Vigilanza in condominio, come funziona? Normativa e ripartizione spese

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

La sicurezza in condominio è fondamentale, anche se spesso viene sottovalutata. Scopriamo chi si occupa della vigilanza nei condomini e come funziona. Diamo un’occhiata alla normativa di riferimento e come avviene la ripartizione delle spese. 

Condominio
Photo by voronaman – shutterstock

Garantire l’incolumità dei condomini e delle persone che transitano per motivi di lavoro e non è fondamentale all’interno di un condominio. Proprio per questo esiste l’attività di vigilanza che garantisce la sicurezza dello stabile. Si tratta di un servizio che si sta diffondendo a macchia d’olio, specialmente nelle grandi città metropolitane dove è più forte l’esigenza di proteggersi dal rischio di danneggiamento, furto o aggressione.

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Ma in cosa consiste la vigilanza nei condomini? Nel pratico si tratta di custodire il palazzo passeggiando all’entrata in modo da controllare chi accede allo stabile, ronde per evitare l’ingresso di persone indesiderate e, in alcuni casi, comprende anche il servizio di reception e portierato. Come è facilmente deducibile, questo servizio ha un costo e in questo articolo tratteremo la ripartizione delle spese e capiremo a chi spetta occuparsene.

Attività di vigilanza in condominio: ecco come funziona

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Quando si parla di vigilanza, è importante fare distinzione tra quella non armata e portierato. Anche se si tratta di due attività complementari, presentano differenze sostanziali.

Non armata

Come anticipato, la vigilanza non armata in condominio si occupa del controllo su tutti gli accessi del complesso abitativo in modo da evitare l’intrusione dei malintenzionati nelle varie parti dello stabile come il parcheggio, garage, giardino o cortile.

Portierato

Il portiere o portinaio, invece, deve accogliere i visitatori dell’immobile e fornire loro le informazioni richieste. Inoltre, si occupa della distribuzione della posta. Altre mansioni del portiere sono in genere la cura degli spazi verdi di pertinenza dell’immobile, l’apertura e la chiusura delle porte d’accesso ad orari prefissati o la sorveglianza degli accessi, spesso con l’ausilio di apparecchiature audio/video. In genere, il portiere ha la disponibilità di un locale detto portineria, al quale è a volte annesso un piccolo appartamento dove il portiere può abitare permanentemente o temporaneamente.

Vigilanza, ripartizione delle spese

L’attività di vigilanza nel condominio ha un costo come qualsiasi altro servizio a disposizione dei condomini. Come avviene la ripartizione delle spese? A rispondere a questa domanda ci pensa il Codice Civile con l’articolo 1123 che recita:

Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne.

Qualora un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell’intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità.

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