Decreto bollette, italiani insoddisfatti: cosa ha dimenticato il governo?
Decreto bollette, pochi sconti in fattura e proroga dei bonus a sostegno delle famiglie: il decreto contro il caro bollette varato dal governo sembra aver deluso le aspettative. Vediamo le novità e cosa cambia per le famiglie.

Iniziamo con le novità che hanno soddisfatto gli italiani. Parliamo del bonus sociale che è stato confermato per altri tre mesi, da aprile a giugno. Ricordiamo che i bonus sociali elettrico, gas e idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico.
Per quanto riguarda la bolletta del gas, è stata confermata la riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per gli usi civili e industriali per il prossimo trimestre. Cattive notizie in arrivo per le tasche dei cittadini che dovranno tornare a pagare gli oneri di sistema sulla bolletta dell’elettricità. Parliamo di un importo che rappresenta il 20% dell’intera fattura e che era stato azzerato negli ultimi due anni per via degli aumenti che hanno subito le famiglie italiane. Inoltre, sembra che il governo abbia dimenticato qualcosa; parliamo di due provvedimenti che l’associazione Federconsumatori reclama da tempo. Vediamoli nel dettaglio.
Decreto bollette, cosa manca?

Il governo però ha dimenticato due provvedimenti che reclamiamo da tempo. Una disciplina che dia uno stop ai distacchi per morosità incolpevole, necessaria in questo periodo di crisi, e una norma ad hoc per la rateizzazione delle bollette, che non peserebbe sulle finanze pubbliche ma si sosterrebbe attraverso il sistema bancario,
sostiene Michele Carrus, presidente di Federconsumatori. Carrus incalza sull’azzeramento degli oneri di sistema:
Questo vuol dire che ogni famiglia pagherà almeno 300 euro in più da aprile a fine anno sempre che consumi i famosi 2700 kW/h, fascia presa a riferimento ma che non rispecchia più la realtà. La nostra proposta era di proseguire con l’azzeramento degli oneri di sistema e usare questa fase transitoria per ragionare su una riforma complessiva della struttura della bolletta.
Sempre sull’argomento oneri, Michele Carrus conclude:
Siamo assolutamente insoddisfatti perché avevamo chiesto al governo di prorogare anche per il prossimo trimestre tutti gli sgravi per gli utenti domestici, l’azzeramento degli oneri di sistema per energia elettrica e gas, e la riduzione dell’aliquota Iva, oltre che il potenziamento dei bonus sociali per i nuclei più deboli. Le nostre richieste sono rimaste inascoltate, l’esecutivo ha deciso tutto senza consultare le associazioni dei consumatori e con questo provvedimento di fatto avvantaggia le imprese a scapito delle famiglie.