Rinnova casa con il bonus armadi 2023: come usarlo
Desideri rinnovare casa acquistando un armadio nuovo? Anche nel 2023 è possibile usufruire del bonus mobili, l’agevolazione che ti consente di comprare un armadio nuovo destinato ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Scopriamo come funziona la detrazione, a chi spetta, come usarla, documentazione.

Il Bonus Armadi 2023 consiste nella detrazione Irpef 50% del prezzo di acquisto dell’armadio. Indipendentemente dalla sua sua funzione, l’armadio è uno dei diversi arredi compresi nel Bonus mobili e grandi elettrodomestici 2023, agevolazione di cui si può godere quando si effettua una ristrutturazione edile.
L’incentivo, prorogato dalla legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37), si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per arredare immobili ristrutturati.
Inoltre, l’agevolazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Bonus armadi 2023, l’importo detraibile

Indipendentemente dal costo dei lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024. Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, se il contribuente esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari, può beneficiare della detrazione più volte.
Inoltre, le spese di trasporto e montaggio dell’armadio sono comprese e il bonus deve essere ripartito in 10 quote annuali di pari importo. Ad esempio, nel caso di acquisto di un armadio di €4.000 nel 2022, il massimo della detrazione ammessa sarà il 50% della spesa, dunque €2.000. Ciò significa che la quota detraibile in dichiarazione dei redditi sarà fissata in rate di €200 per 10 anni consecutivi.
Ricordiamo che il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. È doveroso precisare che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia antecedente a quella dell’acquisto dell’armadio. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Per quanto riguarda la documentazione, ecco cosa è importante conservare per poter usufruire del bonus armadi 2023:
- ricevuta del bonifico
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
- documentazione di addebito sul conto corrente
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti
Quale tipo di armadio posso acquistare con il bonus armadio?
Grazie al bonus armadi 2023 è possibile scegliere tra una vasta gamma di modelli in grado di soddisfare tutte le esigenze. Di seguito l’elenco di armadi tra cui è possibile scegliere:
- armadio guardaroba
- cabina armadio
- parete attrezzata
- armadio a specchio
- armadio a muro
La tipologia di apertura delle ante non è elemento determinante.