Scadenze fiscali aprile 2022

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

Aprile, un mese ricco di appuntamenti per chi deve stare attento alle varie scadenze fiscali. Tra cessione del credito, gestione delle cartelle esattoriali, l’IVA ed altro, spesso può non essere semplice districarsi. Ecco che un calendario in cui siano indicate tutte queste scadenze può tornare più che utile per non rimanere indietro e non lasciarsi scappare qualche data importante rischiando spiacevoli sanzioni.

Scadenze fiscali aprile 2022

Le date da tenere a mente per le scadenze fiscali di aprile 2022 sono abbastanza numerose. Diversi, infatti, i giorni in cui occorrerà adempiere ai propri obblighi. Si parte da giovedì 7 aprile e si termina sabato 30 con ben 7 giorni da segnare sul calendario.

Per le scadenze di aprile vi sono state diverse modifiche a causa di provvedimenti presi dal Governo o dall’Agenzia delle Entrate che hanno mirato a rimandare alcuni pagamenti di marzo proprio ad aprile.

Ci riferiamo, ad esempio, alle comunicazioni per lavori edilizi da parte delle amministrazioni condominiali così come allo slittamento della comunicazione inerente la cessione del credito arrivata con il decreto Sostegni Ter.

Abbiamo deciso di raggruppare le scadenze fiscali di aprile 2022 in due “tranche”: la prima metà del mese e la seconda. Nonostante siano tutte parimenti importanti, la scadenza più consistente, lo vedremo, è quella del 19 aprile 2022 quando sono previsti ben 58 versamenti. Facciamo un po’ di chiarezza!

Scadenze fiscali aprile 2022

Scadenze fiscali prima metà di aprile

Scadenze fiscali aprile 2022

La panoramica di tutte le scadenze fiscali che andranno a ricadere nella prima metà del mese è abbastanza corposa ed è così suddivisa.

Scadenze fiscali 7 aprile 2022: Comunicazione di spese edilizie per condomìni

La prima data da ricordare tra le scadenze fiscali di aprile 2022 è quella del giorno 7. In questa data, infatti, gli amministratori di condominio dovranno inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate contenente tutte le spese effettuate nel 2021 per lavori di tipo edilizio. In realtà si tratta di una proroga dal momento che, di norma, questo adempimento scade nel mese di marzo. L’invio della documentazione deve avvenire telematicamente. In alternativa ci si potrà avvalere dei servizi di un intermediario abilitato.

Ma quali sono le tipologie di spese che dovranno essere comunicate all’Agenzia delle Entrate? Si tratta sostanzialmente di:

  • ristrutturazioni;
  • opere atte a riqualificare energeticamente l’edificio;
  • spese sostenute per acquistare mobilio o elettrodomestici utili per arredare o gestire ogni parte comune dell’edificio ristrutturato.

Scadenze fiscali 11 aprile 2022: cinque per mille e liquidazione dell’IVA

L’11 aprile 2022 scadono, invece, i tempi per iscriversi al cinque per mille. Scadenza che dovrà essere rispettata da:

  • enti che operano nel settore terziario;
  • associazioni Onlus;
  • associazioni sportive di tipo dilettantistico.

L’iscrizione all’elenco dei beneficiari del cinque per mille (tra cui poi i contribuenti potranno decidere a chi devolvere il loro) deve essere presentata in maniera telematica sia che si tratti di Onlus che di ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche). Nel primo caso il software con cui effettuare l’invio è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Nel secondo, invece, è possibile procedere all’interno del sito del Coni.

L’11 aprile 2022 è anche la data in cui scade la liquidazione IVA. Questo adempimento riguarderà tutti i soggetti di cui agli articoli 22 e 74 Ter del Decreto del Presidente della Repubblica numero 663 del 26/10/1972, ovvero:

  • esercenti del commercio al minuto e ogni altra attività assimilata;
  • agenzie turistiche che utilizzano la liquidazione mensile  ai fini dell’IVA.

Cosa dovranno fare questi soggetti? Indicare tutte le operazioni di importo superiore ai mille euro che hanno svolto nel corso del 2020 (e pagate in contanti) verso persone fisiche che non hanno la cittadinanza italiana (né in uno degli Stati dell’Unione Europea) e che risiedono al di fuori dello Stato.

