Bonus zanzariere 2022
Vuoi prepararti all’arrivo dell’estate con delle nuove zanzariere? Scopri con noi come funziona il bonus zanzariere, come ottenerlo e quali sono i requisiti necessari.
La stagione calda si avvicina, e con essa le temperature si alzano, e l’aria diventa sempre più piacevole, al punto che lasceresti le finestre aperte tutti i giorni. Purtroppo la zona in cui vivi è particolarmente umida, e questo porta un problema davvero fastidioso: le zanzare.
Per risolvere la questione, oltre ai classici pesticidi, poco utili e scomodi a lungo andare, hai pensato di aggiungere alle tue finestre delle zanzariere.
A questo proposito, hai sentito parlare di un bonus dello stato, che riguarda proprio l’acquisto e installazione di zanzariere sul finestre e porte finestre, ma non sai di cosa si tratta, né cosa fare per ottenerlo. Per questo ti veniamo in aiuto noi: scopriamo quindi insieme tutto ciò che ti serve sapere sul bonus zanzariere 2022.
Bonus zanzariere: cos’è e come funziona?
Come sicuramente già saprai, il bonus zanzariere è stato prorogato anche per l’anno 2022. Scopriamo insieme cos’è questo bonus e quali lavori riguarda nello specifico.
Il bonus zanzariere è una detrazione fiscale che ti permetterà di ricevere un rimborso dallo Stato del 50% sulle spese sostenute per il loro acquisto e installazione. Tale rimborso verrà versato direttamente dall’Agenzia delle Entrare, sul tuo IRPEF, se sei un privato, o IRES, se sei un’azienda, in 10 quote annuali.
Questa detrazione spetta a tutti gli immobili, siano essi abitazioni residenziali, negozi, bar o quant’altro, a patto che non siano in costruzione, ma che siano già esistenti. A questo punto, però, è importante precisare che non tutte le zanzariere possono godere di questa detrazione, ma devono rispettare alcuni requisiti fondamentali per rientrare nel bonus.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, afferma che tale bonus vale solo per le zanzariere che hanno anche la funzione di schermatura solare, mantenendo una trasmittanza termica U e un valore Gtot maggiore di 0,35. Ma questo cosa significa?
Quali requisiti devono avere le zanzariere?
Come accennato sopra, non tutte le zanzariere possono godere di questa agevolazione fiscale, ma devono avere dei precisi requisiti per rientrare nel bonus. Prima di tutto devono essere fissate alle porte, o alle finestre, in modo stabile: questo esclude quindi le zanzariere rimovibili.
Poi devono avere anche l’obiettivo di proteggere una superficie di vetro, funzione automaticamente assolta, considerando che vengono installate con il compito di difendere finestre e vetrate dalla presenza di zanzare. Tali zanzariere devono essere regolabili, quindi devi poterle spostare in base alla presenza del sole, ma anche questa è una funzione che accomuna molti modelli di zanzariere.
Ovviamente devono essere state prodotte nella Comunità Europea, ed avere quindi il marchio CE. Infine, come già detto in precedenza, per accedere al bonus, queste zanzariere devono essere anche una schermatura solare.
Abbiamo già parlato di Gtot, che è un fattore che indica il rapporto tra vetrata e schermatura solare, quindi per montare delle zanzariere, dovrai aggiungerci anche delle vetrate di tipo D, con doppio vetro 4/16/4, con gas argon all’interno.
Come ottenere il bonus zanzariere 2022?
Hai scoperto cos’è il bonus zanzariere, come funziona e quali sono i requisiti fondamentali. A questo punto, per poter finalmente ottenere la detrazione fiscale, bisognerà inviare una comunicazione all’ENEA, l’ente nazionale per l’energia e l’ambiente.
Dovrai andare sulla loro pagina web riservata agli Ecobonus e mandare la tua comunicazione entro e non oltre 90 giorni dal collaudo delle schermature solari. A questo proposito servirà un verbale dell’azienda che esegue il collaudo, che può essere sostituito da una dichiarazione di conformità, ai sensi del DM 37/08.
La comunicazione all’ENEA può essere eseguita dal beneficiario del bonus, che quindi ha pagato l’intervento, nel caso di immobile singolo, dall’amministratore di condominio, in caso di interventi su parti condominiali comuni, oppure da intermediari vari, come aziende che offrono questo preciso tipo di servizio.
Quali sono i documenti da conservare?
Abbiamo già detto che il bonus zanzariere viene rimborsato sull’IRPEF, nella dichiarazione dei redditi, per i consumatori privati, mentre per le società si parla, invece, di rimborso IRES. Come per tutti i bonus, è fondamentale ricordare di conservare tutte le fatture che attestino l’acquisto e i lavori di installazione delle zanzariere, oltre alla ricevuta del bonifico parlante, ovviamente intestato alla società, o alla persona, in questione.
Devi ricordare, infatti, che l’Agenzia delle Entrate ha sempre il diritto di eseguire dei controlli sui lavori effettuati, quindi sarà meglio conservare alcuni documenti, come il verbale di collaudo, che di solito corrisponde anche alla dichiarazione di conformità.
Altri documenti che dovrai conservare sono sicuramente la ricevuta della tua comunicazione all’ENEA, unita a quella originale, firmata nel modo corretto. Infine, come già detto, è sempre meglio conservare tutte le fatture fornite dalle aziende che si sono occupate dell’installazione delle zanzariere, unite a quelle più classiche di acquisto del bene, oltre alla ricevuta del bonifico parlante, utilizzato per pagare i lavori.