Spese condominiali: cosa posso detrarre nel 730?
Le spese da sostenere, quando si parla di abitazione, sono sempre molte e riuscire a recuperare qualcosa, ogni anno, risulta importante per moltissime famiglie. Sapevi che è possibile portare in detrazione le spese condominiale con un’aliquota al 19%? Ecco a quali spese facciamo riferimento e come inserirle nella Dichiarazione dei Redditi.

Manca poco al sopraggiungere, come ogni anno, di uno dei momenti più “stressanti” nella vita dei contribuenti, vale a dire quello in cui è necessario presentare all’Agenzia delle Entrate, la propria Dichiarazione dei Redditi. Si dovrà, quindi, provvedere al pagamento delle imposte relative ai guadagni dell’anno precedente avendo, però, la possibilità di approfittare di diversi sconti. La normativa in vigore, infatti, prevede la possibilità di vedersi scontate le somme da versare all’erario in modo da avere un “peso” fiscale minore da ottenere,
In particolare, anche le spese condominiale rientrano tra quelle che consentono di ottenere questo “sconto”. La percentuale non è sempre fissa ma soggetta alla tipologia di lavoro effettuata nei condomini durante l’anno d’imposta. Vediamo, quindi, dato che il momento si avvicina, come inserire in maniera corretta queste spese all’interno della Dichiarazione dei Redditi per vederci attribuire la relativa agevolazione fiscale.
Spese condominiali: come compilare il Modello 730 e quali lavori sono ammessi

La compilazione della Dichiarazione dei Redditi, se non effettuata da un CAF o da un intermediario abilitato, deve essere effettuata con particolare attenzione. Per portare in detrazione le spese condominiali sostenute nel 2022, dovremo inserirle all’interno del cosiddetto “Quadro E sezione III A”.
Attenzione perché anche questo sarà composto da varie sottosezioni da considerare, o meno, a seconda di quella che è la tipologia di intervento sostenuto. La più ampia, che andremo a prendere in considerazione sin da subito, è quella inerente tutti i lavori di ristrutturazione eseguiti (dal Rigo E51 al Rigo E53).
Gli interventi ammessi per ottenere la detrazione possono essere così riassunti:
- Manutenzioni straordinarie su ogni singola unità immobiliare residenziale a prescindere dalla categoria catastale cui appartengono.
- Manutenzioni ordinarie e straordinarie sulle parti comuni degli edifici di tipo residenziale.
- Restauri e risanamenti conservativi.
- Interventi successivi a calamità di tipo naturale e che mirano a ricostruire o ripristinare gli immobili danneggiati (in questo caso sarà necessaria la dichiarazione di stato di emergenza).
- Interventi che cablano gli immobili, che ne contengano l’inquinamento acustico, che ne migliorino le prestazioni antisismiche.
- Interventi con cui si sono realizzati posti auto.
- Interventi che mirino all’eliminazione delle barriere architettoniche (ecco il nostro approfondimento sul relativo bonus).
- Interventi con cui si siano sostituiti i gruppi elettrogeni di emergenza preferendo gli ultimi generatori a gas di nuova generazione.
- Interventi con cui si sono migliorate le facciate degli immobili.
Altri interventi da inserire nel Modello 730 come spesa condominiale
La normativa vigente prevede la possibilità di inserire, in altri righi, altrettanti lavori effettuati dal condominio e detraibili, quindi, come spese condominiali. Sono 3, in particolare, quelli da considerare.
- Nel Rigo E59 è possibile indicare gli acquisti o le assegnazioni di edifici che appartengono a quelli ristrutturati (ottenendo il 50% del 25% del prezzo di vendita pagato).
- Sistemare lo spazio verde dà diritto al cosiddetto Bonus Verde (prorogato recentemente fino al 2024 e di cui abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo).
- Interventi con installazione di impianti fotovoltaici.