Cessione crediti: battuta d’arresto per il progetto ENEL X

Cessione crediti ancora tra gli argomenti più dibattuti, in queste prime settimane di settembre. Il progetto ENEL X a quanto pare è ormai destinato ad un’affrettata archiviazione, dopo il mancato impegno a dare l’avvio alla realizzazione della piattaforma digitale necessaria, per sbloccare i crediti da bonus edilizi.

Cessione crediti: battuta d’arresto per il progetto ENEL X

Photo by soso1968 – Pixabay

ENEL X non blocca l’Odissea delle cessioni crediti, riguardanti i bonus edilizi

Oggi gli italiani non sanno più a che santo votarsi, dopo l’ennesimo bagliore di risoluzione per la questione della Cessione crediti da bonus edilizi, andato spegnendosi.

Lo scorso mese di giugno aveva visto aprirsi uno spiraglio di luce, sull’ingarbugliata situazione fiscale, con la possibilità d’accesso, da parte del mercato virtuale. Dal canto suo anche il Governo stava velocizzando delle misure governative mirate, per vedere finalmente sbloccati i crediti rimasti intrappolati nel DL n 11/2023, ormai noto come il Decreto Blocca Cessioni.

Il mese in corso avrebbe dovuto segnare l’avvio della nuova piattaforma digitale. Ma le notizie che si rincorrono negli ultimi giorni parlano di una battuta d’arresto (momentanea o definitiva ancora non è dato sapere), quale diretta conseguenza di un cambio avvenuto ai piani alti di Enel.

Quale ruolo avrebbe dovuto avere Enel X

Come avrebbe potuto Enel X risolvere la spinosa questione delle cessioni crediti, riguardanti i bonus edilizi? Stando all’idea di partenza della piattaforma di ENEL X, questa avrebbe dovuto avere il ruolo di società veicolo, con lo scopo di acquisire i crediti fiscali dalle banche, andando ad alleggerire il loro peso fiscale.

In secondo tempo poi la piattaforma creata appositamente da Enel X, avrebbe dovuto traslare i crediti, riguardanti i bonus edilizi, verso grandi società partecipate, aventi capacità gestionale sufficiente a smaltirli. L’avvio di tale ingranaggio fiscale, era stato messo in calendario per il mese di settembre 2023.

La doccia fredda del blocco di settembre

Per tutti coloro che stavano attendendo notizie positive in merito allo sblocco delle cessioni crediti, ecco giungere la doccia gelata. Da giorni si rincorrono notizie e anticipazioni da fonti appartenenti al gruppo Enel, in cui si apprende che ENEL “sta adempiendo agli impegni assunti a suo tempo, senza attivarne di nuovi e senza ricorso a piattaforme di complessa realizzazione. Ha riattivato gradualmente il processo di acquisto dei crediti fiscali dai soggetti con cui erano già in precedenza sottoscritti contratti, per i casi in cui risultino soddisfatti i requisiti richiesti dalle condizioni contrattuali e dalla normativa di riferimento“.

Crediti bloccati: ecco le cifre

Dai dati ufficiali comunicati dall’ANCE relativi allo scorso giugno, emerge che le somme riguardanti i crediti bloccati, possano vantare parecchi zeri. Si parla di cifre stratosferiche pari oltre 30 miliardi di euro. Ad esserne coinvolte a quanto pare sono circa 200mila famiglie italiane, e ben 180mila imprese, presenti sul nostro territorio nazionale. Al momento si stima che siano veramente di un numero esiguo, coloro che siano rimasti effettivamente, attivi in merito.

Quali sono gli istituti bancari che ancora sono attivi

A seguito della notizia del blocco annunciato da ENEL X, si renderebbe necessario un approfondimento, per verificare l’effettiva attività, sugli istituti bancari che stiano operando nelle cessioni dei crediti, riguardanti i bonus edilizi.

L’ultimo aggiornamento per coloro che fosse interessato alla fattibilità della cessione dei crediti, al momento è riconducibile allo scorso 19 luglio. A quella data infatti risale la dichiarazione rilasciata della sottosegretaria al MEF Lucia Albano, nell’interrogazione a risposta immediata, presso la Commissione Finanze della Camera, in cui venivano resi noti gli istituti di credito, attivi al momento:

  •  Unicredit
  •  Sparkasse
  • Intesa San Paolo