Telemarketing selvaggio: conosci le nuove sanzioni del Garante Privacy

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Le recenti sanzioni inflitte dal Garante Privacy a diverse società telefoniche ed energetiche nel settore del telemarketing selvaggio hanno messo in luce la necessità di ulteriori misure per combattere questa pratica illecita. Ecco le conseguenze delle sanzioni, l’azione del Garante a tutela dei consumatori e le reazioni con suggerimenti su come difendersi dai call center molesti. 

Telemarketing selvaggio: conosci le nuove sanzioni del Garante Privacy
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Le nuove sanzioni del Garante per la Privacy per alcune aziende del settore energetico e telefonico stanno avendo un effetto deterrente nel settore del telemarketing, spingendo le società a rivedere le loro pratiche e adottare misure più rigorose per la protezione dei dati personali. La confisca delle banche dati utilizzate dai call center illegali dimostra l’impegno del Garante nella lotta al telemarketing illegale. Il Garante della Privacy ha dimostrato come si fa a proteggere la privacy dei cittadini e garantire un ambiente commerciale etico.

Le sanzioni contribuiscono a aumentare la consapevolezza dei consumatori sui loro diritti in materia di privacy. La possibilità per i cittadini di presentare segnalazioni permette loro di tutelare i propri diritti e denunciare le società coinvolte in pratiche illegali.

Il Garante ha mirato a colpire il sistema dei call center illegali con sanzioni pecuniarie salatissime, ovviamente con la collaborazione della Guardia di Finanza. Questo connubio ha dimostrato di essere efficace nella vigilanza sul rispetto delle norme. E per quanto riguarda le cifre, si parla di 7 milioni e 631mila € di sanzione. 

Sanzioni Garante Privacy, lotta ai call center selvaggi

Telemarketing selvaggio: conosci le nuove sanzioni del Garante Privacy
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Tutto è nato con segnalazioni di massa riguardanti certe compagnie telefoniche e fornitori energetici che continuavano a telefonare a tutte le ore i potenziali e malcapitati clienti. E nonostante la stragrande maggioranza degli utenti abbia fatto iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni.

Le associazioni dei consumatori, come il Codacons, hanno accolto positivamente le sanzioni del Garante e hanno sottolineato la necessità di meccanismi di indennizzo automatici per gli utenti che ricevono telefonate indesiderate nonostante siano iscritti al Registro Pubblico delle Opposizioni. Anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso il suo sostegno alle misure adottate dal Garante e ha sottolineato la necessità di ulteriori misure restrittive per contrastare le attività illecite nel telemarketing.

Tuttavia, rimane ancora una preoccupazione legata all’effettiva efficacia delle nuove misure. Attualmente, nonostante l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni, molte persone continuano a ricevere offerte indesiderate da scocciatori. È legittimo chiedersi se il nuovo corso porterà un cambiamento significativo.

Telemarketing selvaggio, cambiamenti in vista

Il nuovo sistema promette che l’iscrizione annullerà tutti i consensi precedentemente prestati per finalità di marketing o ricerche di mercato. Gli operatori saranno tenuti a verificare le liste e non chiamare qualora si riscontri l’iscrizione al Registro delle Opposizioni. Tuttavia, al momento, l’avvocato Vincenzo Colarocco dello studio Previti solleva delle critiche. La legge è in vigore, ma l’attuazione pratica sembra ancora in ritardo. La Fondazione Ugo Bordoni deve adeguare i propri sistemi operativi, e l’iscrizione al Registro può risultare complicata per i cittadini. Alcuni suggeriscono di scaricare una applicazione per ottenere risultati più efficaci.

Sarebbe bene comunque conoscere bene le tariffe energetiche delle proprie utenze domestiche leggendo correttamente la bolletta, scoprendo se si ha tariffa prima o seconda casa al fine di potersi difendere al meglio dalle società che praticano telemarketing selvaggio senza nessun pudore.