Caos Superbonus: maxi emendamento in arrivo
Il Superbonus e il caos che vi si è generato attorno circa lo stop che, pochi giorni fa, era stato deciso per la cessione dei crediti e lo sconto in fattura, continuano a dare molto lavoro al Governo. L’esecutivo è all’opera su un maxi emendamento che porterà diverse novità, oggi al centro dell’attenzione di consumatori ed imprese.

Che il Superbonus sia da sempre uno degli argomenti più caldi in seno all’esecutivo italiano non è una novità. Sono questi, però, i giorni davvero caldi sul fronte cessioni del credito e sconti in fattura, bloccati dal Governo non più tardi di una settimana fa perché ritenuti fonte di gravi problemi persino sul fronte del PIL del Paese.
Ad oggi si è in attesa di un maxi emendamento che dovrebbe apportare modifiche importanti e con il quale si potrebbero non solo prorogare i termini entro cui poter utilizzare la cessione del credito ma anche approvare soluzioni particolari in caso di utilizzo del Sismabonus o degli F24.
Superbonus: Governo e Parlamento al lavoro per la riapertura dei termini

Era stato uno stop brusco e definitivo quello che lo scorso 16 febbraio 2023 il Governo aveva dato al Superbonus per il quale si era cancellata la possibilità di utilizzare cessione del credito e sconto in fattura. Una misura da subito ritenuta dannosa per le imprese e che ha fatto saltare sul piede di guerra diverse associazioni che si sono rivolte direttamente all’Esecutivo.
Ecco quindi che, ad oggi, Governo e Parlamento stanno lavorando alla riapertura dei termini per l’effettuazione di lavori con la cessione del credito. Confedilizia ha chiesto chiaramente una proroga fino al 30 aprile: è comunque molto più probabile che i tempi attuali siano spostati in avanti al massimo di 30 o 45 giorni.
Periodo di transizione in vista?
In una situazione concitata come questa, un nodo viene da subito al pettine: esiste un problema tecnico da “superare” dal momento che l’eventuale decreto diverrà legge verso la fine di aprile e quindi, per garantire l’auspicato slittamento dei termini, servirebbe un nuovo Decreto Legge. In alternativa, si chiederà al Governo di assicurare l’approvazione della proposta, anche se questa avverrà successivamente.
Si prefigura un periodo di transizione per riaprire allo sconto in fattura con un altro nodo caldo che potrebbe entrare a far parte del maxi emendamento: quello dell’utilizzo degli F24. Di questo, in particolare, ha parlato Enrico Zanetti, il consigliere del ministro Giorgetti.
Può essere molto utile la proposta di estensione anche agli F24 dei correntisti chiusi con un saldo a debito da versare allo Stato. Le banche alle quali gli F24 vengono canalizzati potrebbero usare i crediti di imposta che hanno comprato per compensare quel saldo da pagare
L’intento del Governo sarebbe quello di snellire le pratiche che facevano sì che tra l’offerta di cessione dei crediti e il loro effettivo acquisto passasse così tanto tempo. Lo stesso Zanetti, difatti, ha sottolineato come questa misura
non produrrebbe degli effetti benefici immediati se innestata in un contesto dove tra la data in cui avviene l’offerta di cessione del credito e la data in cui il credito viene acquistato dalla banca continuassero a passare mesi e mesi a causa di procedure troppo farraginose.