Caro bollette, tutta colpa del PUN. Di cosa si tratta?

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

Negli ultimi mesi un solo concetto ci ha martellato in continuazione, ovvero quello del caro bollette. La difficile situazione internazionale (con il conflitto tra Russia e Ucraina) e l’aumento dei prezzi ha portato un esponenziale aumento dei costi delle bollette ed una sempre più crescente preoccupazione di famiglie ed imprese. Hai mai sentito parlare di PUN? Se sì, sappi che a questo è dovuto, in generale, l’importo così elevato delle nostre fatture. Di cosa si tratta? Indubbiamente conoscerne i concetti base è importante.

Caro bollette, tutta colpa del PUN. Di cosa si tratta?
lettura bolletta

Il PUN, acronimo che sta per Prezzo Unico Nazionale, è un valore che si riferisce all’energia elettrica e che viene utilizzato, ormai da diversi anni, nel nostro Paese. Viene stabilito dai produttori e dai consumatori ogni ora a prezzi giornalieri fissati considerando la media del prezzo relativo al giorno precedente. Per quanto riguarda i nostri consumi domestici, e quindi il tanto temuto caro bollette, il valore del PUN viene calcolato su base trimestrale e, per il momento, è davvero molto alto.

A fissarlo è il cosiddetto Sistema di Prezzo Marginale in base a cui i prezzi di tutta l’energia acquistata si adeguano a quello più caro dell’intera offerta. L’introduzione del PUN si deve alla volontà di dare una motivazione in più al produttore di energia di investire sulle forme rinnovabili, obbligandolo ad un reinvestimento del guadagno extra ottenuto in fotovoltaico, eolico, idrico e tutto ciò che, per l’appunto, è rinnovabile.

Solo i guadagni extra ottenuti mediante l’impiego di fonti alternative di questo tipo sono considerati utili per il produttore. Sin dal momento in cui è stato introdotto, il PUN doveva andare a favore del consumatore ma il conflitto in Ucraina e gli aumenti in generale hanno tolto potere d’acquisto a quest’ultimo e dato sempre più agio, invece, ai produttori di energia rinnovabile. Una competitività, quindi, che per il momento ha ben poco di sano ma che si spera possa essere ripristinata, secondo diverse fonti, nel più breve tempo possibile. Chissà che questo non contribuisca anche ad alleggerire le nostre bollette!