L’incubo Superbonus continua: un incentivo simile è in arrivo dall’UE?

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

Per aiutare i cittadini dei Paesi Membri che dovranno adeguarsi alla Direttiva UE sulle case green, potrebbe presto arrivare una misura simile al Superbonus che ne ricalcherà le orme e cercherà di trarne gli aspetti positivi.

copertura edificio
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Il momento che stiamo vivendo è davvero molto particolare. Sul fronte interno, lo sappiamo, il Superbonus e, in generale, i bonus edilizi hanno creato un vero e proprio parapiglia. O meglio, ad averlo fatto è stato il decreto con cui si sono bloccate per sempre le cessioni del credito e gli sconti in fattura. Una decisione che ha gettato nella disperazione famiglie e imprese alle prese, adesso, con tutti i problemi che ne sono derivati (crediti incagliati, mancanza di fondi per le imprese che rischiano il fallimento).

Sul fronte estero, poi, notizie di un certo spessore arrivano dall’Unione Europea. Gli Stati Membri, infatti, potrebbero decidere di introdurre incentivi fiscali simili proprio al Superbonus per aiutare coloro che dovranno intervenire per l’efficientamento energetico obbligatorio dei propri immobili. Che l’incubo Superbonus sia destinato a protrarsi? Scopriamo come stanno oggi le cose!

L’erede del Superbonus al vaglio dell’Unione Europea?

scelta tra si e no
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L’Unione Europea va dritta per la sua strada e, con la Direttiva sulle case green, ha dato una notevole accelerata all’efficientamento degli edifici preesistenti. Secondo le nuove norme, entro il 2050 tutti i Paesi Membri arriveranno all’obiettivo delle emissioni zero in termini immobiliari. La prima scadenza è quella del 2030 quando gli immobili dovranno avere, al minimo, la classe energetica F. Si passerà, poi, alla E nel 2033 e alla D nel 2040. Una meta molto ambiziosa ma che, secondo la Commissione Europea, è raggiungibile, con i giusti sforzi, da tutti gli Stati.

Sforzi che saranno, indubbiamente, anche di tipo economico. Edè proprio per far fronte a queste spese tanto ingenti, su scala europea, che la stessa Unione sta valutando l’ipotesi di introdurre diverse tipologie di incentivi. Misure che sarebbero quindi a tutti gli effetti veri e propri eredi del Superbonus! Magari si chiameranno diversamente, magari non si articoleranno proprio allo stesso modo ma l’idea di base pare essere quella: aiutare i cittadini dell’intera comunità europea a migliorare l’efficienza della propria casa.

Non esiste ancora, una conferma ma è certo che se sarà imposto l’obbligo di migliorare l’efficienza energetica di casa, dovrà essere previsto un aiuto economico. Ecco che la soluzione più probabile, secondo i maggiori esperti del settore, è rappresentata proprio dagli incentivi che potrebbero, quindi, diventare presto una realtà alla portata di tutti.

Il no fermo dell’Italia alla Direttiva UE

Ormai ne sentiamo parlare praticamente tutti i giorni del cosiddetto Decreto Superbonus con cui il Governo Meloni ha detto definitivamente stop, dallo scorso 17 febbraio 2023, all’utilizzo di cessione del credito e sconto in fattura in tema di bonus edilizi. In ogni caso, dinnanzi alla nuova Direttiva UE (ecco il nostro approfondimento sulla case green), il Governo italiano  si è detto molto incerto ed ha espresso un parere contrario. Alla base l’attuale situazione italiana che, in caso di obbligo, vedrebbe interessato circa il 60% del patrimonio immobiliare italiano (che conta milioni di abitazioni in classe G). Questo significa che milioni di italiani si ritroverebbero ad affrontare un problema enorme. Cosa ne pensi l’Italia di un possibile “Superbonus bis” non è ancora chiaro ma di certo eventuali commenti in merito non tarderanno. E noi saremo pronti a darvene atto!