamento.

3. Migliori tipologie di camino: a pellet

5 migliori tipologie di camino
Camino a pellet

Il pellet è un combustibile che sta prendendo sempre più piede nel settore del riscaldamento. Ecco perché il camino a pellet si colloca tra le migliori tipologie di camini attualmente sul mercato.

Si tratta di una forma alternativa di riscaldamento che utilizza un combustibile naturale ricavato dalla lavorazione degli scarti del legno vergine. Viene quindi usata una fonte naturale che altrimenti andrebbe eliminata.

Il camino a pellet è molto apprezzato da un punto di vista ecologico, perché la resa è ottimale e non si ha alcuna emissione di anidride carbonica, fumi e gas inquinanti.

Esistono due versioni: ad aria e ad acqua.

Il camino a pellet ad aria riesce a diffondere il calore in modo omogeneo e costante in tutti gli ambienti. Questo grazie all’emissione di aria calda umidificata tramite delle griglie frontali poste in ciascuna stanza.

Il camino a pellet ad acqua ha una doppia funzionalità. Oltre a generare aria calda in ogni ambiente, produce acqua calda in misura tale da riuscire a soddisfare tutto l’impianto idrico sanitario dell’abitazione in cui viene installato.

Rispetto ad un camino tradizionale a legna, è più sicuro perché dotato di sensori in grado di avvisare in caso di malfunzionamento.

Il camino a pellet è programmabile in base alle vostre esigenze, così da trovare la casa sempre calda quando occorre ed evitare un inutile dispendio di calore quando non necessario.

Non richiede necessariamente una canna fumaria, se non in alcuni casi dove si rende necessaria per ragioni di sicurezza.

Per il suo funzionamento, il camino a pellet è dotato di un bruciatore collegato all’energia elettrica. Occorre quindi calcolare nelle spese gli aumenti in bolletta.

4. Migliori tipologie di camino: a bioetanolo

5 migliori tipologie di camino
Camino a bioetanolo

Una tra le migliori e più interessanti tipologie di camino è quella che utilizza il bioetanolo come combustibile.

Il camino funziona attraverso un apposito serbatoio dove il bioetanolo deve essere versato a freddo e solo nella quantità prevista, perché è meglio non lasciarlo pieno quando inutilizzato.

Dopo l’accensione il bioetanolo inizia ad evapora producendo calore. La combustione è atossica e inodore, viene prodotto biossido di carbonio e vapore acqueo. È comunque importante il giusto ricambio d’aria, soprattutto negli ambienti piccoli.

Il bioetanolo è un combustibile che si ottiene dalla fermentazione della canna da zucchero o dei cereali ed è facilmente reperibile. Si ottiene così un alcool denaturato che viene venduto in bottiglie o in taniche.

Si tratta di un camino moderno che può essere di dimensioni ridotte e quindi da appoggio su una scrivania o su un tavolo, come un soprammobile da arredo. In questo caso il calore è localizzato e non copre l’intera stanza nella quale viene collocato.

Può essere anche un camino a terra che ovviamente ha sia un formato che un costo maggiore. Normalmente ha delle rotelle per facilitarne il trasporto da una stanza all’altra, si sconsiglia però di portarlo in bagno e in camera da letto. Il calore è più esteso ma può coprire comunque con difficoltà l’intera stanza.

Infine può essere un camino da parete o da incasso che può essere molto bello esteticamente e può quindi contribuire ad arredare l’ambiente dove viene installato. In questo caso il calore copre fino a 50 mq di superficie.

5. Migliori tipologie di camino: a gas

5 migliori tipologie di camino
Camino a gas

Il camino a gas può essere installato solo dove c’è un allacciamento alla tubazione a gas.

È un camino sicuro perché ha un dispositivo di blocco dell’afflusso di gas se ci sono malfunzionamenti o pressioni anomale.

Può essere installato senza canna fumaria solo se non supera la potenza d 3, 5 KW, ma comunque non va posizionato in bagno o in camera da letto.

Il camino a gas senza canna fumaria può essere con o senza filtro. Il filtro va periodicamente sostituito e serve per mescolare in modo omogeneo gas e ossigeno. Comunque quando l’ossigeno scende a meno dell’1,5% il rilevatore di sicurezza spegne automaticamente la fiamma.

Come per tutte le altre tipologie di camino, è importante il ricambio d’aria.

Il montaggio deve essere fatto da un installatore autorizzato che deve rilasciare la dichiarazione di conformità.

Migliori tipologie di camino: materiale e collocazione

5 migliori tipologie di camino
Classico camino a legna in pietra a parete

Abbiamo visto le diverse tipologie di camino in base al combustibile che viene utilizzato e già qui occorre fare una prima importante scelta.

Dobbiamo poi tenere presente che questa scelta va di pari passo con quella che riguarda il materiale di composizione del camino che vogliamo acquistare. Il camino può essere in pietra, in marmo, in cartongesso o in muratura.

Una scelta anch’essa molto importante che ci porta inevitabilmente ad un’altra domanda: come vogliamo collocare il camino?

Possiamo posizionarlo ad angolo per aumentarne il fascino grazie alle due vetrate laterali che danno una visione più ampia.

Possiamo semplicemente metterlo a parete oppure sospeso se vogliamo dare un tocco di modernità e farlo sembrare un quadro o un grande schermo.

Oppure posizionarlo bifacciale che divide due pareti, dando un tocco di magia e aggiungendo il fascino della possibilità di usarlo su entrambi i lati.

Siamo certi che farete la scelta migliore adatta a voi, alle vostre esigenze e coerente con la struttura e gli spazi della vostra casa. Tenendo conto dei costi immediati e futuri che l’acquisto di una tipologia di camino comporta rispetto ad un’altra.

Galleria idee e foto di diverse tipologie di camino

Abbiamo visto che il camino si può differenziare in base al diverso tipo di combustibile utilizzato, al tipo di collocazione e al materiale scelto per realizzarlo. In questa galleria di immagini trovare diversi esempi.