Rivoluzione pagamenti digitali con la PSD3: inizia l’era dell’Euro digitale
I pagamenti digitali consentono di acquistare beni e servizi, effettuare trasferimenti di denaro e persino pagare bollette e tasse comodamente da casa. La loro crescente popolarità ha portato a una rapida evoluzione normativa, come la nuova direttiva sui servizi di pagamento, la PSD3, che introdurrà importanti cambiamenti nel settore dei pagamenti digitali.

I pagamenti digitali sono diventati sempre più diffusi in Italia e nel resto del mondo, offrendo un modo rapido, sicuro ed efficiente per effettuare transazioni finanziarie. Grazie alla tecnologia, è possibile effettuare pagamenti online, tramite app o con carte di pagamento senza dover utilizzare denaro contante.
Il 28 giugno 2023 la Commissione Europea presenterà la nuova direttiva sui servizi di pagamento, nota come PSD3, insieme alle norme sull’Open Finance e quelle relative all’Euro digitale. La Direttiva sui servizi di pagamento PSD2, in vigore dal 2018, è stata sottoposta a una revisione approfondita. La PSD3, che ne rappresenta il risultato, mira a risolvere le sfide emerse e a introdurre innovazioni significative.
PSD3 e pagamenti digitali: le nuove possibili regole

Uno tra i principali cambiamenti normativi introdotti con la nuova PSD3 potrebbe essere dato dall’integrazione con un altro importante testo legislativo, la seconda direttiva sulla moneta elettronica (Direttiva CE 2009/110), anche conosciuta come EMD2 o IMEL2.
La nuova direttiva sui pagamenti digitali, potrebbe avere un impatto sulle regole che riguardano gli Istituti di Pagamento e la supervisione dei Prestatori di Servizi di Pagamento. Ciò potrebbe comportare nuove procedure o requisiti per ottenere l’autorizzazione a fornire servizi di pagamento. Inoltre, la trasparenza sarà un punto importante, con le istituzioni finanziarie che dovranno divulgare in modo più ampio e dettagliato le informazioni sulle condizioni e i requisiti dei servizi offerti. La PSD3 potrebbe anche introdurre cambiamenti alle norme contrattuali, regolando aspetti come i diritti di rimborso per i consumatori.
PSD3 e accesso ai dati dei conti: possibili norme antifrode
Un altro aspetto importante riguarda le regole antifrode. La PSD3 potrebbe introdurre norme più rigorose per garantire una forte autenticazione del cliente e nuovi standard per proteggere i consumatori dalle truffe. Inoltre, la direttiva potrebbe portare a cambiamenti nell’accesso e nell’uso dei dati relativi ai conti di pagamento, come i servizi di inizio pagamento (PIS) e i servizi di informazione sui conti (AIS).
Ciò potrebbe significare che l’accesso ai sistemi di pagamento e ai conti bancari potrebbe essere regolato in modo più severo, influenzando il modo in cui le organizzazioni interagiscono con queste risorse. Altri punti importanti potrebbero riguardare questioni intersettoriali, l’applicazione delle norme e i poteri di sanzione, che potrebbero essere ampliati o modificati in base alla nuova direttiva.
Normativa PSD3, gli obiettivi principali
La PSD3 ha diversi obiettivi importanti. Uno di essi è migliorare l’accesso ai conti bancari, non solo quelli per i pagamenti, e favorire una migliore comunicazione tra diversi fornitori di servizi. L’EBA ha proposto lo sviluppo di un’interfaccia comune nell’UE, chiamata API, che semplificherebbe l’accesso ai dati dei conti e ridurrebbe le restrizioni per i nuovi operatori del mercato.
La sicurezza diventa un punto fondamentale nella PSD3. Verranno introdotti requisiti specifici per i pagamenti con carta, i gateway di pagamento e i commercianti, al fine di proteggere i dati dei consumatori e prevenire frodi. L’Open Finance è un nuovo concetto che estende l’accesso ai dati dei conti a una vasta gamma di servizi finanziari. Ciò consente ai clienti di avere una visione completa della loro situazione finanziaria e di ricevere servizi personalizzati utilizzandotecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e l’IoT. Queste opportunità potrebbero portare a una significativa evoluzione nei modelli di servizio e di business se sfruttate in modo strategico.
PSD3 ed Euro digitale: la rivoluzione delle transazioni finanziarie digitali
Con l’Open Finance, i fornitori di servizi finanziari potranno accedere a una vasta gamma di dati, previo consenso degli utenti, per creare servizi personalizzati. Questi potrebbero includere consigli finanziari su misura, strumenti di risparmio e investimenti personalizzati. I consumatori avranno un maggiore controllo sui propri dati finanziari, potendo accedervi e condividerli con diversi fornitori di servizi, ottenendo offerte più competitive.
Ciò faciliterà anche la comparazione e la scelta tra prodotti finanziari diversi. La personalizzazione sarà al centro dell’esperienza dei consumatori, grazie all’accesso a una vasta gamma di dati per far sì che mutui e finanziamenti diventino praticamente su misura, potendo anche usufruire dei relativi bonus ed altre agevolazioni fiscali.