Truffe sui bonus edilizi: il Superbonus si salva!

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

Risale a pochissimi giorni fa la comunicazione ufficiale della Guardia di Finanza che, nella personaa del Comandante Generale Giuseppe Zafarana, ha reso noti i dettagli sulle cifre da capogiro relative alle truffe sui bonus edilizi. Qualcosa come 8 miliardi di euro finiti, illecitamente, nelle tasche di malintenzionati che hanno utilizzato il meccanismo delle agevolazioni per arricchirsi sulle spalle dello Stato e di onesti cittadini. Eppure, nella confuzione generale in cui si trova al momento, proprio il Superbonus sembra essere tra i bonus meno soggetto a truffe in assoluto. E i dati non fanno che confermarlo!

monete e banconote
Autore: stevepb / Pixabay

Superbonus, quante ne abbiamo sentite nelle ultime settimane su di lui! Una delle agevolazioni più conosciute e richieste in assoluto che, a seguito del Decreto blocca cessioni del Governo Meloni, ha visto piombare migliaia di cittadini e imprese nel caos più totale.

Eliminare la possibilità di cedere il credito, in particolare, significa togliere liquidità a chi lavora che, in questo modo, sostengono da più parti, non riusciranno ad andare avanti portando all’inevitabile perdita di migliaia di posti di lavoro (una delle ultime stime parla di circa 170.000 unità a rischio). Non ci stupisce, quindi, che molti nomi importanti del settore, come Confedilizia abbiano chiesto una proroga urgentissima per evitare danni maggiori.

In uno scenario da catastrofe naturale come questo, sono trapelati anche i dati relativi al sistema di truffe che ruotano attorno ai bonus edilizi in generale. In questo caso, però, il Superbonus, che ha perso comunque il suo appeal iniziale e viene giudicato, ad oggi, addirittura non conveniente, si salva. Solo una piccola parte delle truffe, infatti, vi fa capo. Sveliamo tutti i dettagli.

Superbonus salvo: truffe allo 0,3%

soldi in tasca
Autore: Ralphs_Fotos / Pixabay

Nonostante siamo tutti d’accordo sul fatto che nessuno dovrebbe mai permettersi di perpetrare truffe, è anche vero che in un sistema in cui questi modi di fare, purtroppo, sono realtà è importante constatare come il Superbonus ne esca quasi indenne. La percentuale di truffe che hanno riguardato quest’agevolazione, infatti, è di gran lunga inferiore a quelle che hanno contraddistinto, invece, altri grandi come il Bonus Facciate o l’Ecobonus.

A confermarlo ufficialmente è stato il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana che ha rappresentato come al Superbonus 110% si leghi solo lo 0,3% delle truffe sui bonus edilizi. Il dato tiene conto anche dei numeri più recenti che sono quelli che ENEA ha trasmesso nel mese di gennaio 2023 e che consentono di parlare di un totale di quasi 55 miliardi di euro di detrazioni maturate richiedendo questo tipo di incentivo.

E non è tutto: pare che il Superbonus abbia avuto effetti positivi almeno su altri tre fronti. Si parte con quello occupazionale (con oltre 400.000 posti di lavoro in più), si arriva a quello del miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (tra il 3 e il 5%) passando per quello fiscale (in termini, soprattutto, di gettito fiscale).

I bonus dalla “maglia nera”

Ad avere la maglia nera perché risultati, più o meno a pari merito, entrambi vittime preferite dai truffatori dei bonus edilizi, sono il Bonus Facciate e l’Ecobonus. Ad aver “fregato” entrambe le misure sono state, a quanto pare, le cessioni del credito che, prevedendo passaggi plurimi tra più soggetti, hanno favorito i comportamenti fraudolenti.

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, comunque, ha tenuto a precisare come la quasi totalità delle frodi (il 98%) sia riconducibile al 2020 e al 2021. Quasi nulli i tentativi nel 2022, dal momento che risale a novembre 2021 il Decreto Anti Frodi che ha dato un brusco stop a tali deprecabili comportamenti.

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