Permuta immobiliare: perché oggi conviene?

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

Tante volte, ormai, nel quotidiano capita di sentir parlare di permuta. Si tratta di uno scambio di cose tra due soggetti di cui, ovviamente, cambia la proprietà. La permuta immobiliare, in particolare, è quello scambio che ha per oggetto, come facilmente intuibile, gli immobili. Un trasferimento che non è mai accompagnato da denaro; in quel caso di parlerebbe di acquisto. Ma quali sono le normative che la regolano? Quali sono i principali vantaggi e svantaggi legati ad una scelta di questo tipo?

Casa grande
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La permuta immobiliare consiste in un vero e proprio contratto che, in quanto tale, viene regolato dal Codice Civile. Si tratta di una modalità di “baratto”, se così si vuol definire, che prevede che un immobile, sia esso aziendale o adibito ad abitazione, passi di proprietà ad un altro soggetto senza che vi sia alcuna transazione economica tra le parti coinvolte.

Benché si parli sempre dello stesso esercizio, esistono comunque diverse tipologie di permute immobiliari che possono essere, ad esempio dirette, indirette o pure. Diversi i vantaggi di cui approfittare tra cui uno dei più rilevanti riguarda proprio le spese da sostenere per entrare in possesso del bene. Ma non finisce qui! Vale indubbiamente la pena approfondire un po’ l’argomento!

Permuta immobiliare, di cosa si tratta e cosa comporta

accordo con stretta di mano
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Si parla di permuta immobiliare nel momento in cui due soggetti (privati o non) scambiano reciprocamente la proprietà di un immobile. A disciplinare questa formula contrattuale è l’articolo 1.552 del Codice Civile che recita, in particolare:

La permuta è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all’altro.

Facile notare come il nostro Codice non si riferisca espressamente alla permuta immobiliare che, comunque, per le sue caratteristiche vi rientra in pieno. A questo proposito, a livello normativo, in molte cose è comparabile alla compravendita benché da questa differisca per il fatto che, come anticipato, la legge non consente che per il trasferimento vi sia pagamento in denaro. Questo vale anche se il valore dei due immobili oggetto del contratto dovesse essere diverso: nulla sarà dovuto, una volta raggiunto l’accordo, dal proprietario del bene di minor valore all’altro.

Nel caso in cui entrambi gli immobili abbiano lo stesso valore ci troveremo dinnanzi ad una permuta immobiliare pura. Gli scambi tra due soggetti privati, inoltre, originano una permuta diretta mentre quelli tra aziende danno vita ad una permuta aziendale.

Permuta immobiliare: perché conviene?

La permuta immobiliare era poco diffusa fino a qualche anno fa ma oggi sta prendendo sempre più piede. anche se una delle formule preferite per acquistare un immobile è quella di trovare una casa all’asta. Il motivo del boom delle permute immobiliari risiede essenzialmente nella loro maggiore economicità rispetto ad una classica compravendita. In particolare, i vantaggi si possono riassumere in 3 punti principali:

  • Essendo necessario un solo atto notarile si spende molto meno. Diverso il caso delle imposte che sono uguali a quelle di una compravendita (e differiscono, quindi, tra prima casa al 2% e seconda casa al 9%).
  • Le parti necessarie non avranno necessità di richiedere un mutuo.
  • L’intero iter immobiliare è molto più snello, semplice ed anche veloce.

Attenzione ad una verifica importante: prima di effettuare qualsivoglia scambio è bene assicurarsi che sugli immobili non gravino ipoteche o mutui. Anche se di base questo è compito del notaio, essere quanto più prudenti possibile è d’obbligo.