Bonus Divani confermato nel 2023, come funziona e come richiederlo?
La grave situazione internazionale che stiamo vivendo ci ha portato ad affrontare conseguenze importanti sul piano economico. In un momento come questo, il Governo ha confermato il Bonus Divani, un’agevolazione pensata per tutti coloro che decideranno di rinnovare, magari, il salotto di casa acquistando un nuovo complemento. Ma come funziona? Qual è l’iter per ottenerlo?

Siamo in un momento non facile in cui è fondamentale stare attenti a come si spende il denaro. Il potere d’acquisto degli italiani è sceso e quindi un occhio al risparmio è indispensabile, anche quando si arreda casa, pur non rinunciando a ciò che più ci piace o corrisponde ai nostri gusti. Il Governo, anche quest’anno, ha messo in campo una serie di incentivi per stimolare i consumi e il Bonus divani ne fa parte.
Vale la pena, a questo punto, scoprirlo un po’ più da vicino svelando il suo funzionamento e quello che è l’iter, se previto, per poterlo richiedere. Pronti a fare chiarezza? Proseguiamo nella lettura!
Bonus Divani: cos’è e come si ottiene

Il Bonus divani è un’agevolazione di tipo fiscale utilizzabile da chi effettua una ristrutturazione di tipo ordinario nella propria abitazione prevedendo, quindi, restauri o risanamenti così come ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali (terremoto, alluvioni e simili). In tutti questi casi si può ottenere come Bonus mobili 2023.
Nessun incentivo, invece, per lavori ordinari di altro tipo come, ad esempio, quelli legati alla sostituzione degli infissi esterni (porte e finestre), al tinteggiare le pareti o al sostituire il pavimento. In un chiarimento molto recente, l’Agenzia delle Entrate ha tenuto a ribadire che per avere tutti i requisiti in regola per richiedere il Bonus divani è indispensabile che gli interventi di ristrutturazione compiuti impattino significativamente sul valore degli immobili su cui sono effettuati.
Il tetto massimo di spesa da tenere in considerazione, per il 2023, è pari a 16.000 € ed è, quindi, aumentato rispetto al passato quando era stato fissato a 10.000 €. Il rimborso, che avverrà nella percentuale del 50%, è ottenibile mediante detrazione fiscale e quindi sarà suddiviso in 10 rate annue di uguale importo.
Come si richiede il Bonus divani?
Veniamo, adesso, a parlare della procedura per richiedere il Bonus divani. In questo caso, è bene sapere che non serve una domanda vera e propria.
Al momento della Dichiarazione dei Redditi, infatti, si convranno compilare i relativi “campi” inserendo tutte le voci di spesa (che devono essere documentate, sostenute per l’acquisto di poltrone o divani per la propria casa.
Come avviene per tutte le altre tipologie di bonus, i pagamenti della merce devono essere effettuati utilizzando metodi tracciabili. Ammessi quelli con carta di credito, bancomat o bonifico.
Pagare in contanti è un’opzione da scartare se si desidera, in seguito, richiedere l’agevolazione dal momento che basta questo punto per perdere ogni diritto ad inoltrare la richiesta.
Occhio, quindi, in fase di pagamento e in fase di conservazione di tutta la documentazione, richiesta in fase di dichiarazione, dal CAF.