Scadenze fiscali 15 aprile 2022: adempimenti contabili dei soggetti IVA

Il 15 aprile 2022 torna protagonista l’IVA. In questa data scadono, infatti, gli adempimenti contabili dei soggetti IVA che emettono fattura ed in riferimento ai beni consegnati nel mese solare precedente e dei quali si trova traccia nei relativi documenti di trasporto o in altri documenti in cui si possano identificare i soggetti tra i quali si sono svolte le operazioni.

Alle Associazioni Sportive Dilettantistiche e alle Pro-Loco che hanno scelto il regime fiscale agevolato in base all’articolo 1 della Legge 398/91 toccherà indicare tutti i proventi conseguiti esercitando la propria attività (riferendosi sempre al mese precedente rispetto alla dichiarazione).

Scadenze fiscali seconda metà di aprile

Scadenze fiscali aprile 2022

Se la prima metà di aprile 2022 è ricca di scadenze fiscali, lo stesso può dirsi per la seconda parte del mese in cui spicca, in particolare, una data, quella del 19 aprile. Proprio in questo giorno ben 58 versamenti da effettuare, a vario titolo e da vari soggetti, per essere in regola. Partiamo proprio da questa data importante.

Scadenze fiscali 19 aprile 2022: IVA, ritenute ed imposte sostitutive

Il 19 aprile 2022 sarà una giornata campale: gli adempimenti che scadono in questa data sono davvero molti e riguardano gli ambiti più disparati. In breve:

  • pagamenti degli acconti uguali al 100% dell’imposta di bollo liquidata in maniera provvisoria per l’anno in corso;
  • versamenti relativi alle ritenute che i sostituti d’imposta hanno operato nel mese di marzo 2022, tra cui, ad esempio, quelle sui redditi da lavoro dipendentente ed assimilati, sulla cessione di titoli o valute, sugli interessi e i redditi di capitale, sulle provvigioni, sui redditi da lavoro autonomo, sui redditi derivanti da riscatti di polizze vita nonché le imposte sui premi di produttività;
  • Tobin Tax, imposte su ogni transazione finanziaria derivate da operazioni su ogni strumenti finanziario derivato o su valori di tipo mobiliare;
  • versamenti dell’IVA inerenti attività del mese precedente;
  • imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali dei dipendenti.

Scadenza fiscale 26 aprile 2022: INTRASTAT

Il 26 aprile 2022 sarà la scadenza entro la quale si dovranno presentare gli elenchi riepilogativi INTRASTAT di tutti i beni e le prestazioni ceduti o prestate a cittadini appartenenti all’Unione Europea. Questo è un obbligo per tutti gli operatori intracomunitari, siano essi legati ad obblighi mensili o trimestrali (quindi riferiti al primo trimestre del 2022).

Proroga della cessione del credito in scadenza il 29 aprile 2022

Cessione del credito e sconto in fattura sono due elementi fondamentali per utilizzare le agevolazioni previste dal Governo per diversi interventi tra cui ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche, installazione di impianti fotovoltaici. Inizialmente, la data di scadenza per inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate era prevista per il 7 aprile 2022.

Mediante il Decreto Sostegni Ter, convertito in legge, è stata approvata la proroga della scadenza della cessione del credito o sconto in fattura al 29 aprile 2022. Queste dovranno riguardare le spese sostenute nel 2021 o le rate non ancora percepite e riferite al 2020. La comunicazione è da inviare per via telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, con l’ausilio di intermediari abilitati.

30 aprile 2022: termine ultimo per la rateizzazione delle cartelle

Coloro che erano stati dichiarati decaduti dalla pace fiscale prima del Decreto Cura Italia, hanno adesso una nuova possibilità per poterne usufruire grazie al cosiddetto Decreto Mille Proroghe. Chi vorrà avere accesso alla possibilità di pagare ratealmente i propri debiti con l’Agenzia delle Entrate, potrà fare richiesta entro e non oltre il prossimo 30 aprile 2022. Le modalità per effettuare i pagamenti saranno diversi (online o presso tutti gli sportelli fisici) mentre per la presentazione della domanda ci si dovrà rivolgere ad un intermediario o, in alternativa, procedere telematicamente.