Casa senza luce e gas: davvero mi tocca pagare l’IMU?
Davvero si paga l’IMU per una casa senza utenze di luce e gas? È prevista almeno una riduzione dell’Imposta Municipale Unica quando la casa ha le utenze staccate? Scopriamo se l’esenzione IMU prima casa sia davvero un’eventualità possibile.

L’IMU è l’imposta che spetta pagare a tutti i proprietari di una prima casa di lusso (iscritta nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9) o di una seconda casa. Ma quando un immobile ha le utenze di luce e gas staccate cosa succede? Si paga lo stesso l’Imposta Municipale Unica oppure sono previste agevolazioni?
Prima di addentrarci nell’argomento, è doveroso precisare che come le altre imposte, anche per l’IMU sono previste esenzioni, riduzioni ed esclusioni dal presupposto impositivo, ma sono in alcuni casi specifici. Andiamo a scoprire se l’esenzione IMU scatta quando in una casa non ci sono contratti di fornitura.
IMU casa senza utenze: si deve pagare si o no?

Come anticipato, alcuni casi prevedono riduzioni ed esenzioni dall’IMU, ma non quando un’abitazione è sprovvista di contratti di fornitura luce e gas. L’unica eccezione riguarda le case inagibili e inabitabili ovvero quando un immobile non risulta idoneo all’uso cui è destinato per motivi di pericolo all’integrità fisica o alla salute delle persone. Inoltre risulta impossibile migliorare la sua situazione tramite lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Solo in questa circostanza è prevista una riduzione del 50% limitatamente però, al periodo dell’anno in cui sussistono queste condizioni. E non è finita qui, perché bisogna provare e accertare il diritto al regime agevolato tramite il perito del comune di pertinenza e attraverso un’autocertificazione Imu del proprietario. Inoltre, se il Comune è consapevole dello stato di inagibilità dell’immobile, il proprietario può godere della riduzione del 50% dell’imposta anche se non presenta la dichiarazione.
La riduzione dell’Imposta Municipale Unica, invece, non è prevista quando la casa risulta solo disabitata ma agibile. Al proprietario spetterà paga l’intero importo IMU.
Tutte le esenzioni IMU
Le ipotesi di esenzione dall’IMU sono le seguenti:
- immobili posseduti dallo Stato, dai comuni, nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, dagli enti del Servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali;
- fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9;
- fabbricati con destinazione ad usi culturali
- fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto
- fabbricati di proprietà della Santa Sede
- fabbricati appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali per i quali è prevista l’esenzione dall’imposta locale sul reddito dei fabbricati in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia;
Sono, inoltre, esenti i terreni agricoli nei seguenti casi:
- terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, comprese le società agricole
- terreni agricoli ubicati nei comuni compresi nell’elenco di cui alla circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14 giugno 1993;
- terreni agricoli ubicati nei comuni delle isole minori
- terreni agricoli a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.