Sostituzione doccia: quali bonus utilizzare nel 2023?
Il comparto dei bonus edilizi è uno dei più caldi del momento, specie dopo l’approvazione da parte del Governo Meloni del Decreto blocca cessioni. Nonostante il polverone sollevato nel settore, può risultare interessante, per chi volesse, ad oggi, procedere con la sostituzione della doccia di casa, conoscere l’iter migliore da seguire e i bonus disponibili per recuperare parte delle spese sostenute.

Il bagno è uno degli ambienti più importanti di casa e molto spesso il suo rimodernamento parte proprio dalla sostituzione della vecchia doccia. E, a ben pensare, proprio il box doccia è uno degli elementi fondamentali di questa stanza! Gli spettano, difatti, compiti non solo funzionali ma anche estetici. Ecco perché le docce moderne sono sempre più eleganti anche sul piano del design e realizzate con materiali che risultano più semplici da gestire, soprattutto nel momento della pulizia. Gli inconvenienti legati al trascorrere del tempo, poi, sono sempre di più un lontano ricordo.
Sostituire il box doccia, poi, dà diritto a poter scegliere diversi bonus fiscali con cui riuscire a rientrare, almeno in parte, della spesa sostenuta per i lavori effettuati. Quali sono questi bonus? Come comportarsi? Vale indubbiamente la pena fare un po’ di chiarezza!
Sostituzione doccia: tre bonus tra cui poter scegliere

Chi ha in mente di procedere con la sostituzione della vecchia doccia o della vasca da bagno con un box nuovo di zecca, potrà usufruire, allo stato attuale, di un totale di 3 bonus. Si tratta, nel dettaglio, del bonus barriere architettoniche 75%, del bonus ristrutturazione 50% e del bonus mobili 50%.
Parliamo, innanzitutto, dei primi due.
Il Bonus barriere architettoniche 75% è stato pensato per incentivare, come possiamo facilmente evincere dal nome, l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nelle abitazioni. La detrazione prevista è, in questo caso, pari al 75% ma, per poterla richiedere è necessario che il box doccia abbia un piatto rasente il pavimento. Non deve esistere, per l’appunto, alcun “gradino” come avviene per i classici box. Non è necessario che in casa vi sia una persona che abbia problemi nel deambulare: a contare per l’ottenimento del bonus sono esclusivamente le caratteristiche della doccia. Attualmente questo è il bonus che consente di risparmiare in maniera più significativa.
Il Bonus ristrutturazione 50% può essere indubbiamente una valida alternativa anche se, è sempre bene ricordarlo, la sola sostituzione del box doccia (o la trasformazione di una vecchia vasca in doccia) non dà diritto all’incentivo. Per poterlo richiedere, infatti, sarà necessario abbinarvi qualche altro intervento che possa far ricadere il lavoro nella manutenzione straordinaria e quindi garantire il bonus (ad esempio la sostituzione delle tubature).
Bonus mobili 50%
Terzo incentivo a cui si potrebbe ricorrere nel caso della sostituzione della doccia è il Bonus mobili 50%, di cui abbiamo già chiarito tutti i dettagli in questo articolo. Aver effettuato lavori di questo tipo, infatti, porta direttamente alla possibilità di richiedere quest’agevolazione recuperando la metà di quanto speso, ad esempio, per acquistare i mobili con cui arredare la casa (e non solo il bagno) ma anche grandi elettrodomestici, come ad esempio lavatrici o asciugatrici. Insomma, per accedere al bonus è necessario semplicemente effettuare lavori di ristrutturazione (e la sostituzione del box vi rientra) ed acquistare i mobili in data successiva a quella in cui si sono iniziati i lavori stessi.