È vietato dare da mangiare ai piccioni in condominio?

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

I condomini possono dare da mangiare ai piccioni in condominio oppure è vietato dal regolamento condominiale? Si tratta di un comportamento lecito? È prevista una multa? Scopriamo cosa dice la legge sullo sfamare questi volatili e cosa si rischia.

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Piccione
Photo by Snehaaaa Patel – shutterstock

Dare da mangiare ai piccioni potrebbe comportare alcune conseguenze indesiderate. Il problema ricorrente sta nel fatto che quando si inizia a nutrire frequentemente i piccioni, questi volatili si abituano rapidamente alla persona che li ha sfamati e tenderanno a tornare ogni giorno per avere più cibo. Quando si dispone di mezzi e di un luogo adeguato per nutrirli regolarmente senza che nessuno si lamenti, allora il problema non sorge. Tuttavia, quando si vive in condominio la situazione cambia e i vicini di casa potrebbero ritenere fastidiosa la presenza costante di questi uccelli.

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I piccioni possono trasportare tra le loro piume una serie di piccoli parassiti che costituiscono un pericolo per la salute dell’uomo. Anche gli escrementi sono estremamente pericolosi se entrano in contatto con le persone: possono, infatti, veicolare molte malattie fra cui salmonellosi e toxoplasmosi. Dunque, se qualche condomino apprezza la compagnia dei piccioni e sente il bisogno di dar loro da mangiare, è bene informarsi su cosa è lecito fare e cosa no. In questo articolo approfondiremo l’argomento e scopriremo se la legge vieta di sfamare i piccioni in condominio.

Condominio, posso dare da mangiare ai piccioni?

Piccioni
Photo by Vulp – shutterstock

Iniziamo col precisare che dare da mangiare ai piccioni non è vietato dalla legge, a patto che non venga sporcato il suolo pubblico. Dunque, basta far attenzione a non lasciare residui del cibo sul marciapiede o sulle parti private di uso esclusivo del condominio per evitare l’arrivo di altri animali o insetti.

Tuttavia, se un condomino dà frequentemente da mangiare ai piccioni nelle parti comuni del condominio come nel cortile, l’amministratore ha il potere di intervenire in quanto tra i suoi compiti vi è proprio quello di conservare e tutelare beni e servizi comuni. In casi estremi, può essere disposta l’applicazione di una sanzione pecuniaria nei confronti del trasgressore, così come specificato nell’articolo 70 del Codice Civile che recita:

Per le infrazioni al regolamento di condominio puo’ essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie.

Oltre alla multa, il condomino dovrà sostenere le spese di pulizia delle parti comuni condominiali.

Condominio, piccioni nutriti su aree private

Cosa succede se un condomino dà da mangiare ai piccioni in un’area privata come il balcone di casa? In questo caso specifico, l’amministratore può solo inviare una diffida a non proseguire in questa attività. Se il condomino continua a sfamare i volatili, non è possibile fare altro in quanto l’amministratore di condominio ha potere solo sulle parti comuni condominiali.

Sfamare i piccioni in condominio: immagini e foto