Direttiva case green: con l’effetto rimbalzo addio efficienza energetica

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Uno studio della Cambridge University mette in luce un problema da non sottovalutare qualora la direttiva case green fosse approvata, l’effetto rimbalzo che annulla i benefici non solo dell’isolamento termico, bensì anche del fotovoltaico. 

addio bollette
Photo by : Colin Behrens – Pixabay

La direttiva case green rischia davvero di essere un flop? Uno studio della Cambridge University pubblicato sulla rivista Energy Economics mette la pulce nell’orecchio. La ricerca è stata condotta su un campione di 55mila abitazioni tra Galles e Inghilterra. Lo studio nello specifico si è concentrato su cosa comporta migliorare l’isolamento termico dell’involucro senza apportare altri interventi e cambiare abitudini. 

Ebbene, si è scoperto che isolare termicamente i solai e le intercapedini delle abitazioni riduce i consumi di gas per il riscaldamento solamente per i primi due anni. Col passare degli anni invece il beneficio si annulla, e con beneficio intendiamo il risparmio energetico.

Case green: i benefici si azzerano con l’effetto rimbalzo?

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Photo by: Alina Kuptsova – Pixabay

I ricercatori hanno preso in esame i consumi di oltre 55mila abitazioni in 12 anni (dal 2005 al 2017). Hanno scoperto in sostanza che l’isolamento termico delle intercapedini ha portato al calo dei consumi per il 7% durante il primo anno. Già dall’anno successivo, il beneficio si è ridotto al 2,7% nel secondo anno e al quarto anno addirittura non calcolabile. Stessa cosa vale per l’isolamento delle coperture. 

Questo fenomeno è stato battezzato come effetto rimbalzo ma non è un termine nuovo: deriva dai primi motori in carbone che anziché ridurre il consumo, man mano il fabbisogno aumentava.

Efficienza energetica e consumi, questione di mentalità

Praticamente, le conclusioni a cui sono arrivati gli scienziati sono sorprendenti. Soprattutto se teniamo conto che una casa a massima efficienza energetica avrà:

  • isolamento termico
  • impianto fotovoltaico
  • sistema di riscaldamento a massima efficienza
  • largo uso della domotica per monitoraggio e smart home.

In pratica, la conclusione è che qualsiasi risparmio si ottenga grazie all’efficienza energetica verrà annullato da un costante aumento di consumo di energia. 

Quindi, non è vero che maggiore efficienza significa minor fabbisogno energetico e quindi risparmio. Oltre a introdurre queste novità, bisognerà cambiare mentalità di base.

Prendiamo ad esempio le restrizioni per il caro energia. Dividendo l’Italia in zone climatiche e dettando la temperatura massima del riscaldamento da tenere in inverno, la maggioranza degli italiani ha contenuto i consumi. Ma in futuro, sapendo di avere un impianto fotovoltaico con pompa di calore efficiente e altri benefici, si tenderà ad alzare la temperatura. 

Inoltre, quasi sempre in Inghilterra e Galles quando ci sono lavori di efficientamento dell’involucro esterno, automaticamente ci saranno ampliamenti delle abitazioni. Ovvero, aggiunta di giardini di inverno, nuovi locali ad uso domestico e così via. Sono stanze in più da riscaldare e raffrescare. Inoltre, da tenere presente che una casa ermetica implica un ricambio di aria. Pertanto, anche le finestre aperte influiscono sul comfort interno e sui consumi.

Attenzione, perché non significa che le case green siano un flop. Questo studio evidenzia l’importanza di andare per gradi e pianificare interventi mirati al risparmio. Ovvero, unire l’isolamento con un impianto di riscaldamento efficiente, ma imparandolo a usare. Impariamo a convivere con le migliorie e cambiare le nostre abitudini. Non è che, avendo installato un impianto fotovoltaico con accumulo, ci si deve dimenticare il forno acceso tutta la notte che tanto non succede nulla.