Ecobonus 110%: tutti i documenti per accedere al rimborso
Per migliorare l’efficienza energetica della nostra casa l’Ecobonus 110% viene in nostro aiuto. In cosa consiste questo bonus? Quali sono i documenti necessari per accedere al rimborso? Vediamo tutte le agevolazioni destinate all’edilizia.
- Come funziona l’Ecobonus 110%
- Cosa rientra nell’Ecobonus 110%
- Come richiedere l’Ecobonus 110%
- Che documenti servono per l’Ecobonus 110%
- Tabella riassuntiva Ecobonus condominiale
- Chi può accedere all’ecobonus 110% e sismabonus 110%
- Come cedere il credito 110 alle banche
- Tabella riassuntiva Ecobonus 2023
- Tabella riepilogativa di tutti gli Ecobonus Attivi
- Guida completa sull’Ecobonus 110%
- Aggiornamenti Ecobonus 110%: ultime novità
Come funziona l’Ecobonus 110%
A partire da luglio 2020 il Decreto rilancio del governo è diventato legge e ha permesso così a moltissimi italiani di migliorare la propria abitazione usufruendo di agevolazioni fiscali. Un modo, questo, totalmente mirato a dare maggiore efficienza energetica e una migliore qualità della vita per gli abitanti. L’Ecobonus 110% va sostanzialmente a restituirci l’investimento realizzato, purché rispetti determinati requisiti tecnici.
Cosa rientra nell’Ecobonus 110%
Il Decreto rilancio fa in modo che all’interno della progettazione di efficientamento ci siano delle attività principali, definiti “interventi trainanti”, ovvero quegli interventi principali che investono la nostra abitazione. Nello specifico, all’interno dell’art. 119 del decreto si parla dei seguenti interventi agevolati al 110%:
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate
- applicazione di materiali isolanti
- introduzione di impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o la fornitura di acqua calda
- messa in opera di impianti a pompa di calore e condensazione
- installazione di impianti ibridi o geotermici connessi a impianti fotovoltaici
- avanzamento di minimo due classi energetiche attestate nell’APE
- installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo energetico.
La coibentazione o l’intervento sull’impianto termico, ovvero i lavori trainanti, permettono di ottenere la detrazione del 110% anche per le opere agevolate con l’ecobonus ordinario, cioè i lavori “trainati”, come, ad esempio, la sostituzione degli infissi o l’installazione di schermature solari per proteggere l’edificio.
Come richiedere l’Ecobonus 110%
Per ottenere il rimborso dal miglioramento energetico della nostra casa, dobbiamo seguire la procedura adeguata, realizzando e presentando la documentazione necessaria. In primis, sarà indispensabile migliorare di almeno due classi energetiche l’efficienza energetica:
- dell’edificio, come ad esempio una casa monofamiliare o un condominio
- dell’unità immobiliare di intervento, se si tratta di un’unità indipendente e con accesso autonomo.
Un altro aspetto da tenere a mente, prima di procedere con la progettazione, è che le persone fisiche che eseguono questi interventi di miglioramento trainanti e trainati non possono richiedere l’ecobonus 110% per più di due unità immobiliari. Attenzione ai lavori condominiali: essi non costituiscono il caso di unità immobiliare, dunque, non consumano uno dei due immobili su cui richiederlo.
Infine, per chi richiederà il sismabonus 110% non avrà alcun limite di unità immobiliari per le quali chiederlo.
Che documenti servono per l’Ecobonus 110%
L’Ecobonus 110% è l’opportunità ideale per portare la qualità energetica della nostra abitazione a un livello superiore, ma è fondamentale realizzare alcuni documenti che attestino la giusta esecuzione dei lavori. Sono indispensabili i seguenti documenti:
- attestato di prestazione energetica (APE), realizzato prima e dopo i lavori realizzati nella forma della dichiarazione asseverata
- asseverazione realizzata da un tecnico abilitato che andrà a garantire la realizzazione degli interventi secondo i requisiti prestazionali certificati rispetto i criteri del DM Requisiti 6 agosto 2020. Tale documento andrà inoltre sottoposto all’Enea secondo le istruzioni indicate dal ministero dello Sviluppo economico
- visto di conformità che il commercialista, il CAF o un intermediario abilitato, andranno a rilasciare per ottenere la cessione del credito d’imposta o sotto forma di sconto in fattura.
Lavori trainanti dell’Ecobonus 110%: limiti di spesa
Per questo tipo di lavori è necessario rientrare nei limiti di spesa stabiliti dal decreto rilancio, destinati ai lavori trainanti di isolamento termico e impianti termici.
Limiti di spesa dell’isolamento termico
- 50mila euro per gli edifici monofamiliari o unità immobiliari indipendenti
- 40mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari per i condomini da 2 a 8 unità
- 30mila euro per gli edifici di più di 8 unità.
