Truffa via SMS: Ciao mamma, il mio cellulare è rotto! Come difendersi dallo smishing

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

La truffa via SMS “Ciao mamma, il mio cellulare è rotto” è un nuovo inganno utilizzato dai criminali informatici per estorcere denaro e informazioni personali. Questo articolo fornisce consigli su come proteggersi da questa truffa e fornisce informazioni sulle truffe via SMS, insieme ad altre truffe elettrofoniche come phishing e vishing per mezzo di telefonate ed E-Mail. 

Truffa via SMS: Ciao mamma, il mio cellulare è rotto! Come difendersi dallo smishing
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Una nuova truffa via SMS: negli ultimi tempi, un messaggio truffa ha preso di mira numerosi utenti. Esso recita testualmente

Ciao mamma, il mio cellulare è rotto. Ti sto scrivendo ora dal telefono di un amico. Il mio nuovo numero è… Scrivimi su WhatsApp.

Questo inganno ha un unico obiettivo: raggirare le persone per rubare i loro dati e svuotare i conti. I criminali informatici sfruttano la fiducia delle vittime, facendo credere loro di essere in una situazione di emergenza.

Purtroppo, è solo l’ultima della serie, in quanto chi possiede un telefono cellulare o un indirizzo mail, deve subire tentativi di estorsione e inganni per quanto riguarda soprattutto le utenze luce e gas.

Truffa SMS, come difendersi dallo smishing

Truffa via SMS: Ciao mamma, il mio cellulare è rotto! Come difendersi dallo smishing
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La truffa dell’SMS che sta girando e svuotando i conti degli ignari si basa sul fatto che le vittime non riconoscano l’inganno. Per questo motivo, seguono le istruzioni contenute nel primo SMS ricevuto. I truffatori spostano la conversazione su WhatsApp e cercano di convincere la vittima che il familiare in questione si trova in una situazione di pericolo o emergenza. A questo punto, cercheranno di indurre la vittima a compiere azioni come l’invio di denaro o di informazioni sensibili, come le credenziali della carta di credito o gli estremi del conto corrente.

La protezione principale contro questa truffa, chiamata smishing, è quella di non cliccare sul link contenuto nel messaggio. Nel caso in cui si sia invece cliccato sul link, la Polizia Postale consiglia di prendere tre misure immediate. Prima di tutto, formattare lo smartphone per ripristinare le impostazioni di fabbrica. In secondo luogo, informare i contatti in rubrica di evitare messaggi provenienti da quella particolare utenza telefonica. Infine, è fondamentale modificare tutte le password utilizzate nello smartphone, soprattutto quelle relative all’home banking.

Altre truffe da non sottovalutare: phishing, vishing e smishing

Purtroppo, la truffa dello smishing non è l’unica che potrebbe danneggiare i malcapitati che rispondono all’SMS. Esistono tre tipi di truffe elettrofoniche diffuse attraverso dispositivi elettronici, come cellulari e computer, e con mezzi quali telefonate ed E-Mail.

Il phishing si verifica tramite Internet, con i truffatori che si fingono enti affidabili per ingannare gli utenti, ad esempio per il cambio utenze luce e gas. Il vishing, invece, coinvolge le telefonate, dove i truffatori cercano di ottenere informazioni personali tramite conversazioni telefoniche ingannevoli ed estorcere dati bancari e altri dati sensibili. Infine, lo smishing si basa sull’invio di SMS contenenti link a pagine web false, attraverso le quali vengono rubati dati sensibili.

La truffa via SMS “ciao mamma, il mio cellulare è rotto” è solo una delle molte truffe elettrofoniche in circolazione. È fondamentale essere consapevoli di tali inganni e adottare misure di sicurezza per proteggere i propri dati personali. Ricordate di non cliccare su link sospetti e di mantenere le password dei dispositivi e dei servizi online sempre aggiornate. La consapevolezza e la prudenza sono le armi migliori per difendersi da queste truffe sempre più diffuse.

Un ulteriore suggerimento: evita di rispondere impulsivamente a offerte allettanti, soprattutto per quanto riguarda luce e gas e leggi attentamente la tua bolletta per non cadere nel tranello.