Elf on the Shelf: arreda casa con la tendenza di TikTok

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Una challenge molto particolare sta impazzando su Tik Tok e dà uno spunto a chi ama arredare casa per Natale con elfi in strane posizioni e nelle stanze più impensabili: si tratta di Elf on the Shelf, ecco come funziona e le idee più gettonate per arredare casa con l’elfo di Babbo Natale! 

Elf on the Shelf: arreda casa con la tendenza di TikTok
Elf on the Shelf challenge Natale 2022 elfo seduto su mensola caminetto soggiorno

Mai pensato che degli elfi potessero essere utili per arredare casa per Natale spendendo poco? Ebbene, se siete temerari e non vi fa paura provare nuove tendenze di arredo e design, la challenge Elf on the Shelf fa al caso vostro! Sui social infatti stanno impazzando foto di interni con degli elfi particolari. Si tratta appunto di una tradizione dicembrina, con strani elfi in pose e soprattutto in luoghi decisamente impensabili. Nonostante la parola inglese he significa letteralmente l’elfo sulle mensole.

Ma come nasce questa tradizione e come ha fatto a diventare una decorazione di design per il Natale? L’elfo è per l’immaginario collettivo l’aiutante di Babbo Natale. La tradizione, manco a dirlo, è nata 10 anni fa in America e recentemente si è diffusa su Tik Tok grazie all’hashtag #elfontheshelf.

Il tutto è partito da un libro scritto da Carol Aebersold insieme a sua figlia, venduto con un elfo giocattolo. Il libro sostanzialmente è una filastrocca che spiega la storia degli elfi che visitano i bimbi a partire dal giorno del Ringraziamento fino alla Vigilia di Natale per controllare come si comportano e riferire a Babbo Natale.

Ecco spiegato perché in ogni stanza della casa può apparire questo elfo: il pupazzo deve rimanere immobile e messo in una posizione dove può studiare la famiglia. Si animerà la notte e andrà a riferire al capo le buone e cattive azioni e fare ritorno alla sua collocazione.

I bambini si divertono a cercare l’elfo che cambierà ogni giorno posizione o farà una marachella. Le regole sono poche: bisogna scegliere il nome dell’elfo o degli elfi, scriverlo su carta insieme alla data di adozione. Una volta collocato, guai a toccarlo sennò si perde la magia. Il 25 dicembre, l’elfo sparirà per ritornare l’anno dopo.

Diciamo che in Italia si è più libertini: i bambini possono giocare con il pupazzo e addirittura dormirci insieme. Per i genitori, è una scusa per passare del tempo coi bambini e allestire anche una decorazione di Natale coinvolgendoli: ci sono in vendita kit appositi con elfo, letterina di presentazione e porta magica personalizzata. Oppure, libri in italiano (es. La magia dell’Elfo) o pagine social con idee e ispirazioni. Ottima ad esempio l’albero degli Elfi, alternativa all’albero di Natale. Ma si possono decorare finestre, la mensola del camino, persino il bagno con l’elfo avrà un tocco natalizio. Anche se ci si sentirà osservati!