Bonus condizionatori 2023: cosa sapere per non perdere l’occasione

Autore:
Davide Bernasconi
  • Dott. in Economia e Commercio

È arrivato il momento di cambiare gli impianti di raffreddamento e riscaldamento grazie al bonus condizionatori 2023. Approfittando delle detrazioni fiscali è ancora più facile rimodernare casa. Dal bonus ristrutturazione al 50%, passando per la detrazione al 65%.

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Chi ha intenzione di acquistare un condizionatore nuovo potrebbe avere i requisiti per richiedere il Bonus condizionatori 2023. Questo incentivo è infatti rivolto a coloro i quali hanno l’idea di acquistare un impianto nuovo o di sostituire il macchinario vecchio e magari poco funzionante, con un condizionatore migliore. Questa agevolazione consente di ottenere una detrazione fiscale, stabilita tra il 50% e il 65%.

Bonus condizionatori 2023: che cos’è

Il Bonus condizionatori è un’agevolazione fiscale adatta per chi decide di acquistare oppure sostituire il condizionatore con uno a risparmio energetico,

L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2023 senza limiti ISEE. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che si può avere questo beneficio anche senza effettuare lavori di ristrutturazione, sfruttando quindi due tipi di bonus, ovvero:

  • Bonus Mobili ed Elettrodomestici, detrazione del 50%;
  • Ecobonus per il risparmio energetico, agevolazione del 65%.

Si potrebbe ottenere uno sgravio fiscale anche grazie al Superbonus 90%.

In questo caso però  la sostituzione o l’installazione dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento verrà effettuata in concomitanza di un intervento trainante che prevede il miglioramento di due classi energetiche dell’edificio oggetto di riqualificazione.

A chi spetta il Bonus condizionatori 2023

Possono usufruire del Bonus i proprietari o titolari di un diritto reale o personale di godimento sull’immobile interessato e se si sosterranno le relative spese.

Requisiti

Acquistare l’impianto di raffreddamento e raffrescamento entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Gli impianti devono essere:

  1. climatizzatore a basso consumo energetico
  2. deumidificatore d’aria
  3. termopompa o pompa di calore.

Detrazioni

Due sono le aliquote di detrazione.

La prima è la detrazione al 50% che si ottiene quando l’acquisto del climatizzatore di classe almeno A+ è abbinato alla ristrutturazione della casa tramite il Bonus ristrutturazioni, ma anche a un intervento di manutenzione straordinaria senza ristrutturazione perché rientra nel Bonus mobili ed elettrodomestici. In questi due casi, il tetto massimo di spesa sarà di 10mila Euro e l’agevolazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

La seconda aliquota è la detrazione al 65%. A questo è possibile accedere se si acquista un condizionatore nuovo a pompa di calore ad alta efficienza energetica, in sostituzione al vecchio di classe inferiore. In questo caso, l’importo massimo detraibile diventa 46.154 Euro, sempre diviso in 10 quote annuali di pari importo.

In ogni caso, la condizione necessario affinché si possa accedere alle agevolazioni, è che il macchinario garantisca un risparmio energetico certificato dal produttore oppure dall’installatore attraverso l’APE (Attestato di Prestazione Energetica).

Questa comunicazione deve essere presentata entro 90 giorni dalla fine dei lavori, pena l’invalidità del Bonus o sanzioni.

Documenti

Capita spesso che l’Agenzia delle Entrate possa effettuare dei controlli insieme all’autorità giudiziaria competente, pertanto è obbligatorio conservare:

  1. ricevuta del bonifico attestante pagamento del condizionatore
  2. ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti effettuati con carta di credito o di debito
  3. documentazione di addebito sul conto corrente
  4. fatture di acquisto con tutti i dati dettagliati del macchinario e la natura dei servizi acquistati
  5. copia documentazione all’ENEA firmata (entro 90 giorni dal termine lavori)
  6. schede tecniche del condizionatore a pompa di calore.