Superbonus, frenano le richieste per villette e abitazioni unifamiliari
Superbonus, brusca frenata per le villette e abitazioni unifamiliari dopo la proroga della scadenza dal 31 marzo al prossimo 30 settembre 2023. Proseguono, invece, i lavori nei condomini. È quanto emerge dai dati pubblicati nel report di ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Nel mese di aprile è stato registrato un calo netto degli investimenti ammessi a detrazione: nello specifico, mentre nel mese di marzo è stato raggiunto il valore di 1,2 miliardi di euro, dopo la fine del mese gli stessi investimenti ammontano a circa 126 milioni di euro. Stesso discorso anche per i nuovi cantieri delle unifamiliari che ad oggi sono 1057 in tutta Italia mentre nel mese scorso erano 10.302.
La diminuzione del flusso del numero delle istruttorie per le abitazioni unifamiliari è legato alla scadenza del 31 marzo scorso, che è stata oggetto di proroga al prossimo 30 settembre 2023. Proseguono, invece, i lavori nei condomini che potranno ancora beneficiare del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2023 nel caso di interventi già iniziati prima delle modifiche introdotte dal decreto Aiuti quater.
Frena il Superbonus per villette e unifamiliari: i dati

Dall’analisi del report diffuso da Enea emergono i seguenti dati: gli edifici interessati dal Superbonus in Italia sono complessivamente 407.396, per un totale degli investimenti che ammonta a 75.895.452.596,79 euro. Di poco inferiore è il totale degli investimenti ammessi a detrazione che è pari a 74.613.779.029,81 euro. La somma degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è, invece, di 59.944.173.032,03.
Per quanto riguarda gli investimenti che comprendono le somme non ammesse a detrazione, il dato che risale allo scorso 30 aprile è di 611.099,50 euro per i condomini e 117.312,13 euro per le unifamiliari. In totale, gli interventi che non rientrano in detrazione ammontano a circa 1,2 miliardi di euro, ovvero lo 0,016% del totale.
Superbonus, report Enea
Ricapitolando, secondo l’ultimo aggiornamento si registrano:
- 407.396 il numero degli edifici interessati dal Superbonus
- 75.895.452.596,79 euro il totale degli investimenti
- 74.613.779.029,81 il totale degli investimenti ammessi a detrazione
- 59.944.173.032,03 euro il totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione
Condomini:
- 61.243 il numero di edifici condominiali
- 37.425.566.675,56 il totale degli investimenti
- 37.150.650.332,91 totale investimenti condominiali ammessi a detrazione
- 26.745.909.316,50 totale lavori condominiali realizzati ammessi a detrazione
Edifici unifamiliari:
- 232.497 il numero degli edifici unifamiliari
- 27.274.717.800,64 totale degli investimenti
- 26.500.662.516,42 totale investimenti in edifici unifamiliari ammessi a detrazione
- 23.257.587.953,29 totale lavori in edifici unifamiliari realizzati ammessi a detrazione
Unità immobiliari funzionalmente indipendenti:
- 113.650 unità immobiliari funzionalmente indipendenti
- 11.193.478.603,51 totale investimenti
- 10.961.626.648,31 totale investimenti in unità immobiliari funzionalmente indipendenti ammessi a detrazione
- 9.939.950.737,08 totale lavori in unità immobiliari funzionalmente indipendenti realizzati ammessi a detrazione
Castelli:
- 6 castelli
- 1.689.517,08 totale investimenti
- 839.532,17 totale investimenti in castelli ammessi a detrazione
- 725.025,16 totali lavori in castelli realizzati ammessi a detrazione
Dati di ogni Regione:
- Lombardia con 64.563 asseverazioni
- Veneto con 51.393 asseverazioni
- Emilia Romagna con 35.443 asseverazioni
- Toscana con 32.528 asseverazioni
- Lazio con 32.510 asseverazioni
- Valle d’Aosta con 949 asseverazioni
È la Lombardia a guidare la classifica tra le regioni italiane per richieste di intervento con il Superbonus per un totale degli investimenti ammessi a detrazione pari a 13.305.103.549,01 euro. In ultima posizione troviamo, invece, la Valle d’Aosta con un totale di 949 asseverazioni.