Bonus Affitti 2022
Bonus Affitti 2022: quali sono le novità di quest’anno per quello che è uno dei bonus riservati alle famiglie che ha avuto più consensi già nel 2021? Il Governo ha deciso di riproporlo nella nuova manovra finanziaria per aiutare coloro che ne hanno i requisiti a pagare i canoni locativi. I destinatari sono i giovani tra i 20 e i 31 anni (non compiuti).
Sono quasi 5 milioni le persone che, in Italia, vivono in affitto. E proprio ai più giovani tra loro, è dedicata una delle agevolazioni fiscali pensate dal Governo italiano che ha confermato il bonus dedicato a chi ha un contratto di locazione attivo. Si tratta del Bonus Affitti 2022, incluso nella manovra finanziaria.
Un bonus rivolto soprattutto ai più giovani che escono di casa alla ricerca di una propria indipendenza economica e che hanno più di 20 anni ma meno di 31. Un argomento che desta moltissimo interesse e che vale la pena conoscere. Di cosa si tratta e quali sono i requisiti per effettuarne la richiesta? Facciamo un po’ di chiarezza.
Bonus Affitti 2022: cos’è e a chi spetta
Il Bonus Affitti 2022 è un credito d’imposta sul canone di locazione che, sulla scia di quanto avvenuto nel 2021, è stato prorogato anche per il 2022. Un’agevolazione rivolta ai giovani tra i 20 e i 31 anni (non compiuti) e con un reddito che non superi i 15.493,71 euro. Per tutti coloro che ne potranno usufruire, il canone d’affitto verrà ridotto del 20% fino ad un massimo di 2000 euro detratti.
Rispetto a quanto avvenuto nel 2021, il Bonus Affitti 2022 vede un ampliamento dei beneficiari. Se fino all’anno scorso un giovane poteva usufruire del bonus se aveva meno di 30 anni, oggi si è arrivati a 31 anni.
Il beneficio è previsto anche per chi studia fuori sede e ha in affitto una stanza. È quindi applicabile anche solo ad una singola porzione di un’unità abitativa (come può essere, per l’appunto, una stanza).
Bonus Affitti 2022: a quanto ammonta?
Il Bonus Affitti 2022 prevede che tutti i beneficiari possano ottenere uno sconto del 20% sulla locazione entro un importo massimo di 2.000 euro. Vi è stato un ridimensionamento rispetto al 2021, quando la soglia massima era di 2.400 euro. Il contratto di locazione deve essere intestato al giovane (rientrante nel range di età previsto). Non sarà possibile effettuare la richiesta nel caso in cui il contratto sia a nome di un genitore.
Il Bonus Affitti 2022 ha una durata di 4 anni (lo scorso anno era prevista una durata triennale). La condizione necessaria è che il beneficiario si trovi, anno dopo anno, nelle condizioni di reddito (fino a € 15.493,71) e di età (meno di 31 anni) necessarie entro le quali è possibile usufruire dell’agevolazione. L’Agenzia delle Entrate, in ogni caso, farà verifiche in tal senso.
In base alla detrazione del 20% prevista, il Bonus consente di usufruire di un massimo di 991,60 euro entro il limite di 2 mila euro. L’agevolazione viene riconosciuta fino alla fine dell’anno con la possibilità, per i locatori, di recuperare il 50% delle somme concesse ai conduttori fino ad un massimo di 1.200 euro. Il rimborso sarà corrisposto mediante bonifico su conto corrente.
Ci sono delle eccezioni importanti alla concessione del Bonus Affitti. Questo, infatti, non è previsto se:
- le abitazioni per le quali si richiede vengono utilizzate per scopo turistico o fanno parte degli alloggi residenziali pubblici;
- nessun bonus è previsto per tutti gli immobili che rientrano nelle classi catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero, rispettivamente, abitazioni di tipo signorile, abitazioni in ville e castelli o palazzi di eminenti pregi artistici e storici;
- nel caso di un reddito superiore a 15.493,71 euro e di un’età superiore ai 31 anni (inclusi).
Bonus Affitti 2022: come fare
Una volta verificato di essere in possesso dei requisiti necessari, è possibile procedere con la richiesta del Bonus Affitti 2022 (che ricordiamo ha una durata di 4 anni). Come fare? È molto semplice! Sarà sufficiente accedere sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, PIN o carta d’identità elettronica, visualizzando i moduli necessari ad inoltrare la richiesta.
Tra l’altro, se siamo titolari di un account sul sito, alcune voci saranno già pre-compilate. Scegliere di completare i campi presenti, da parte di conduttore e locatario, è un’evidente manifestazione della volontà di diminuire il canone di affitto.
La richiesta può essere inviata autonomamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Per chi volesse l’aiuto di un esperto può consultare un CAF o un commercialista.