IMU novità 2023: gli immobili occupati abusivamente sono esenti dal pagamento

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

Una novità interessante arriva sul fronte IMU. Il Governo, infatti, mediante l’ultima Legge di Bilancio ha stabilito che tutti gli immobili che risultino occupati in maniera abusiva debbano essere esentati dall’imposta. Quali sono i dettagli? E come si può, in qualità di proprietari a cui è stato momentaneamente “tolto” un bene, non pagare?

modello di casa in giardino
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La Legge di Bilancio 2023 prevede all’articolo 1 comma 81 che il cittadino che possiede un immobile occupato in modo abusivo e di cui, quindi, non può fruire, non è tenuto a pagare l’IMU. Una novità rispetto alla normativa degli anni precedenti che prende il via dalla considerazione in merito a cui per essere obbligati al pagamento dell’imposta è indispensabile non tanto il titolo di proprietà quanto il possesso vero e proprio del bene.

Va da sé che nel caso in cui, invece, qualcuno lo occupi in maniera indebita, il possesso viene meno e, con esso, anche l’obbligatorietà al pagamento dell’IMU. Vale la pena, comunque, ricordare che la legge esonera sì dal versamento dell’imposta ma che, allo stesso tempo, ci mette dinnanzi ad alcune condizioni essenziali per potervi accedere. Quali sono? Come procedere per non effettuare i pagamenti ed essere comunque in regola con lo Stato? Scopriamo tutti i dettagli!

Esenzione IMU: come funziona se l’immobile è occupato?

calcolatrice e calcoli
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Può capitare, purtroppo, di vedersi occupare abusivamente un immobile di nostra proprietà e di essere, quindi, impossibilitati ad utilizzarlo ed usufruirne. In questo malaugurato caso, il Governo ha stabilito recentemente che si può essere esonerati dal pagamento dell’IMU. Per poter essere esentati a causa di una ragione di questo tipo, la legge prevede che è indispensabile aver denunciato la situazione all’autorità segnalando, quindi, la violazione di domicilio. In alternativa l’esenzione è possibile anche se è già iniziato il procedimento penale volto alla risoluzione della situazione.

Per essere legalmente valida, dobbiamo presentare la querela entro e non oltre tre mesi dal momento in cui siamo venuti a conoscenza del reato stesso. Altra comunicazione indispensabile è quella da effettuarsi al Comune in cui si trova l’immobile di nostra proprietà ma occupato illegalmente. Sarà proprio questo ad esonerarci. Allo stesso modo, comunque, dovremo comunicare l’avvenuta liberazione dell’immobile che, facendoci tornare in pieno possesso del bene, ci renderà di nuovo obbligati al pagamento dell’imposta, nei tempi e nei modi che ci verranno comunicati.

IMU: chi deve pagarla e chi no

L’IMU ha sostituito quella che prima era nota come TASI ed è regolata dalla Legge 160 del 2019. L’articolo 1 comma 743 specifica i soggetti che sono tenuti a pagarla, ovvero:

  • Proprietari di immobili che ne detengono il regolare possesso.
  • Usufruttuari.
  • Titolari del diritto d’uso sull’immobile.
  • Titolari del diritto abitativo.
  • Titolari dei diritti di superficie.

Escluse dal pagamento IMU, invece, altre categorie di immobili che si aggiungono a quelli occupati abusivamente.

  • Abitazioni principali (le cosiddette “prime case”).
  • Alloggi di anziani o disabili che vengono ricoverati in maniera permanente in qualche struttura (a patto che gli immobili in questione non vengano affittati). A proposito di affitti, comunque, ecco il nostro approfondimento contenente 10 utilissimi consigli per conduttori e locatori.
  • Case familiari che, a seguito di separazione coniugale, appartengono al genitore cui sono stati affidati i figli.
  • Case possedute (ma non locate) da appartenenti alle Forze dell’Ordine e dai Prefetti.
  • Cooperative a proprietà indivise.
  • Alloggi sociali adibiti ad abitazione principale.
  • Immobili dati in comodato d’uso gratuito ai Comuni.