Vicini tormentati dai cattivi odori del ristorante sotto casa: quando la puzza è reato
Anche voi siete tormentati dai cattivi odori del ristorante di sotto? La puzza di fritto invade le vostre case specialmente nel periodo estivo, quando le finestre sono spalancate? Vediamo cosa dice la legge e quando la puzza è reato. Come comportarsi quando gli odori sgradevoli rendono impossibile la vita in condominio.

Quando si vive in un condominio con un ristorante al piano terra, si corre il rischio che l’odore opprimente di cucinato invada l’appartamento e persista per ore in casa. Non sempre lamentarsi con il proprietario dell’attività porta i suoi frutti e si corre il rischio di essere costretti a tenere sempre le finestre chiuse. Ti starai chiedendo come combattere la puzza del ristorante ed evitare che gli odori provenienti dalla cucina ti rovinino la giornata.
Tantissime sentenza hanno affrontato l’argomento e anche la Cassazione si è espressa circa le molestie olfattive che possono essere considerate reato quando diventano continue e intollerabili. Dunque, che fare che il proprietario del ristorante non prende provvedimenti? Scopriamo cosa dice la legge.
Cattivi odori dal ristorante di sotto, che fare?

Secondo il Codice penale, la puzza del ristorante è reato e i chiarimenti arrivano dall’art. 674, “getto pericoloso di cose”.
Chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a euro 206
, è quanto si legge nell’articolo del Codice Penale. Dunque, i ristoratori sono avvisati e per non essere querelati, devo fare in modo di evitare i cattivi odori. Ovviamente per far si che gli odori sgradevoli si configurino come reato, bisogna rifarsi al codice civile secondo cui sono considerate illecite tutte quelle immissioni di odori che superano la “normale tollerabilità”.
Il concetto di normale tollerabilità è difficile da mettere in pratica, anche perché bisogna considerare il fatto che varia da persona a persona. In generale, possiamo affermare che le immissioni diventano illecite quando compromettono la condotta di vita degli altri e si ripetono nel tempo, sono di un certo tipo e durano per diverso tempo.
Puzza intollerabile, come dimostrarlo?
Come dimostrare che la puzza proveniente dal ristorante di sotto è diventata intollerabile? Per potersi difendere dagli odori molesti, bisogna anche dimostrare l’esistenza della problematica. A riguardo, in mancanza di strumenti specifici per misurare l’intensità degli odori, è possibile raccogliere dichiarazioni di testimoni, soprattutto se sono direttamente coinvolti.
Inoltre, si potrà anche procedere alla richiesta di un risarcimento danni, che saranno valutati in base al tipo di fastidio di cui si sta parlando. Ad esempio, è possibile richiedere i danni per la perdita di valore dell’immobile, oppure per il danno esistenziale. Ogni situazione è diversa e ogni caso dovrà essere valutato attentamente perché lo stesso tipo di immissioni, in contesti diversi, può essere considerata reato oppure no.