Riscaldamento inverno 2023/2024 Sardegna: date accensione e gradi consentiti

Autore:
Giulia Belotti

Se abitate in Sardegna e non vedete l’ora di accendere il riscaldamento, ecco la normativa 2023/2024: date, orari e temperature limite.

Riscaldamento inverno 2023/2024 Sardegna: date accensione e gradi consentiti
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Abbiamo ormai superato abbondantemente settembre e, sebbene le giornate siano ancora calde, lunghe e soleggiate, di fatto l’autunno è ben inoltrato. Soprattutto le regioni del centro e del sud Italia hanno vissuto un mese di settembre decisamente più caldo della media, che gli ha permesso di godersi ancora qualche bagno al mare e le ultime giornate dedicate alla spiaggia e all’abbronzatura. Ora, però, è quasi ora di pensare al Natale e a Capodanno, per cui si avvicina la data in cui si potranno accendere i riscaldamenti. Se abitate nella bellissima Sardegna, ecco da quando potete attivare i termosifoni!

Sardegna, la normativa sul riscaldamento: date, orari ed eccezioni

Riscaldamento inverno 2023/2024 Sardegna: date accensione e gradi consentiti
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Con il D.P.R. n.412 del 26/08/1993, il territorio italiano è stato diviso in sei zone climatiche, individuabili mediante il calcolo gradi-giorno. Ognuna è indicata con una lettera dell’alfabeto e si va dalla A, che raggruppa le aree più calde alla zona F, che invece indica le zone più fredde e quindi montuose. A seconda della zona di appartenenza, ogni comune italiano deve rispettare precise regole in riferimento all’accensione del riscaldamento: ecco quindi quelle della regione Sardegna.

Questa bella regione appartiene quasi interamente alla zona C, che prevede l’accensione dei termosifoni dal 22 novembre al 23 marzo, per un massimo di 9 ore giornaliere. Rientrano nella zona C le aree di Iglesiente, Campidano, Ogliastra, parte del Nuorese, Baronia, Gallura e Sassarese. Sebbene quindi questi comuni ricoprano la maggior parte del territorio dell’isola, ci sono alcune eccezioni: eccole tutte.

Sardegna, occhio alle altre zone

Riscaldamento inverno 2023/2024 Sardegna: date accensione e gradi consentiti
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Nonostante, come abbiamo visto, la Sardegna abbia la maggior parte dei suoi Comuni in zona C e quindi debba aspettare il 22 novembre per poter accendere il riscaldamento, ci sono alcune aree della regione che invece appartengono ad altre zone. Quella del Basso Sulcis, ad esempio, rientra nella zona B, per cu potrà accendere il riscaldamento solamente per 7 ore al giorno, dall’8 dicembre al 23 marzo. Si tratta di un’area nella parte sudoccidentale della Sardegna e che comprende diciotto comuni: Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domus de Maria, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Santadi, Teulada, Tratalias e Villaperuccio.

Per quanto riguarda i territori dell’Oristanese, Barbagia, Marghine e Planargia, invece, i riscaldamenti si potranno accendere già a partire dall’8 novembre e fino al 7 aprile, per un massimo di 11 ore al giorno, poiché appartengono alla zona D. Come per il resto d’Italia, anche in Sardegna ci sono delle temperature da rispettare. Gli edifici adibiti ad attività industriale, artigianale o simile devono avere 18°C con due 2°C in più o in meno di tollerabilità. Per tutti gli altri edifici, tra cui quindi le abitazioni, la temperatura è di 20°C, sempre con una tolleranza di 2°C.

Anche e soprattutto per non alleggerire di troppo il portafoglio, è importante ricordare che, per ogni centigrado in più, i consumi aumentano dal 5% al 10%, per cui gli esperti consigliano di non superare i 19°C di giorno e i 16°C di notte: la vostra salute e le vostre spese ringrazieranno!