Credito IMU, come richiedere il rimborso se è stata versata in eccesso
Se l’IMU è stata versata in eccesso, è possibile richiedere il rimborso. Ecco come fare per rimediare ad un errato versamento, a chi richiedere il rimborso e quale documentazione serve in caso di pagamento in eccedenza.

Come risaputo, l’IMU si paga in due rate e manca ormai poco all’appuntamento con il versamento del primo importo previsto per il 16 giugno. Può succedere che il contribuente sbagli il pagamento e versi una somma maggiore rispetto a quella dovuta. Come bisogna comportarsi in caso di errore e a chi bisogna rivolgersi quando l’Imposta Municipale Unica viene versata in eccesso?
È possibile ottenere il rimborso oppure si perde il diritto alla restituzione dei soldi? Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento IMU e scopriamo come comportarsi in caso di versamento errato.
Versamento errato IMU, è possibile ottenere il rimborso?

Tutti i contribuenti che hanno versato l’IMU per errore o in eccesso nelle casse comunali hanno diritto al rimborso della somma, ovviamente con apposita richiesta scritta e recapitata presso gli uffici comunali. Il risarcimento è previsto anche nel caso in cui il soggetto a credito sia deceduto. In questa eventualità, interviene l’erede che avrà il compito di firmare la richiesta di rimborso.
Quando l’importo è stato versato in eccesso, probabilmente si sarà verificato un errore nel calcolo che può essere stato scaturito da uno dei seguenti dati sbagliati:
- i mesi di possesso
- la rendita
- riduzione non calcolata
- percentuale di possesso
È doveroso precisare che sono rari i casi in cui un ente si accorga dell’errore e invii la comunicazione ai soggetti che hanno diritto al credito. Tuttavia, grazie all’area riservata del sito comunale, accedendo tramite SPID è possibile visionare la propria situazione tributaria e controllare la presenza di eventuali errori. Il problema principale del pagamento dell’IMU è che si tratta di un’imposta in autoliquidazione ( fatta dallo stesso soggetto che è tenuto al pagamento) e la modalità di pagamento risulta complessa e a volte poco chiara a causa dei cambiamenti della normativa.
IMU, rimborso su istanza
L’istanza di rimborso per versamenti eccedenti o non dovuti relativi all’IMU prevede una modalità molto semplice ed è possibile scegliere tra due opzioni:
- utilizzo di un modello idoneo presente sul sito del Comune di pertinenza. In alternativa è possibile procedere con la forma cartacea presso l’Ente o fare richiesta tramite e-mail;
- inviare richiesta scritta in carta semplice.
L’istanza di rimborso, in carta semplice, ove non sia prevista la presentazione di un apposito modello, deve contenere le seguenti indicazioni:
- annualità per la/le quale/i viene richiesto il rimborso IMU
- generalità del richiedente (cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, telefono, eventuale e-mail)
- imposta correttamente dovuta
- imposta erroneamente versata (allegare quietanze di pagamento)
- differenza richiesta a rimborso IMU
- causale richiesta di rimborso IMU
- precisare la modalità con la quale l’Ente dovrà procedere per il rimborso IMU.
I rimborsi sono erogati tramite:
- accredito in c/c bancario, indicando le coordinate bancarie della propria banca, i dati dell’intestatario del conto e la sede dell’agenzia di credito;
- riaccredito su c/c del Comune corretto, in caso il pagamento sia stato destinato ad un ente errato.