Case Green: italiani non sono interessati a ristrutturare

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

La Direttiva Case Green, che ha già fatto enormi passi avanti e che potrebbe diventare prestissimo realtà, ha lasciato dietro di sé una scia di polemiche non indifferente. Ai tempi ritenuti troppo stringenti si aggiungono i costi esorbitanti che i proprietari di case dovranno sostenere. Il risultato è che appena l’8% dei proprietari, ad oggi, si dice disponibile ad effettuare i lavori per l’adeguamento energetico. Quasi nessuno, poi, conosce la classe energetica del proprio immobile.

Casa e classi energetiche
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Negli ultimi anni, complici i bonus edilizi messi in campo dal Governo, un italiano su cinque ha sottoposto il proprio immobile a lavori di ristrutturazione. Nonostante questo, la recente Direttiva sulle Case Green, recentemente approvata dall’Euro Parlamento, ha colto tutti di sorpresa e sono davvero in pochi che, a fronte di una spesa prevista non indifferente, si dichiarano ad oggi disponibili ad effettuare tutti gli interventi necessari. Ricordiamo che, in base a quanto imposto dalla Direttiva in questione, entro il 2033 tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella classe energetica D.

Ipsos ha realizzato, recentemente, un sondaggio con 1.720 interviste ad altrettanti italiani di età compresa tra i 16 e i 74 anni. I dati che ne sono emersi non sono per nulla incoraggianti e dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, come l’Italia non sia pronta ad un passo simile. Solo l’8% degli intervistati, infatti, sarebbe disposto ad adeguarsi alla Direttiva e ben il 52% di loro non ha idea di quale sia la classe di efficienza energetica attuale della propria casa.

È caos sulle Case Green: i numeri drammatici sulle ristrutturazioni

compilazione sondaggio
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Il fatto che l’Esecutivo sia intervenuto in maniera così dura sui bonus edilizi ha scoraggiato tutti gli italiani che, fino a qualche mese fa, avevano in mente di ristrutturare la propria casa. Il 23% degli italiani, infatti, pare non avere alcuna intenzione di effettuare lavori in casa per migliorarne l’efficienza energetica. E questo vale almeno per i prossimi 12 mesi! Solo un italiano su tre effettuerà qualche lavoro in casa. Sono Firenze e Bari le città in cui gli abitanti si dichiarano più aperti a queste possibilità (rispettivamente con il 48 e il 43%). Appena il 21% a Torino che risulta essere, ad oggi, la città con la minor intenzione ad adeguarsi.

Lo studio ha preso in esame anche altri aspetti da cui emerge un quadro abbastanza sconcertante. Numerosi i malcontenti per le aree verdi urbane presenti nel Bel Paese. Appena il 26% degli italiani è soddisfatto con una percentuale negativa che si registra soprattutto a Napoli (con il 52% degli abitanti insoddisfatti). Solo il 30% degli italiani è soddisfatto della qualità dell’aria in Italia. Cagliari la città in cui si registrano più valutazioni positive mentre fanalini di coda sembrano essere Roma e Milano. Negli ultimi due anni, infine, drasticamente peggiorata la qualità dell’aria di due metropoli come Verona e Torino.

Cosa si è fatto negli ultimi 3 anni?

Come anticipato, grazie alle varie agevolazioni fiscali del Governo, nell’ultimo triennio gli italiani hanno effettuato non pochi interventi di ristrutturazione nelle proprie case puntando ad un miglioramento dell’efficienza energetica (prima quindi della Direttiva Case Green). La città più virtuosa in questo senso è Firenze dove il 34% degli abitanti ha effettuato lavori. Seguono Verona con il 29% e Cagliari con il 27%, A chiudere la classifica ci pensano Napoli con il 18% e Bologna con un sorprendente 15%.

Il ricorso ai vari bonus ha fatto da traino all’80% degli interventi effettuati. Il 34% ha usufruito delle agevolazioni al 50%. I 28% ha utilizzato gli incentivi previsti dall’Ecobonus (a questo proposito, dato che si avvicina l’estate, ecco il nostro approfondimento su come ristrutturare casa al mare con questo bonus) e il 27% si è rivolto, invece, al Superbonus 110%.