Limiti di spesa dell’impianto termico
- 30mila euro per gli edifici monofamiliari o indipendenti
- 20mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari nei condomini fino a 8 unità
- 15mila euro nei condomini che superano le 8 unità
Tabella riassuntiva Ecobonus condominiale
Fonte: Acca
Cosa rientra nell’ecobonus condominiale? | Isolamento (coibentazione) pareti verticali; Isolamento (coibentazione) coperture disperdenti; Isolamento (coibentazione) copertura; Isolamento (coibentazione) pavimenti; Isolamento (coibentazione) copertura non disperdente non sovrapposte a coperture disperdenti |
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Quali sono i riferimenti normativi? | Art. 14 DL 63/2013 |
Qual è la percentuale di detrazione? | La detrazione è pari al 70% o al 75% se l’intervento migliora la prestazione energetica conseguendo almeno la qualità media di cui al decreto del MISE 26 giugno 2015, con una spesa massima di 40.000 € per ogni unità immobiliare |
In quanti anni è possibile detrarre le spese? | La spesa può essere detratta in 10 anni |
È possibile cedere il credito? | Sì, il beneficiario della detrazione può usarla in maniera diretta oppure optare per sconto in fattura o cessione di un credito d’imposta per tutte le spese sostenute fino al 31/12/2024. |
Chi può accedere all’ecobonus 110% e sismabonus 110%
Al fine di ottenere il rimborso per gli interventi che abbiamo visto finora è importante realizzare i documenti idonei, ma altrettanto importante è l’intestatario dei lavori. Ecco chi ne ha diritto:
- condominio
- persone fisiche
- istituti autonomi case popolari
- cooperative
- onlus
- associazioni e società sportive dilettantistiche.
Inoltre, possono partecipare anche imprese e professionisti. Essi, infatti, sono agevolati solo quando si tratta di interventi su parti comuni in un condominio. Al bonus in questione risultano idonee le unità immobiliari non abitative, come negozi ed uffici, ma solo se oltre la metà della superficie dell’edificio viene utilizzato con funzionalità residenziali. In caso contrario, questo tipo di destinazione d’uso non rientra nell’ecobonus 110%.
Come cedere il credito 110 alle banche
È possibile fare uso del credito 110% alle banche per poter realizzare questi interventi. Infatti, il Decreto Rilancio consente di cedere il credito di imposta al 100% a fornitori, banche, intermediari finanziari e altri soggetti. Anche le Poste hanno attivato questo tipo di credito.
Dunque l’Ecobonus sarà ceduto a soggetti privati non legati al cantiere che hanno dato luogo agli interventi.
Tabella riassuntiva Ecobonus 2023
Interventi | Detrazione al 65% | Detrazione al 50% |
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Riqualificazione globale su edifici esistenti (rifacimento del tetto) | Sì | No |
Interventi sugli involucri degli edifici: strutture opache (cappotto) | Sì | No |
Installazione di pannelli solari | Sì | No |
Sostituzione impianti climatizzazione con caldaie a condensazione classe A e termoregolazione evoluti | Sì | No |
Sostituzione scaldacqua tradizionali con pompa di calore | Sì | No |
Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori | Sì | No |
Sostituzione finestre, infissi e schermature solari | No | Sì |
Sostituzione impianti climatizzazione invernale con caldaie a condensazione classe A | No | Sì |
Modalità di ottenimento dell’Ecobonus: detrazione IRPEF in 10 rate annuali, cessione del credito o sconto in fattura immediato.
NB: La sostituzione di finestre offre la possibilità di sconto immediato tramite Velux.
Tabella riepilogativa di tutti gli Ecobonus Attivi
Fonte: Agenzia delle Entrate
Tipo di intervento | detrazione massima |
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riqualificazione energetica di edifici esistenti (tali interventi non sono ammessi al Superbonus) | 100.000 euro |
su involucro di edifici esistenti (per esempio, pareti, finestre, tetti e pavimenti) | 60.000 euro |
installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda | 60.000 euro |
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua dal 2008, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia dal 2012, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria |
30.000 euro |
dal 2015, acquisto e posa in opera di schermature solari | 60.000 euro |
dal 2015, acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili | 30.000 euro |
dal 2016, acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative | • 15.000 euro, per interventi effettuati dal 6 ottobre 2020 • non è previsto un limite massimo di detrazione per interventi effettuati prima del 6 ottobre 2020 |
dal 2018, acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori | 100.000 euro |
interventi sull’involucro degli edifici per i quali spetta la detrazione del 70 o 75% | non è previsto un limite massimo di detrazione ma un ammontare complessivo delle spese, che non deve essere superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio |
interventi su parti comuni di edifici per i quali spetta la detrazione dell’80 o 85% | non è previsto un limite massimo di detrazione ma un ammontare complessivo delle spese, che non deve essere superiore a 136.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (tali interventi non sono ammessi al Superbonus) |
Guida completa sull’Ecobonus 110%
Gli incentivi per agevolare le operazioni volte al miglioramento delle prestazioni energetiche e strutturali di un edificio, fanno parte della macrocategoria dell’Ecobonus 110%.
Per conoscere nel dettaglio per ognuno di essi le novità, i termini di scadenza, i requisiti e il tipo di agevolazione applicata vi invitiamo a visionare la nostra guida sull’Ecobonus 110% per ristrutturare casa gratis.
Aggiornamenti Ecobonus 110%: ultime novità
Per le abitazioni unifamiliari e le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari, si può ottenere una detrazione del 110% solo se le spese sono state sostenute entro il 31 marzo 2023 e se almeno il 30% dei lavori sono stati completati entro il 30 settembre 2022. Questo requisito del 30% riguarda anche lavori non coperti dall’ecobonus.
Per quanto riguarda i lavori in condominio, la detrazione per i lavori effettuati dai condomini e ONLUS è valida per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. La detrazione è così ripartita:
- Del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022,
- Del 90% per le spese sostenute nel 2023,
- Del 70% per le spese sostenute nel 2024,
- Del 65% per le spese sostenute nel 2025.