Smettere di pagare il mutuo legalmente si può: 5 strategie vincenti

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Cosa sapere per smettere di pagare il mutuo legalmente in 5 casi: possibilità di sospensione del mutuo, l’annullamento degli interessi usurari, la gestione del sovra indebitamento, che cos’è l’anatocismo bancario ed evitare di pagare la somma intera mediante il caso degli errori contrattuali.

Smettere di pagare il mutuo legalmente si può: 5 strategie vincenti
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Il periodo di difficoltà finanziarie come quello che si sta vivendo da un po’ di anni a questa parte, può rendere il pagamento del mutuo una impresa ardua. Ma nulla è perduto: se sei preoccupato su come fare per recuperare la somma necessaria, esistono soluzioni legali che possono aiutare a fronteggiare questo enorme problema.

Dalla sospensione del mutuo agli altri casi per evitare interessi eccessivi, passando per la gestione del sovra indebitamento e la rilevazione di errori contrattuali, ci sono ben 5 strategie vincenti e disponibili per coloro che si trovano in questa situazione. Infatti, sono previste determinate circostanze che consentono di smettere di pagare il mutuo legalmente. Ovviamente, potresti avere i requisiti per una di esse: scopri come fare.

Smettere di pagare il mutuo legalmente, la sospensione

Smettere di pagare il mutuo legalmente si può: 5 strategie vincenti
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Quando il pagamento delle rate del mutuo diventa difficile, è possibile richiedere la sospensione del mutuo tramite un Fondo Statale. Tale fondo consente di sospendere fino a 18 rate del mutuo per l’acquisto della casa principale, purché il mutuo sia attivo da almeno un anno.

Per usufruire della sospensione, è necessario presentare al proprio istituto di credito una specifica documentazione, come la carta di identità del mutuatario e un’attestazione ISEE. Sono considerate valide le situazioni di:

  • licenziamento ingiustificato;
  • morte di un intestatario;
  • perdita di autosufficienza;
  • invalidità dell’80% o riconoscimento di un handicap grave;
  • sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.

Durante la sospensione, il Fondo Statale copre il 50% degli interessi sulle rate sospese, mentre il restante importo, insieme alla quota capitale, rimane a carico del mutuatario.

Come evitare di pagare gli interessi usurari sul mutuo

Quando i tassi di interesse del mutuo sono considerati usurari, è possibile limitarsi a restituire solo il capitale senza pagare gli interessi. La giurisprudenza non fa distinzione tra interessi corrispettivi e moratori, poiché la legge sull’usura non specifica differenze in questo senso.

Per verificare se il tasso di interesse è usurario, è sufficiente consultare il tasso medio pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economia sulla Gazzetta Ufficiale.

Un tasso che supera il 50% rispetto a quello medio viene considerato usura. È importante fare attenzione a calcolare correttamente il tasso di interesse specifico del mutuo, considerando solo gli interessi di una tipologia di mutuo senza sommare quelli di altre tipologie. Inoltre, per determinare l’usura, occorre considerare anche le spese aggiuntive per il cliente, come i costi di apertura e gestione. Quando si riscontra un tasso usurario, il mutuatario non è tenuto a pagare gli interessi e può adire alle vie legali per contestare la legittimità del mutuo.

Gestire il sovra indebitamento: opzioni per ridurre il costo del mutuo

Oltre alle situazioni previste dal Fondo Statale, anche i debiti eccessivi possono mettere a rischio la capacità di pagare il mutuo. In questo caso, è possibile fare ricorso alla procedura di sovra indebitamento, nota anche come legge Salvasuicidi.

Tramite una specifica richiesta presentata al giudice, è possibile ottenere una riduzione del costo totale del mutuo e un piano di pagamento più favorevole o persino il “saldo e stralcio” per evitare il pignoramento. È necessario dimostrare l’impossibilità di far fronte al pagamento in base ai redditi e al patrimonio, dimostrando anche di non essere responsabili del sovra indebitamento.

Anatocismo bancario: evitare interessi troppo alti sul mutuo

L’anatocismo bancario si verifica quando gli interessi del mutuo vengono calcolati sul capitale sommato agli interessi scaduti. La legge regolamenta severamente questa pratica poiché comporta un aumento sproporzionato dei costi e rappresenta un errore di calcolo.

Tale calcolo è consentito solo per gli interessi moratori, a condizione che avvenga al massimo una volta all’anno e sia applicato allo stesso modo per gli interessi attivi dovuti dalla banca. Se queste condizioni non sono rispettate, l’anatocismo bancario non è consentito per legge e il mutuatario non è tenuto a pagare gli interessi.

Errori contrattuali nel mutuo: quando è possibile non pagare l’intero importo

L’unico caso in cui è possibile non pagare l’intero importo del mutuo è quando ci sono errori contrattuali significativi, come l‘assenza della firma di uno degli intestatari o l’assenza di un accordo scritto. In tali situazioni, il contratto viene considerato nullo, e quindi non si è tenuti al pagamento del mutuo.

La sospensione del mutuo, l’annullamento degli interessi usurari, la gestione del sovra indebitamento, l’evitare l’anatocismo bancario e la rilevazione di errori contrattuali possono rappresentare strumenti utili per affrontare difficoltà finanziarie legate al mutuo. Tuttavia, è consigliabile consultare un consulente finanziario o un avvocato specializzato per valutare la propria situazione specifica e ottenere consigli adeguati. Soprattutto, per evitare il pignoramento da parte dell’istituto di credito e la messa all’asta della propria abitazione.