Pergolato in giardino: edilizia libera o permesso per costruire?

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Pergolato in giardino, servono permessi per costruire un elemento strutturale e decorativo per esterni o rientra all’interno delle opere di edilizia libera? Quando un pergolato è abusivo? Scopriamo quali autorizzazioni richiedere per installare una pergola, ideale per vivere l’outdoor in vista dell’estate.

Pergolato
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Con l’arrivo dell’estate ci prepariamo ad arricchire i nostri spazi esterni e il pergolato è un’aggiunta piuttosto popolare che permette di creare un nuovo spazio da utilizzare. Ma a cosa ci riferiamo quando parliamo di pergola o pergolato? Staremo parlando di una struttura utile per adornare e ombreggiare giardini o terrazze, caratterizzata da un’impalcatura formata da montanti verticali ed elementi orizzontali.

Le pergole possono essere autoportanti o attaccate a una casa. Formano uno spazio abitativo all’aperto che funge essenzialmente da estensione delle stanze interne di una casa. Trattandosi di una struttura aperta su almeno tre lati e nella parte superiore, non necessita di permessi, ma è bene informarsi prima di procedere con l’installazione per non incorrere in sanzioni.

Quali permessi richiedere per installare un pergolato in giardino?

Pergolato
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Buone notizie per chi ha intenzione di installare una pergola e trasformare l’outdoor in una piccola oasi da godersi con l’avvicinarsi della bella stagione. La costruzione rientra negli interventi di edilizia libera, poiché non si tratta di un ampliamento dell’edificio principale.

Dunque, non serve nessun permesso per l’installazione di un pergolato nel proprio giardino o terrazzo. Questo dipende dalla presenza di una copertura mobile che non necessita da autorizzazioni a differenza di quella fissa o semi-fissa. La pergola ha una funzione principalmente estetica e di arredo dello spazio esterno e viene considerata analoga alla tenda da sole.

L’unica cosa a cui bisogna prestare attenzione è l’autorizzazione del condominio nel caso in cui l’opera venisse eseguita su un terrazzo o attico condominiale. Questo vale sia per la pergola addossata che per quella autoportante.

Quando un pergolato è abusivo?

Come anticipato, non è obbligatorio chiedere il permesso per la costruzione di pergolati che presentano strutture aperte, movibili e non fissate al suolo. Tuttavia, se questi requisiti non vengono rispettati e viene costruita una struttura chiusa, caratterizzata da materiali pesanti e viene modificata la volumetria della casa, allora ci troviamo difronte ad un abuso edilizio.

Per la costruzione di una struttura del genere, infatti, è necessario richiedere il permesso al Comune di competenza (CILA o SCIA) che decide di concedere o meno l’autorizzazione per l’esecuzione dei lavori. Quando ciò non avviene, le costruzione sono realizzate in difformità dal permesso.

Quando ci troviamo in presenza di un abuso edilizio, l’unica strada da percorrere è la sanatoria per estinguere il reato ed evitare la demolizione dell’opera. Per ottenerla, bisogna rivolgersi ad un tecnico abilitato che calcolerà la sanzione da pagare e successivamente ci si potrà presentare istanza al Comune che entro 60 giorni accoglierà o meno la domanda.

È doveroso precisare che la sanatoria di un abuso edilizio prevede dei costi: non c’è una cifra fissa, ma l’importo in genere può variare tra 800 e 1.500 €.