Fotovoltaico: quali sono i bonus richiedibili nel 2023?
Installare un impianto fotovoltaico è indubbiamente una scelta positiva sia sul piano del risparmio energetico che su quello della sostenibilità. Una soluzione molto efficace con l’aumento dei costi dell’energia che, ad oggi, è interessante notare, è possibile fare usufruendo di diverse agevolazioni sul piano fiscale.

Negli ultimi anni, l’attenzione all’impiego di energia rinnovabile è cresciuta sempre di più a maggior ragione da quando i costi dell’energia tradizionale sono aumentati esponenzialmente.
La crisi che si è creata, negli ultimi 12 mesi, sul piano internazionale, tra Russia e Ucraina, ha impatti sempre più pesanti a livello globale. Ed è anche per questo che gli incentivi per chi decide di utilizzare forme di energia alternative sono diventati sempre più consistenti.
Questo vale un po’ per tutte le tipologie di fonte rinnovabile ma soprattutto, in base agli ultimi dati, per il fotovoltaico.
Utilizzare i pannelli solari per la produzione di energia è, quindi, una delle scelte più convenienti del momento sia per quanto concerne l’installazione vera e propria (e il recupero delle spese) che per il risparmio energetico garantito nel lungo periodo. Quali sono, per il 2023, i bonus previsti in tal senso?
Bonus Fotovoltaico in vigore nel 2023

Sono diversi i bonus e, quindi, le agevolazioni fiscali cui i contribuenti che decidono di installare un impianto fotovoltaico possono rivolgersi.
Ognuno ha tempistiche differenti ed è per questo importante conoscerli un po’ più da vicino per non rischiare di presentare le domanda oltre i tempi consentiti. Parliamo, in particolare, del Bonus per sistemi di accumulo fotovoltaico, del Bonus ristrutturazione 50%, del Superbonus 90% e dell’IVA agevolata al 10%.
Bonus sistemi di accumulo fotovoltaico
La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto il cosiddetto Bonus sistemi di accumulo fotovoltaico, un credito d’imposta fino al 100% per il quale la domanda può essere presentata entro e non oltre il 31 marzo 2023.
Attenzione, però: i lavori di installazione devono essere stati eseguiti tra l’1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 e quindi le spese sostenute devono riferirsi a questo arco temporale.
Grazie al fotovoltaico con accumulo è possibile accumulare l’energia che si produce e utilizzarla in un secondo momento. La domanda va presentata presso un CAF o inoltrata direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus ristrutturazione 50% per impianto fotovoltaico
Il Bonus ristrutturazione 50% permette di ottenere una detrazione IRPEF del 50% sulla spesa sostenuta, fino ad un tetto massimo di 96.000 € e in riferimento alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024. Lo sconto IRPEF viene suddiviso in 10 rate annuali di pari importo.
Dopo le novità introdotte dal Decreto Anti Frodi, gli istituti bancari hanno effettuato una riduzione sugli acquisti dei crediti d’imposta aumentando il costo delle cessioni. Ecco perché nel 2023 le cessioni, anche in caso di sconti in fattura, risultano meno convenienti che in passato.
A poter richiedere il Bonus ristrutturazione 50% sono i proprietari degli immobili, chi ne ha i diritti di godimento, gli inquilini, i soci delle cooperative o delle società.
Superbonus 90% per installazione fotovoltaico
Anche il Superbonus 90% può essere utilizzato dopo aver installato un impianto fotovoltaico dal momento che interventi di questo tipo consentono il miglioramento della classe energetica degli edifici.
La potenza dell’impianto deve essere, però, inferiore ai 20kW e deve essere accompagnato da altri lavori di ristrutturazione edilizia. L’erogazione avviene tramite credito d’imposta IRPEF spalmato in 5 rate (e non 10 come spesso avviene) annuali di pari importo.
IVA Agevolata al 10%
Tutti i contribuenti che acquistano ed installano un impianto fotovoltaico potranno usufruire dell’IVA agevolata al 10%, invece che al 22%.
Queste riduzioni si applicano ai costi dei materiali e alle spese sostenute per progettare e installare l’impianto a patto che questo sia installato da persone fisiche su un immobile utilizzato per finalità abitativa. L’IVA ridotta viene applicata indipendentemente da eventuale detrazione fiscale.