Condominio, occupazione degli spazi comuni: cosa fare

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Cosa fare in caso di occupazione degli spazi comuni del condominio? Come bisogna comportarsi se un condomino occupa le parti comuni di uno stabile? Cosa dice la legge a riguardo, si tratta di un abuso? Scopriamo cosa succede se un inquilino non rispetta il regolamento condominiale e a chi rivolgersi.

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Chi vive in un condominio sa bene che non è sempre facile relazionarsi con gli altri, specialmente quando ci si trova di fronte a condomini irrispettosi del regolamento condominiale. Possono essere diverse le ragioni che portano a liti condominiali come animali troppo indisciplinati, rumori molesti oppure odori sgradevoli.

Nella lista dei litigi più frequenti tra vicini di casa c’è anche l’occupazione di spazi comuni condominiali ed in questo articolo affronteremo l’argomento cercando di fare chiarezza sulle parti comuni di uno stabile. In particolare, scopriremo insieme come bisogna comportarsi e a chi rivolgersi. 

Occupazione spazi comuni di uno condominio, cosa fare

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In un condominio sono presenti diverse parti comuni che vengono utilizzate da tutti i condomini. È il regolamento condominiale a regolare l’uso e il godimento degli spazi comuni attraverso le delibere dell’assemblea condominiale. L’elenco delle parti comuni è presente nell’articolo 1117 del Codice Civile:

  • il suolo su cui sorge l’edificio
  • le fondazioni
  • i muri maestri
  • i pilastri e le travi portanti
  • i tetti
  • i lastrici solari
  • le scale
  • i portoni di ingresso
  • i vestiboli
  • gli anditi
  • i portici
  • i cortili
  • le facciate
  • le aree destinate a parcheggio
  • portineria
  • la lavanderia
  • gli stenditoi
  • i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all’uso comune.

Come recita l’articolo 1102 del Codice Civile, ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non venga alterata la destinazione e non venga impedito agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. Dunque, come bisogna comportarsi in caso di utilizzo esclusivo del bene comune da parte del singolo condomino?

Cosa fare e a chi rivolgersi

In caso di occupazione degli spazi comuni in condominio da parte di un inquilino, è possibile percorrere due strade: il condomino può agire autonomamente oppure richiedere l’intervento dell’amministratore di condominio.

In quest’ultimo caso, verrà convocata l‘assemblea condominiale per diffidare il condomino responsabile di un uso improprio degli spazi comuni in modo da porre fine al problema. Inoltre, il regolamento condominiale può imporre delle multe salate fino ad 800 euro per chi non rispetta le regole.

Ma cosa succede se l’occupazione degli spazi comuni è avvenuta con la forza e sono stati arrecati danni? Se il condomino ha utilizzato la violenza, si sfocia nel reato e bisognerà sporgere querela contro il trasgressore. Inoltre, l’occupazione può avvenire anche ad opera di terze persone che non abitano nel condominio. Se i condomini subiscono questo tipo di torto, non devono fare altro che rivolgersi ad un avvocato per ottenere i danni per la condotta illecita.

Occupazione degli spazi comuni condominiali: immagini e foto