Revisione tabelle millesimali condominiali: Corte di Cassazione stabilisce casi di modifica

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

La Corte di Cassazione ha stabilito i casi in cui è obbligatorio effettuare la revisione dei millesimi, sia nei casi specifici di errori di calcolo, sia per altri casi in cui si verificano cambiamenti dell’edificio. Scopri anche quali sono le altre cause e cosa comportano le conseguenze di questa revisione delle tabelle millesimali condominiali. 

Revisione tabelle millesimali condominiali: Corte di Cassazione stabilisce casi di modifica
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Chi vive in condominio, avrà sentito certamente parlare di millesimi ma non tutti capiscono che cosa siano nello specifico. Essi compongono le tabelle millesimali, strumenti utilizzati per la divisione delle spese condominiali tra i vari proprietari delle unità immobiliari all’interno di un dato condominio.

Ovviamente, sarà un professionista a calcolare e creare queste tabelle millesimali. Esse rappresentano la divisione proporzionale delle parti comuni e dei relativi diritti di ciascun condomino all’interno dell’edificio condominiale. Agirà seguendo criteri definiti e stabiliti dalla legge. Di solito, si considera la superficie e la destinazione d’uso delle singole unità immobiliari. Ogni condomino riceve una quota di millesimi che riflette la sua percentuale di partecipazione alle spese e alle decisioni condominiali.

Il calcolo dei millesimi richiede un’accurata valutazione e può coinvolgere anche fattori come la posizione dell’unità immobiliare all’interno dell’edificio, la presenza di balconi o terrazzi, e altri elementi che influenzano il valore e l’utilizzo dell’immobile. Una volta approvate dall’assemblea condominiale, diventano parte integrante del regolamento condominiale e sono utilizzate come base per determinare la quota spettante a ciascun condomino per le spese condominiali, come ad esempio le spese di manutenzione, di gestione e di ristrutturazione dello stabile.

Revisione delle tabelle millesimali per errori di calcolo

Revisione tabelle millesimali condominiali: Corte di Cassazione stabilisce casi di modifica
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Tuttavia, tali tabelle non sono immutabili e possono essere soggette a revisione in determinate circostanze. Secondo l’art.69 disp. att. c.c., la Corte di Cassazione ha stabilito dei casi specifici in cui è necessario procedere alla revisione delle tabelle millesimali.

Uno dei motivi per cui può essere richiesta la revisione delle tabelle millesimali è la presenza di errori di calcolo. Questi errori sono considerati materiali quando generano una discrepanza tra la situazione effettiva e i dati derivati dalla tabella. La rettifica e la ridefinizione dell’immobile nella sua posizione oggettiva diventano necessarie per correggere l’errore.

È importante notare che l’errore di calcolo non invalida la delibera di approvazione delle tabelle, bensì richiede solo una revisione per ristabilire la corrispondenza tra la situazione reale e i valori oggettivi delle singole unità immobiliari.

Revisione delle tabelle millesimali per mutate condizioni

Un’altra causa che può portare alla revisione obbligatoria delle tabelle millesimali è il mutamento delle condizioni dell’edificio. Se le condizioni subiscono un’alterazione che comporta una variazione di oltre un quinto del valore di una sola unità immobiliare, diventa necessario apportare modifiche alle tabelle millesimali.

È importante adattare i parametri di riferimento proporzionali tra gli alloggi e i beni condominiali per riflettere la nuova realtà del condominio.

Revisione delle tabelle millesimali per volontà dei condomini

La Corte di Cassazione ha specificato che la revisione delle tabelle millesimali dipende anche dalla volontà dei condomini e dalle dichiarazioni espresse nell’ambito dell’autonomia condominiale. Se i condomini hanno dichiarato di accettare una diversa convenzione per la determinazione delle loro quote nel condominio, diversa da quanto previsto dalla legge, questa dichiarazione ha valore negoziale e impedisce la revisione delle tabelle millesimali.

Tuttavia, se i condomini intendono solo determinare quantitativamente i loro diritti e obblighi all’interno del condominio, l’errore che giustifica la revisione delle tabelle è l’obiettiva divergenza tra il valore effettivo delle unità immobiliari e quello proporzionale attribuito nelle tabelle.

In sintesi, diventa importante rispettare sempre le norme e la volontà dei condomini onde evitare controversie e garantire una gestione efficace del condominio soprattutto per spese straordinarie, ad esempio per installare un impianto fotovoltaico.