Come sarà la casa del futuro: stanze fluide, niente zona giorno e notte
Nei prossimi anni vedremo una rivoluzione in fatto di interior design, ambienti progettati sulla base delle esigenze in continua evoluzione di chi li occupa. Nessuna divisione netta, fluidità, spazi intercambiabili. La casa divine un luogo cucito su misura, di volta in volta, sulle necessità dei suoi abitanti.
La casa, come la conosciamo noi, con ambienti definiti divisi da muri e con porte attraverso cui accedere, nel prossimo futuro sarà un concetto che sembrerà appartenere alla preistoria e man mano lo stiamo già vedendo. In un mondo che cambia velocemente, dove alla stessa velocità cambiano le esigenze delle persone non è più concepibile pensare a spazi delimitati da mura indistruttibili in cui bisogna adeguarsi.
Quello a cui gli addetti ai lavori tendono ad arrivare è uno spazio che si plasma in base alle esigenze degli occupanti: un nuovo lavoro da casa, una nuova nascita, un semplice desiderio di cambiamento all’interno delle mura domestiche. Non dovrà essere necessariamente un loft o un open space, ma un’ambiente in cui gli spazi sono delimitati da elementi di arredo sostituibili e facilmente intercambiabili tra loro.
Un armadio ad esempio, potrebbe separare la zona cottura dalla zona notte, tende o pannelli mobili potrebbero nascondere ad arte il bagno o lo spazio dei piccoli. Allo stesso modo potrebbero dividere porzioni dello spazio stesso, in modo da ricavare uno studio per lo smart working o un piccolo angolo relax.
Riguardo la zona dedita al riposo anche un separé potrebbe essere adatto per nascondere il guardaroba aperto, come anche una libreria potrebbe creare una zona per lo studio o il gioco. Insomma il concetto è molto smart: arredare gli spazi in modo fluido ottenendo ampie aree aperte, separate in modo fittizio da complementi d’arredo.