Bonus mobili 2023: come funziona, cosa sapere

Autore:
Davide Bernasconi
  • Dott. in Economia e Commercio

Se vuoi sapere qualcosa di più sul bonus mobili, scopri con noi come funziona, chi lo può richiedere e quali sono i cambiamenti che riguardano il 2023.

Bonus mobili 2022

Stai per prendere una casa nuova, o stai sistemando quella vecchia, e stai pensando all’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici. Ad oggi arredare la propria casa può avere un costo non indifferente, tra mobili, complementi di arredo ed elettrodomestici, è fondamentale trovare nuovi modi per risparmiare.

A questo proposito hai sentito parlare del bonus mobili, hai una vaga idea di cosa sia, ma in realtà non sai come funziona, se ne hai diritto o come fare per ottenerlo.

Sul web ci sono centinaia di fonti differenti, e ciascuna racconta una storia diversa, quindi capirci qualcosa è diventato molto difficile. In questo articolo ti daremo tutte le informazioni necessarie per capire cos’è il bonus mobili, come funziona e come fare ad averlo per il 2023.

Bonus mobili 2022

Cos’è il bonus mobili

Bonus mobili 2022

Il bonus mobili è un’agevolazione fiscale che permette di avere una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Questa agevolazione spetta per gli acquisti eseguiti entro il 31 dicembre 2024, e può essere richiesta solo da chi fa un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui vai ad acquistare i beni.

Questa detrazione la otterrai nell’Irpef in dieci quote annuali dello stesso importo. Per il 2022 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era di 10.000 euro, per il 2023 è sceso invece a 8.000 euro.

Come funziona la detrazione

Bonus mobili 2022

Per avere questa agevolazione dello Stato, ricorda che la data di inizio dei lavori deve precedere quella in cui vengono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, quindi dovrai aspettare di iniziare i lavori di ristrutturazione per acquistare i mobili.

La data di inizio dei lavori dovrà essere provata con delle abilitazioni amministrative, da comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl, nel caso in cui sia obbligatoria, in cui si indica la data di inizio dei lavori. Nel caso in cui, invece, non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, basterà avere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Inoltre è importante ricordare che questo bonus è legato alla singola unità immobiliare, quindi nel caso in cui andrai ad eseguire lavori di ristrutturazione su più unità, avrai diritto al bonus più volte.

Su quali beni si può ottenere il bonus?

Bonus mobili 2022

La detrazione, in particolare, riguarda l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici. Il bonus, però, non si applica a ogni tipo di grande elettrodomestico, infatti ogni categoria deve avere specifiche caratteristiche: i forni devono avere una classe energetica non minore della A, le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie della classe E, e classe F per frigoriferi e congelatori.

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Se invece vai ad acquistare elettrodomestici senza etichetta energetica, l’agevolazione vale solo nel caso in cui per quella specifica tipologia non sia stato ancora previsto l’obbligo di etichetta.

Perciò rientrano nella detrazione mobili come letti, armadi, comodini, divani, ma anche materassi e apparecchi di illuminazione ritenuti fondamentali per completare l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di pavimentazioni, porte e tende.

Inoltre è possibile inserire nell’importo da detrarre, le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati, a patto che siano state sostenute con una modalità di pagamento richiesta per avere la detrazione.

Come ottenere la detrazione

Bonus mobili 2022

Prima di tutto, per avere la detrazione dovrai far sì che ogni pagamento effettuato sia tracciabile, ma deve essere eseguito necessariamente con bonifico o carta di credito o debito.

Potrai avere la detrazione anche se hai acquistato i tuoi beni con un finanziamento a rate, con la condizione, però, che la società che ha concesso il finanziamento paghi il corrispettivo con le modalità di pagamento di cui abbiamo parlato prima, e che il contribuente abbia con sé le copie della ricevuta di pagamento.

Quindi i documenti che dovrai sempre tenere con te sono l’attestazione del pagamento e le fatture di acquisto dei beni, in cui sono segnati la qualità, la natura e la quantità dei beni e servizi acquistati. A questo proposito, ricorda che come fattura può valere anche lo scontrino, l’importante è che contenga le informazioni sopra citate, oltre al codice fiscale dell’acquirente.

Infine, se andrai a rispettare tutte queste regole, potrai acquistare i tuoi mobili non solo in Italia, ma anche all’Estero.

Bonus Mobili 2023 tabella riassuntiva

Fonte: Acca

Cosa rientra nel Bonus mobili? Acquisto di mobili;
Acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+;
Acquisto di forni e lavasciuga di classe A o superiore
Quali sono i riferimenti normativi? Art.16 DL 63/2013
Qual è la percentuale di detrazione? La detrazione è pari al 50% su una spesa massima di:
16.000 € fino al 31/12/2021
10.000 € per il 2022
8.000 € per il 2023 e €5.000 per il 2024.
In quanti anni è possibile detrarre le spese? La spesa può essere detratta in 10 anni
È possibile cedere il credito? No.