Bonus stufa e camini: incentivi per il riscaldamento sostenibile
Bonus stufa e camini: quali sono i principali incentivi disponibili per i generatori di calore a biomassa? Come bisogna richiederli? Ecco tutto quello che devi sapere.

I generatori di calore a biomassa, come stufe e camini a legna o pellet, rappresentano una soluzione ideale per riscaldare la casa in modo ecologico ed efficiente.
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- Bonus stufe e camini: detrazione fiscale del 50%
- Bonus stufa e camini: detrazione irpef con il Bonus Mobili
- Ecobonus: detrazione fiscale per stufe e camini
- Superbonus: la maxi detrazione per il riscaldamento sostenibile
- Conto Termico e bonus stufa e camini: contributo diretto per la sostituzione di apparecchi inquinanti
- Bonus stufa e camini: foto e immagini
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Oltre a offrire notevoli risparmi sulla bolletta energetica, l’acquisto di una stufa o di un camino può essere agevolato da diverse detrazioni fiscali e incentivi statali.
In questo articolo, esploreremo i principali incentivi disponibili per i generatori di calore a biomassa, come il bonus ristrutturazione, il bonus mobili, l’Ecobonus, il Superbonus e il Conto Termico.
Generatori di calore a biomassa: una soluzione sostenibile
I generatori di calore a biomassa utilizzano combustibili provenienti da fonti rinnovabili, come legna da ardere, pellet e biomasse legnose.
Questi combustibili sono considerati ecologici in quanto contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’utilizzo di risorse rinnovabili.
Grazie alla definizione di biomassa data dalla normativa, è possibile utilizzare prodotti derivanti dall’agricoltura, dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, compresi i rifiuti vegetali e animali, per alimentare impianti che generano calore.
Bonus stufe e camini: detrazione fiscale del 50%
Una delle detrazioni più comuni e facili da ottenere per l’acquisto di stufe a legna o a pellet e caminetti è il Bonus Ristrutturazione al 50%.
Questa agevolazione permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione della stufa o del camino, incluso il rifacimento della canna fumaria e la prima accensione.
La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo e può essere richiesta acquistando una stufa o un caminetto con una certificazione ambientale pari a 4 o 5 stelle, a seconda dei casi.
È importante pagare le spese tramite bonifico bancario o postale, specificando il riferimento normativo e il codice fiscale del richiedente. Inoltre, la stufa o il camino devono avere un rendimento superiore al 70% per ottenere la detrazione del 50% senza necessità di ristrutturazione.
Bonus stufa e camini: detrazione irpef con il Bonus Mobili

L’acquisto di una stufa a pellet può beneficiare anche del Bonus Mobili, una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Questa agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2024 e prevede una detrazione calcolata su un importo massimo di 8.000 euro nel 2023 e 5.000 euro nel 2024.
Per ottenere il Bonus Mobili, è necessario aver già beneficiato della detrazione del 50% per la sostituzione di un generatore a biomassa con una stufa a pellet. Inoltre, la stufa a pellet deve essere di classe energetica non inferiore alla classe A e il contribuente deve essere in possesso della documentazione necessaria per richiedere entrambe le detrazioni.
Ecobonus: detrazione fiscale per stufe e camini
Un altro incentivo fiscale per ottenere il bonus stufa e camini è l’Ecobonus.
Questa detrazione permette di recuperare il 50% o il 65% dell’investimento a seconda dell’intervento effettuato. La detrazione del 50% si applica agli interventi di riqualificazione energetica dell’impianto di riscaldamento, mentre la detrazione del 65% è valida per la riqualificazione energetica globale dell’edificio.
Le spese detraibili per l’Ecobonus includono l’acquisto e l’installazione della stufa o del camino, ma anche tutte le spese correlate come la produzione della documentazione tecnica, la direzione dei lavori e le opere idrauliche e murarie necessarie per l’installazione.
Per ottenere l’Ecobonus, la stufa o il camino devono avere un rendimento superiore all’85% e una certificazione ambientale di 4 o 5 stelle, a seconda dei casi.
Superbonus: la maxi detrazione per il riscaldamento sostenibile
Il Superbonus è una maxi detrazione che permette di recuperare fino al 90% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, tra cui l’installazione di stufe e camini a biomassa. Tuttavia, per beneficiare del Superbonus, è necessario rispettare alcune regole stringenti.
Gli impianti a biomassa possono rientrare nel Superbonus solo se sono collegati alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con una caldaia a biomassa a prestazioni emissive elevate. Nel 2023, l’aliquota del Superbonus è del 90% per la maggior parte dei casi, ma sono previste alcune riduzioni per i condomini e per gli edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari.
È importante sottolineare che dal 17 febbraio 2023 non è più possibile cedere il credito del Superbonus o usufruire dello sconto in fattura. Tuttavia, il Superbonus sarà ancora in vigore nel 2024 e 2025, ma con diverse misure di detrazione a seconda del tipo di immobile e delle spese sostenute.
Conto Termico e bonus stufa e camini: contributo diretto per la sostituzione di apparecchi inquinanti
Il Conto Termico è un contributo diretto che incentiva la sostituzione di apparecchi inquinanti e obsoleti con nuovi prodotti a biomassa. Questo contributo viene accreditato direttamente sul conto corrente in meno di due mesi e può coprire fino al 65% delle spese totali sostenute.
Il Conto Termico finanzia la sostituzione di impianti alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone e biomassa come pellet, legna o cippato.
Il contributo varia in base alla potenza ed emissioni della stufa o del camino e alla fascia climatica in cui verrà installato. Per richiedere il contributo del Conto Termico, è necessario acquistare una stufa o un camino con certificazione ambientale e pagare le spese tramite bonifico bancario o postale.
Come vedi, i bonus stufa e camini offrono importanti agevolazioni fiscali per promuovere il riscaldamento sostenibile e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Scegliendo gli incentivi che meglio si prestano alla tua situazione, è possibile rendere la propria casa più ecologica, efficiente ed economica dal punto di vista energetico.