Direttiva case green: chi è esente dall’obbligo di riqualificazione energetica?
La Direttiva case green UE sta facendo molto parlare dal momento che, specie a seguito della recentissima approvazione, si intravedono anni di enormi sacrifici per tutti gli Stati Membri. Date le condizioni di buona parte degli edifici nazionali, proprio per l’Italia si prospetta un momento particolarmente complicato. Ci sono, però, degli edifici esentati dall’obbligo di riqualificazine energetica.

La nuova Direttiva UE sulle case green sancisce obblighi importanti per tutti i Paesi che ne fanno parte. L’obiettivo è quello di raggiungere, in tempi brevissimi, abitazioni a zero emissioni migliorando la classe energetica di tutti gli immobili presenti sul territorio. Un lavoro non da poco visto che, in base a recentissime stime, nel Bel Paese questo processo riguarderà circa il 70% degli edifici esistenti. Tutti, infatti, dovranno trovarsi in classe E entro il 2030 ed in classe D entro il 2033.
La Direttiva stessa, però, esenta alcuni immobili dall’obbligo di essere riqualificati energeticamente. Vale comunque la pena ribadire che non si ha ancora alcuna certezza su questi obblighi futuri per i quali si attendono, comunque, ulteriori conferme direttamente da parte dell’Unione Europea. Scopriamo, nel frattempo, quali sono gli edifici attualmente esclusi, tra cui spiccano quelli religiosi.
Direttiva case green: chi sarà esente dagli obblighi di riqualificazione?

Sono diversi gli edifici che, almeno per adesso, la nuovissima Direttiva sulle case green ha esentato dall’obbligo di essere sottoposti a riqualificazione energetica. Una lista che potrebbe presto essere aggiornata ma che, al momento, si compone come segue:
- Immobili con vincoli architettonici o storici e, quindi, protetti da eventuali opere.
- Immobili tecnici.
- Chiese e, in generale, qualunque edificio adibito al culto.
- Immobili appartenenti alle Forze Armate, al Governo centrale e pensati per un uso di difesa nazionale.
Sembra essere ancora in fase di valutazione la possibilità di esentare dall’obbligo di riqualificazione le seconde case o, comunque, quelle che non sono abitate per tutto l’anno. In questo caso, però, sarà necessario che vengano usate per periodi di tempo limitati e che, per questo, abbiano consumi energetici inferiori al 25% di quelli che si avrebbero utilizzandole normalmente tutto l’anno.
Quali sono gli obblighi che derivano dalla Direttiva case green?
In base a quanto deciso dall’Unione Europea, la nuovissima Direttiva sulle cosiddette case green (ecco il nostro approfondimento per conoscere la classe energetica della tua casa) prevede che dal 2028 tutti i nuovi edifici siano costruiti ad emissioni zero (per gli edifici pubblici la data si anticipa al 2026). Sempre dal 2028 tutti i nuovi immobili dovranno essere dotati di impianti solari. Per il parco immobili esistente, in merito a quelli ad uso residenziale, sarà obbligatorio raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la D entro il 2033.